PIRENOIDE (da πυρήν "nocciolo, nucleo" e εἷδος "aspetto")
Enrico Carano
Con tale nome s'indicano corpiccioli nucleiformi, molto rifrangenti, che si osservano, in numero di uno o di parecchi, nei cloroplasti [...] chi nega tale proprietà.
È stata perfino affacciata l'ipotesi che i pirenoidi rappresentino focolai di formazione di sostanze proteiche.
Tenuto conto dei rapporti di posizione fra pirenoidi e granuli d'amido, si può ritenere con maggiore sicurezza ...
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Basi biologiche del dolore
Oscar Corli
Pochi vocaboli nella lingua italiana concentrano in sé valenze semantiche tanto diverse come la parola dolore. Può significare, innanzi tutto, una sofferenza di [...] apertura di canali del sodio, collocati a breve distanza sulla stessa membrana cellulare (fig. 2). Tali canali sono strutture proteiche di forma più o meno cilindrica, che a seguito dell’attivazione dei suddetti recettori fanno defluire lo ione sodio ...
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Gabriella Spedini
Ominidi
Le origini dell'uomo: fossili e molecole si confrontano
L'antropologia molecolare
di Gabriella Spedini
30 marzo
Vengono pubblicati su Nature i risultati delle analisi condotte [...] 7 milioni di anni fa, con un leggero scarto rispetto ai risultati ottenuti da Wilson e Sarich con i polimorfismi proteici. Il confronto delle sequenze non codificanti del DNA tra l'uomo e lo scimpanzé ha definitivamente dimostrato che il genoma dello ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] dell’a. fisica tradizionale. Sempre più l’interesse della disciplina si è spostato al livello delle molecole proteiche, che, essendo diretta espressione dei geni, sono obiettivamente più affidabili per un’interpretazione dei meccanismi evolutivi. L ...
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SIEROTERAPIA (XXXI, p. 725)
Brenno BABUDIERI
Alfredo CURATOLO
In questi ultimi anni le indicazioni deìla sieroterapia non si sono gran che estese, anzi in qualche campo si sono piuttosto ridotte. Questo [...] sieri, previa concentrazione ottenuta approfittando della circostanza che gli anticorpi non sono uniformemente distribuiti nelle varie frazioni proteiche del siero, ma sono invece addensati in alcune delle sue frazioni globuliniche: con l'aggiunta di ...
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aggregato
aggregato [agg. e s.m. Der. del part. pass. aggregatus del lat. aggregare "unire al gregge", comp. di ad e grex gregis "gregge"] [FSD] A. cristallino: insieme di individui cristallini che, [...] cementizi o bituminosi. ◆ [BFS] A. macromolecolari: sistemi costituiti, con processo spontaneo di assemblaggio, da macromolecole proteiche disposte secondo modelli poliedrici in qualche modo prestabiliti e che non si dividono né si riproducono: v ...
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Astronomia
Struttura oscura, dall’aspetto appunto filamentoso, che si osserva nelle regioni attive del Sole. I f. sono dovuti a protuberanze della superficie solare.
Biologia
In genetica, ciascuna delle [...] che la filamina, oltre che all’actina, si può associare anche alle altre proteine che lo costituiscono.
Tutte le subunità proteiche dei f. intermedi, anche se formate da proteine diverse, hanno una struttura comune (v. fig.): presentano un dominio ...
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Carboni sono, genericamente, tutte quelle sostanze, prevalentemente costituite di carbonio, residuo della decomposizione di altre sostanze organiche attraverso un lento processo naturale (carboni naturali) [...] carbonio, idrogeno e ossigeno, quali la lignina, la cellulosa, le resine, e anche in piccola parte da sostanze proteiche, che contengono inoltre azoto e zolfo, passano successivamente e gradatamente allo stato torboso, di lignite, di litantrace, di ...
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Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] , i funghi, privi di clorofilla, non possono scindere l'anidride carbonica; hanno tuttavia il potere di sintetizzare le sostanze proteiche da idrati di carbonio più sali azotati ed acqua. Molti animali inferiori, p. es. le attinie, sono dotati di ...
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In citologia, nella cellula eucariotica (➔ cellula), la parte di protoplasma compresa tra membrana plasmatica e membrana nucleare: vi si distinguono lo ialoplasma o c. fondamentale, e, inclusi in esso, [...] al loro movimento. È formato da filamenti di actina (o microfilamenti) e microtubuli, ambedue costituiti da subunità proteiche globulari (l’actina e la tubulina, rispettiva;mente) in grado di associarsi rapidamente e reversibilmente all’interno delle ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...