TUBERCOLI RADICALI
Luigi Montemartini
. S'indicano specialmente con tale nome i tubercoli che si trovano quasi sempre sulle radici delle Leguminose, talora numerosissimi, rotondi e di soli 2-3 mm. di [...] tubercolo ha la capacità di utilizzare e fissare, in quantità sensibile, l'azoto libero dell'aria per costituire le sostanze proteiche, cosa che la fanerogama da sola non saprebbe fare: è per questa ragione che le Leguminose, a differenza delle altre ...
Leggi Tutto
Entomologia
Baccio Baccetti
di Baccio Baccetti
Entomologia
sommario: 1. Introduzione. 2. I pionieri. 3. Il sistema degli Insetti, la faunistica e la morfologia del dermascheletro. 4. La micromorfologia. [...] uno di essi, il terzo, fanno parte particolari sete, di tipo collagene, contenenti circa un terzo di glicina. In genere le catene proteiche della fibroma sono in forma β: i Tentredinidi, quando non hanno sete di tipo collagene, le hanno in forma α, e ...
Leggi Tutto
Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo; è avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di f., caratterizzata dal desiderio imperioso [...] cronica al decesso.
Gli stati deficitari e le relative conseguenze vengono di solito analizzati trattando carenze energetiche, proteiche, vitaminiche e saline, anche se nella realtà non sono fenomeni isolati, ma combinati in modalità diverse. Nelle ...
Leggi Tutto
Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] di un gene già clonato è importante scegliere il sistema ospite-v. appropriato. I v. che dirigono tali sintesi proteiche programmate, denominati v. di espressione, sono modificati per consentire sia la replicazione del v. sia la sintesi di proteine ...
Leggi Tutto
METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] specifiche: gli enzimi e le proteine strutturali. Le molecole di DNA non sono però gli stampi diretti per la sintesi proteica. Un gene dirige la sintesi di un singolo filamento di RNA o acido ribonucleico complementare a sé stesso. Questo RNA ...
Leggi Tutto
VINO
Giovanni DALMASSO
Agostino PALMERINI
(dal lat. vinum; gr. οῖνος; fr. vin; sp. vino; ted. Wein; ingl. wine).
Sommario. - Definizione. Dati statistici (p. 388); Mezzi per l'esercizio dell'industria [...] del lievito sono: idrati di carbonio, fra i quali ha particolare importanza un polisaccaride: il glicogeno; sostanze proteiche (peptoni, amminoacidi, nucleine, albumine); grassi. Le ceneri contengono in media il 50% d'anidride fosforica, il 30 ...
Leggi Tutto
STRUTTURISTICA CHIMICA (App. III, 11, p. 861)
Luigi Zambonelli
CHIMICA Per s. chimica oggi s'intende l'insieme di procedimenti mediante i quali, dalla diffrazione dei raggi X da parte di un cristallo [...] , è stata risolta la struttura a un grado di risoluzione migliore di 3 Å. Recentemente alcune analisi strutturali di "piccole" molecole proteiche (peso molecolare di circa 6000), a una risoluzione di 1,5 Å con un ottimo accordo finale tra fattori di ...
Leggi Tutto
In anatomia patologica si chiama così un processo che colpisce i tessuti connettivi e gli stromi degli organi con la precipitazione dal sangue di un prodotto abnorme (sostanza amiloide), che, come massa [...] . In tal modo l'amiloidosi va intesa come un'intossicazione proteica. Altri sostengono (Domagk) che la produzione dell'amiloide sia scissione di questa sostanza, che assomiglia alle sostanze proteiche basiche e precisamente alle protamine e agl'istoni ...
Leggi Tutto
Sostanza capace d'impedire o di ridurre l'accumularsi di cariche elettriche sulla superficie di materiali sottoposti ad azioni di sfregamento, di attrito.
È noto da tempo che sostanze in genere isolanti [...] 'incirca analoga a quella con la quale si generano. Così le fibre idrofile (fibre naturali, raion, fibre proteiche), assorbendo umidità dall'ambiente, scaricano facilmente l'elettricità statica superficiale, ciò che non avviene nella maggior parte di ...
Leggi Tutto
. I metalli, i loro ossidi, i loro idrati, taluni sali insolubili possono essere divisi in particelle tanto fini da restare in sospensione in acqua o altro liquido per un tempo lungo e in certe condizioni [...] di metallo-ione deve essere graduale ma rapida: il metallo ionizzato entra allora probabilmente in combinazione con le sostanze proteiche dei tessuti dando origine a quelle metalloproteine che sono state molto studiate dal punto di vista chimico e ...
Leggi Tutto
proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...