POLIMORFISMO (XXVII, p. 653)
Giovanni Trippa
In biologia, una specie di differenze a carattere discontinuo che permettono d'individuare categorie subspecifiche ben definite. Fra i vari tipi di p. non [...] daranno origine agl'individui della generazione successiva. Sono infatti note numerose situazioni nelle quali alcune varianti proteiche assenti o rare altrove hanno frequenze eccezionalmente elevate in comunità relativamente piccole e isolate, come ...
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SPECIAZIONE
Luigi Campanella
Chimica. - La s. in chimica può essere definita come lo studio delle differenti forme chimiche sotto le quali un elemento è distribuito in un dato sistema. A partire dalla [...] trasformato ai fini del trasporto e dell'accumulo; potrà subire reazioni di ossido-riduzione e complessazione con sostanze proteiche, acidi nucleici, amminoacidi semplici, ecc. È noto da alcuni anni che il trasporto dei metalli attraverso la membrana ...
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Con l'approfondimento analitico delle catene di reazione metaboliche endocellulari (differenziabili anche a seconda delle diverse unità subcellulari oggi studiabili isolatamente) e con l'avvento del microscopio [...] è bene descrivibile col termine di atrofia: ma se con il metodo degli isotopi marcati si studia in quelle fibre il ricambio proteico, si vede che esso è sensibilmente aumentato, indice di un lavorio più intenso da parte delle matrici, il quale ha ...
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PATOLOGIA
Cesare SIBILLA
(XXVI, p. 509).
Patologia vegetale (XXVI, p. 512).
Enormi sono stati i progressi della p. e della terapia vegetale nell'ultimo venticinquennio.
Le malattie da carenza di elementi [...] , e diventano tossiche per la cessione successiva di ferro ai tessuti.
Le tossine possono essere sostanze proteiche, come la licomarasmina e la vasinfuscarina, polisaccaridi, come una tossina da Verticillium albo-atrum, sostanze organiche ...
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Così il Laënnec designò una speciale lesione del fegato, caratterizzata dal colorito giallo.
Tale lesione era però nota anche agli antichi, e ricordata da Ippocrate (hepar durum, schirrus, marasmus hepatis). [...] blanda, di facile digeribilità, prevalentemente costituita dagl'idrati di carbonio, meno dai grassi e dalle sostanze proteiche, specialmente animali; va favorita la diuresi coi varî medicamenti diuretici, compreso il novasurol, purché somministrato ...
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Indica non la disposizione generica ad ammalare, bensì una forma particolarmente diffusa della disposizione (v.), precisata dall'aggiunta d'un qualificativo, indicante la speciale capacità reattiva dell'organismo [...] successi terapeutici che s'ottengono limitando l'alimentazione lattea al minimo compatibile col fabbisogno di sostanze proteiche, e somministrando con una certa precocità farine diastasate. Il Cattaneo ha tratto grandi vantaggi dalla somministrazione ...
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NUCLEOPROTEIDI (XXV, p. 18; App. II, 11, p. 424)
Alessandro BALLIO
Un enorme numero di studî sperimentali è stato svolto nell'ultimo ventennio sui n. e in modo particolare sugli acidi nucleici, che dei [...] meglio studiati dal punto di vista della composizione chimica. L'analisi degli amminoacidi che ne compongono la parte proteica è stata in alcuni casi svolta esaurientemente; è stata stabilita spesso la natura del gruppo terminale carbossilico delle ...
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TANNICO, ACIDO
Guido BARGELLINI
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
L'acido tannico ordinario, il più noto rappresentante della classe dei tannini, è contenuto nelle noci di galla: è distinto perciò [...] tannato di pelletierina o tannato di punicina (pelletierinum tannicum). Numerosissimi sono i succedanei, sia combinazioni proteiche o simili (turcina, eldoformio, glutannino, ontina, glutannolo, tannocaso, tannil), sia combinazioni con la formaldeide ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] . Degli amminoacidi con centri asimmetrici sono stati trovati sia gli enantiomeri D che quelli L. La presenza di amminoacidi non proteici e di amminoacidi con uguale quantità di enantiomeri D ed L fornisce un valido supporto all'ipotesi di una loro ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] e di LH a un livello modesto. La secrezione di FSH, ma non di LH, è regolata anche da molecole non steroidee, proteiche, ad alto peso molecolare (circa 30.000), denominate ‛inibine' e rinvenute nel liquido follicolare. L'inibina è presente a livelli ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...