Il problema è stato studiato in questo ultimo decennio specialmente dal punto di vista fisiologico e chimico-biologico. La maggior parte delle ricerche è stata eseguita su uova di Echinodermi. Le già ricordate [...] e O. Lindberg). Le estese ricerche di Orström hanno anche dimostrato una notevole degradazione idrolitica di grosse molecole proteiche con formazione di ammoniaca a spese di aminopurine. È stata osservata infine una liberazione di colesterolo (A ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] (per il contenuto d'acido cloridrico) la sterilizza e a mezzo della pepsina inizia la digestione specialmente delle sostanze proteiche (come l'albumina d'uovo) scomponendole in corpi più semplici (albumose, peptoni solubili in acqua), a mezzo del ...
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POLLI e POLLICOLTURA
Anita Vecchi
. Col nome di polli si sogliono designare i Gallinacei domestici appartenenti alla famiglia dei Fasianidi (Phasianidae) e derivati dalle specie selvatiche del genere [...] di crisalidi di baco da seta. Gli alimenti animali possono essere parzialmente sostituiti da quelli vegetali ricchi di sostanze proteiche, purché nella razione non facciano difetto i sali minerali. A tal uopo servono panelli varî, la farina di soia ...
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VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa [...] , The genetic basis of evolutionary change, New York e Londra 1974; L. Bullini, Selezione e deriva genetica nei polimorfismi proteici, in Colloquio "Genetica di popolazioni", Roma 22-25 aprile 1974, Accad. Naz. Lincei, 1976, pp. 291-304; G. Filippi ...
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OBESITÀ (fr. obesité; sp. obesidad; ted. Fettsucht; ingl. obesity)
Piero BENEDETTI
Luigi TORRACA
S'intende per obesità, o polisarcia, una condizione abnorme del nostro organismo contrassegnata da un [...] sostanze grasse contenute negli alimenti e in parte anche dalle sostanze idrocarbonate. È invece dubbio che le sostanze proteiche si trasformino direttamente in grasso, mentre questo si verifica certamente per via indiretta, cioè previa formazione di ...
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LETAME (fr. fumier; sp. estiércol; ted. Dünger; ing. manure)
Francesco SCURTI
Riccardo OLIVERI
È detto anche stallatico e risulta dalla raccolta, su lettiera, delle deiezioni liquide e solide degli [...] indisturbato, perché altri microrganismi denitrificanti in parte distruggono i nitrati. Reazioni più complesse presentano le materie proteiche sulle quali agiscono i batterî della putrefazione, assai diffusi nelle deiezioni fresche; in genere dalle ...
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MICROCIRCOLAZIONE
Claudio Allegra
In angiologia, m. (o microcircolo) è termine che designa il complesso dei vasi minori della circolazione sanguigna, nei quali hanno sede gli scambi emotessutali.
Nell'evoluzione [...] un reticolo le cui maglie possono allargarsi o restringersi condizionando il passaggio di grosse molecole proteiche; cellule giovani pluripotenziali (citoblasti) che possono produrre energia e divenire adatte a sostituire elementi preesistenti ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] sono contemporaneamente presenti nella cellula; il prevalere del rugoso rispetto al liscio indica una maggiore attività di sintesi proteica. Le membrane che delimitano il reticolo endoplasmatico sono in continuità con il plasmalemma da un lato e con ...
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Embriologia sperimentale. - I progressi di questa disciplina si sono andati sempre più estendendo ed affermando nel campo sperimentale con il precipuo scopo di risalire alle cause prime dello sviluppo [...] si sa. Ross G. Harrison ha emesso l'ipotesi che essi differiscano nell'ordinamento spaziale e nella configurazione delle molecole proteiche in dipendenza dei cambiamenti chimici che si verificano nello sviluppo. Da qui la necessità dello studio delle ...
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TESSUTO
Giuseppe LEVI
Enrico CARANO
. Biologia. - Per i tessuti in genere v. istologia.
Coltura dei tessuti.
Si dice coltura o coltivazione dei tessuti, o anche coltura di cellule (v. cellula) il [...] tracheidi e le trachee per il trasporto dell'acqua, i tubi cribrosi per il trasporto delle sostanze proteiche, cui si associano secondariamente tessuti parenchimatici (parenchima vascolare e parenchima cribroso) coadiuvanti anch'essi il trasporto, e ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...