NUCLEARE, MEDICINA
Antonio Centi Colella
. Negli ultimi 20 anni si è delineata una nuova branca della medicina, che riguarda l'impiego degl'isotopi radioattivi a fini diagnostici e terapeutici in forma [...] questa presenta un elevato ritmo di riproduzione cellulare che comporta a sua volta un accelerato ricambio proteico; ed è a livello della sintesi proteica che s'inseriscono i composti oncotropi in quantità tanto più elevata quanto più alto è il ...
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TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433; App. II, 11, p. 1026)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Giuseppe SPINA
Biochimica del bacillo tubercolare. - Gli studî sulla composizione chimica dei micobatterî, in [...] hanno messo in evidenza l'esistenza nei micobatterî degli aminoacidi fondamentali comuni a tutte le cellule viventi: negli idrolizzati proteici di questi bacilli ne sono stati identificati oltre 20. È stata anche confermata la presenza dell'acido α-ε ...
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FORAGGIO (dal fr. fourrage, e questo dal germ. fodr "vettovaglia" da cui deriva anche l'it. ant. fodero "id."; sp. forraje; ted. Futter; ingl. fodder)
Alessandro Vivenza
Con questo nome, e anche con [...] carboidrati che ordinariamente prevalgono di gran lunga sui grassi), vengono maggiormente apprezzati i foraggi ricchi di sostanze proteiche e affini digeribili. Per confrontare i diversi foraggi in base al loro valore nutritivo, che dovrebbe essere ...
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. medicina. - Una più o meno stabile sospensione di cellule isolate (globuli rossi, batterî, ecc.) non presenta di regola le cellule distribuite secondo il caso, ma equidistanti l'una dall'altra piuttosto [...] (adesione dei corpi batterici, più stabile). Anche in questi casi le agglutinine (che sono anticorpi, cioè sostanze proteiche) per sensibilizzare le cellule da agglutinare devono venire adsorbite alla superficie di queste cellule o delle loro ciglia ...
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recettore nervoso
Paolo Del Giudice
Struttura molecolare mediante la quale le cellule comunicano fra loro per regolare lo sviluppo, per controllare l’accrescimento, per coordinare le loro funzioni. [...] l’attivazione di enzimi (proteasi, chinasi, nucleasi) che possono determinare un danno cellulare. Le subunità proteiche dei recettori-canale del glutammato posseggono un terminale amminico extracellulare e un terminale carbossilico intracellulare. I ...
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Ghiandola annessa all’apparato digerente, situata nella parte superiore e posteriore dell’addome, in corrispondenza del duodeno.
Anatomia e fisiologia
Il p. è una ghiandola a funzione esocrina ed endocrina: [...] secrezione esterna ostacolano, in modo più o meno grave, la digestione dei grassi e, ancor più, delle sostanze proteiche. Tra i quadri morbosi provocati dalle alterazioni della secrezione interna, il più importante e studiato è il diabete mellito ...
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caffè Specie del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso l’omonima bevanda.
Botanica
Delle 40 specie di Coffea (famiglia Rubiacee), la più pregiata è Coffea [...] forni speciali con pale agitatrici, e deve essere arrestata quando sta per iniziare la decomposizione delle sostanze proteiche e incomincia lo sviluppo degli oli aromatici. Una torrefazione eccessiva danneggia irrimediabilmente il prodotto, sicché si ...
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Composto chimico, il costituente del legno più abbondante dopo la cellulosa. È spesso indicata con il nome del vegetale d’origine; a volte si distingue fra l., che rappresenta il prodotto estraibile del [...] circa il 50%, vi si trovano pentosani (arabani e xilani) ed esosani (galattani e mannani), piccole quantità di sostanze proteiche, di resine e di cere. Le membrane lignificate sono tipiche del tessuto legnoso; nelle cortecce e in talune foglie sono ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] con velocità diverse per i diversi componenti. Questo movimento è legato al continuo svolgersi delle sintesi proteiche e probabilmente è destinato al rimpiazzo delle terminazioni sinaptiche usurate e alla formazione delle nuove terminazioni richieste ...
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È una ghiandola annessa all'intestino; la più grossa del corpo; riversa il suo secreto in un complesso sistema di canali denominati vie biliari; esse sono costituite dapprima dai sottili dotti biliferi, [...] prove.
La funzione ureopoietica è pure difficilmente esplorabile perché non il solo fegato partecipa al metabolismo delle sostanze proteiche. Comunque essa può essere esplorata con la ricerca dell'azoturia, in quanto l'ipoazoturia può essere segno d ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...