Infezione
Enrico Garaci
Anna Teresa Palamara
Con il termine infezione (dal latino inficio, "introdurre", "contaminare") si intende il processo d'invasione di un organismo o di parti di esso (organi [...] di penetrare nelle singole cellule per replicarsi al loro interno. A questo scopo, esso è provvisto di molecole proteiche di superficie, capaci di interagire e agganciare specifici recettori che sono presenti sulla superficie delle cellule. Tali ...
Leggi Tutto
CIAMICIAN, Giacomo (Luigi)
Giovanni Battista Bonino
Nacque a Trieste il 25 ag. 1857 da Giacomo e da Carolina Ghezzo. La sua era un'agiata famiglia dell'alta borghesia commerciale, immigrata dall'Armenia [...] della prolina o acido pirrolidin-α-carbossilico, che E. Fischer, nel 1901, trovò fra i prodotti dell'idrolisi proteica. La presenza di raggruppamenti riferibili al nucleo pirrolico, o a quello indolico, venne riscontrata anche in alcuni dei più ...
Leggi Tutto
GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] , con conseguenti spostamenti che simulavano trazioni o repulsioni. Con i lavori Sulla presenza di cristalli di sostanze proteiche negli oociti (ibid., XVI [1905], pp. 202-205), Sull'esistenza di una speciale zona plasmatica perinucleare nell ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento vengono sviluppati diversi metodi per contrastare i fenomeni patologici [...] cerebrale, non è ancora chiaro fino a che punto i tessuti di maiale possano supportare tutte le necessità proteiche, enzimatiche e ormonali caratteristiche dei tessuti umani. Inoltre, sussistono i rischi concreti di zoonosi associati alla pratica ...
Leggi Tutto
Nervo
Vanessa Ceschin
Il nervo è l'elemento costitutivo del sistema nervoso periferico; svolge la funzione di trasmettere gli impulsi nervosi e le sue proprietà fondamentali sono, pertanto, l'eccitabilità [...] diffusibili attraverso la membrana avviene mediante strutture proteiche specializzate denominate canali. In condizioni di riposo di un'intensa attività metabolica e di sintesi proteica che hanno lo scopo di ricostituire le fibre degenerate ...
Leggi Tutto
Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] di sostanze a esso estranee (➔ antigene), tra cui microbi (batteri, virus micobatteri, funghi) e macromolecole di tipo proteico o polisaccaridico.
Viene attribuita a E. Jenner la prima descrizione del fenomeno dell’i. in forma scientifica. Egli ...
Leggi Tutto
Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] atmosfera in stagioni ben definite, caratteristiche per ciascuna pianta e area geografica. Gli allergeni pollinici, di natura proteica o glicoproteica, vengono liberati al contatto del granulo pollinico con la superficie umida e ricca di enzimi delle ...
Leggi Tutto
Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] trifosfato, calcio), che a loro volta innescano una cascata di enzimi fosforilanti proteine (kinasi). I substrati proteici di queste kinasi sono molteplici e la loro fosforilazione può produrre effetti immediati (effetti comportamentali acuti ...
Leggi Tutto
STOMACO (gr. στόμαχος "stomaco" [anche γαστήρ]; lat. stomachus [lat. sc. ventriculus]; fr. estomac; sp. estómago; ted. Magen; ingl. stomach)
Carlo FOA'
Enrico Emilio FRANCO
Mario DONATI
È la sezione [...] delle sostanze ingerite è più o meno rapida a seconda della loro natura. L'evacuazione gastrica delle sostanze proteiche comincia dopo un tempo relativamente lungo dalla loro penetrazione nello stomaco e procede con lentezza, poiché, essendo da ...
Leggi Tutto
PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 492)
Adolfo QUILICO
Alle notizie già date, che si riferiscono prevalentemente ai diversi modi di lavorazione e alle applicazioni, si aggiungono qui notizie [...] gliceroftaliche, maleiche, terilene; d) poliammidi (nylon); e) tioplasti; f) siliconi; g) resine aldeidiche.
Per le fibre cellulosiche e proteiche naturali, per i varî rayon, per i caucciù naturali e sintetici, il nylon, i siliconi si rimanda alle ...
Leggi Tutto
proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...