Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] base che sono necessarie alla sopravvivenza di tutti i tipi di cellule (per es., i geni implicati nella sintesi proteica, nel metabolismo energetico cellulare ecc.), mentre vi sono geni che sono attivi soltanto in alcuni tessuti perché svolgono ruoli ...
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TESSUTO
Raffaele Geremia
(XXXIII, p. 703)
Biologia. - Il termine t. è usato in istologia, anatomia microscopica e in genere in biologia per definire raggruppamenti di cellule che svolgono la stessa [...] capaci di legarsi a componenti cellulari specifici in esperimenti detti di binding in situ, quando si tratta di molecole proteiche, o ibridazione in situ, quando si tratta di acidi nucleici. Quest'applicazione segue all'identificazione di un sempre ...
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TRACHEA (dal gr. τραχύς "ruvido")
Valeria BAMBACIONI
Vittorio PUCCINELLI
Condotto fibromuscolare e cartilagineo, compreso fra la laringe e l'origine dei bronchi (v. respiratorio, apparato).
La chirurgia [...] le radici. Inoltre, a primavera, in questa corrente acquosa, vengono anche trasportati, verso le gemme, zuccheri e sostanze proteiche.
Le trachee sono fusioni cellulari, poiché risultano di più cellule messe l'una sull'altra in serie verticali, nelle ...
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Materia soffice
Guido Raos
Giuseppe Allegra
L’espressione materia soffice (soft matter) viene utilizzata per descrivere un vasto insieme di materiali, apparentemente anche molto diversi, le cui caratteristiche [...] , una proteina presente nelle ossa e nel tessuto connettivo di animali. In questo caso le interazioni tra le catene proteiche sono non covalenti, come dimostrato anche dal fatto che la gelatina viene liquefatta e si riforma in modo reversibile quando ...
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Archei
Piero Cammarano
I rapporti filogenetici tra i diversi tipi di procarioti (gli organismi composti da cellule semplici senza nucleo, risalenti a circa 3,5 miliardi di anni fa) e tra questi e gli [...] esamerico costituito da due copie di un eterotrimero i cui membri (subunità MCM4, MCM6, MCM7) appartengono a una famiglia proteica MCM 2-7 (Mini chromosome maintanance protein; subunità 2-7) che comprende sei polipeptidi molto simili tra loro (e ...
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BELFANTI, Serafino
Domenico Celestino
Nato il 28 marzo 1860 a Castelletto sopra Ticino (Novara), seguì gli studi di medicina presso l'università di Torino, dove si laureò nel 1886. In tale università, [...] che questa è legata alla frazione pseudo-globulinica del siero e che può essere separata dalle altre frazioni proteiche scriche, dando così una sicura base sperimentale su cui fondare i procedimenti industriali di depurazione e di concentrazione ...
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urina In fisiologia, il prodotto finale dell’escrezione renale, espressione dell’intervento attivo del rene nel mantenimento dell’equilibrio idrominerale e acido-base, che rappresenta inoltre il principale [...] 10 mg di proteine. Dal punto di vista diagnostico sono importanti quelle di Bence-Jones (➔ Bence-Jones, Henry).
I derivati proteici comprendono l’urea, l’acido urico, i corpi indolici, l’urobilina, i sali e i pigmenti (bilirubina diretta) biliari, la ...
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. Gravissima infezione dell'uomo e degli animali caratterizzata da tumefazione, da produzione di gas, da necrosi di tessuti, da gravi fenomeni d'intossicazione generale; rientra nel gruppo dei processi [...] e segmentati e sia nell'uno sia nell'altro ambiente, dà sempre poche spore ovali. Non peptonizza le sostanze proteiche; nei terreni colturali zuccherati e nella poltiglia cerebrale dà fermentazione con produzione di gas d'odore di burro rancido. Le ...
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Fisiologia. - L'astensione, volontaria o imposta da varie cause (malattie, naufragio, ecc.), dell'assunzione d'alimenti, totale o parziale, costituisce il digiuno o inanizione, assoluto o relativo. Poiché [...] ; pur tuttavia nei primi giorni del digiuno è rapido il consumo dei carboidrati (glicosio e glicogeno). Il consumo delle sostanze proteiche (azotate) s'abbassa fortemente nei primi giorni del digiuno (spesso però dopo due o tre giorni), tendendo l ...
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Durante gli ultimi venti anni la cosmesi, chiamando a lavoro di gruppo dermatologi, chimici, biologi ed estetisti, è passata dall'empirismo che la caratterizzava a vera e propria specializzazione scientifica, [...] nutrienti delle creme e dei prodotti a base soltanto di grassi e di acqua, mente il tessuto cutaneo è un gel proteico e cioè è soprattutto costituito da sostanze azotate nella sua azione di supporto, sostanze che occorre dare nuovamente alla pelle ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...