SIEROSA
Giuseppe LEVI
Piero BENEDETTI
*
Si dicono tonache o membrane sierose le membrane che delimitano nel torace e nell'addome cavità chiuse, le quali prendono rapporto con varî organi degli apparati [...] di sangue assai più che non i trasudati. I primi contengono maggior quantità di elementi cellulari e di sostanze proteiche e hanno un peso specifico più elevato. L'esame microscopico qualitativo degli elementi morfologici contenuti in questi liquidi ...
Leggi Tutto
Immunologia clinica e immunopatologia
FFernando Aiuti e Giuseppe Luzi
sommario: 1. Introduzione: a) generalità; b) i concetti fondamentali dell'immunologia: note storiche. 2. Immunodeficienze primitive: [...] ). I progressi in campo laboratoristico sono stati molti nel corso degli ultimi tre anni: la caratterizzazione degli antigeni proteici del virus e la stessa individuazione del genoma delle proteine hanno consentito di perfezionare metodiche atte al ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] nel corso del lavoro muscolare venivano espulse sotto forma di urea, era falsa. In effetti, a seconda dell'apporto proteico, sono decomposte anche le proteine degli alimenti. In un famoso esperimento il fisiologo Adolf Eugen Fick (1829-1901) e ...
Leggi Tutto
organismi transgenici
organismi transgènici locuz. sost. m. pl. – Organismi modificati per mezzo delle tecniche dell’ingegneria genetica, ossia per isolamento e trasferimento di specifiche sequenze di [...] nelle varietà coltivate permetterebbe a mezzo miliardo di persone di soddisfare, grazie al seme prodotto, le dosi proteiche giornaliere raccomandate. Altri esempi di nuovi caratteri sono: a) la resistenza ad avversità abiotiche come siccità, freddo ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Alessandro
Giampiero Brunelli
PALLAVICINO (Pallavicini), Alessandro. – Figlio di Tomaso, nacque alla fine del XVI secolo probabilmente a Genova (ma forse addirittura a Roma).
La famiglia, [...] alimentari di tutti questi uomini (pane biscottato, fave e riso; solo gli ufficiali avevano pietanze maggiormente proteiche), Pallavicino avrebbe curato gli acquisti di grano e la fabbricazione del pane biscottato, mentre la Camera apostolica ...
Leggi Tutto
Ricevere e donare il sangue
Le trasfusioni hanno una grande importanza nelle situazioni di emergenza (a seguito di una improvvisa e imponente perdita di sangue) o nelle malattie gravi. Il sangue che viene [...] Nobel per la Medicina o Fisiologia nel 1930.
Sulla membrana dei globuli rossi (o eritrociti) sono presenti molecole proteiche alle quali sono legati zuccheri specifici chiamati sostanza A e sostanza B, trasportati sulla membrana da un enzima del ...
Leggi Tutto
cavaliere
Emilio Pasquini
Graduato in una trafila di significati, dosati da concreti agganci alla vita quotidiana e alle tradizioni sociali, il sostantivo c. sta in primo luogo a designare tecnicamente [...] tematica degli ‛ stati del mondo ' nell'insipido elenco del Fiore CI 4, per giunta immiserito alle dimensioni ambigue delle proteiche ‛ virtù ' di Falsembiante: ch'un'or divento prete, un'altra frate, / or prinze, or cavaliere, or fante, or paggio ...
Leggi Tutto
Idrogeno
Red.
L'idrogeno è un elemento chimico di peso atomico 1,008, simbolo H, isolato e studiato come 'aria infiammabile' nel 1766 da H. Cavendish. Il suo nome (alla lettera "che genera acqua") deriva [...] e acidi nucleici), in quanto contribuiscono al mantenimento di essa e a quello di diverse strutture rigide, quali le fibre proteiche. I legami a idrogeno che si costituiscono fra l'ossigeno carbonilico e l'azoto amidico della catena peptidica in cui ...
Leggi Tutto
Sostanza molecolare che permette di rivelare selettivamente componenti particolari di sistemi biologici complessi, come tessuti e cellule, sia fissati che in coltura. Le s. f. , che sono centinaia, consentono [...] hanno rivoluzionato il campo di studio della microscopia a fluorescenza: gli indicatori fluorescenti di parametri cellulari, molecole non proteiche intrappolabili nel citoplasma, di cui gli indicatori di Ca21 sono l’esempio più importante, e la green ...
Leggi Tutto
(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] debellare definitivamente questo flagello del 20° secolo.
Questi interrogativi sono: 1) perché e attraverso quali meccanismi una struttura proteica modificata (e non la proteina nativa) induca l'attività infettante; 2) quali siano le vere cause della ...
Leggi Tutto
proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...