La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] intorno ai cromosomi. Poiché i cromosomi sono attaccati tramite i cinetocori ai microtubuli, ognuno può essere trasportato da queste strutture proteiche che agiscono come funi in grado di guidarlo sino al polo verso il quale è rivolto e da cui trarrà ...
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miosina
Proteina motrice coinvolta nei vari meccanismi di movimento cellulare. È una proteina con massa molecolare di 460 kDa in grado di assemblarsi a formare filamenti che acquistano l’aspetto dei [...] un filamento di actina. La miosina forma un polimero bipolare, con due metà simmetriche, composto da circa 300 molecole proteiche; ciascuna metà del filamento bipolare di miosina si muove verso l’estremità dell’adiacente filamento di actina così da ...
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CSF (Colony stimulating factors)
Massimo Breccia
Proteine necessarie alla regolazione del processo emopoietico, in grado di esplicare il suo effetto sulla cellula staminale, regolandone i processi di [...] (mitosi), la migrazione, la differenziazione e la sopravvivenza. Con lo stesso termine si identificano anche le citochine, molecole proteiche prodotte da vari tipi di cellule in risposta a uno stimolo: possono avere un effetto autocrino, con azione ...
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In biologia, particella citoplasmatica multiproteica a forma di cilindro, all’interno della quale avviene la degradazione sia delle proteine anormali, non correttamente assemblate o contenenti amminoacidi [...] attraverso una via di degradazione mediante i p., strutture di grandi dimensioni disperse in molte copie in tutta la cellula, le cui componenti proteiche costituiscono circa l’1% di tutte le proteine cellulari.
Il p. (v. .) è costituito da 4 dischi ...
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influenza
Raffaele Bruno
Malattia altamente contagiosa causata dai virus influenzali A, B, C, virus a RNA appartenenti alla famiglia degli Orthomyxoviridae; interessa prevalentemente le prime vie respiratorie, [...] 80 a 120 nm. Essi constano di un nucleocapside a simmetria elicoidale, costituito da una nucleoproteina con RNA, da uno strato proteico interno (matrice proteica) e da un involucro lipidico con estroflessioni a forma di spina formate da due sostanze ...
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TESSILI La situazione politica ed economica mondiale, che ha determinato in molti paesi un accentuato movimento per l'autarchia economica, ha avuto particolari ripercussioni, negli ultimi anni, nel campo [...] a quella delle fibre vegetali si sono recentemente aggiunte le fibre artificiali costituite per la quasi totalità di sostanze proteiche e quindi con composizione analoga alle fibre animali e in particolare alla lana. Studî e tentativi in proposito ...
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FISICO-CHIMICA FISIOLOGICA
Michele Mitolo
FISIOLOGICA Lo studio dei fenomeni fisico-chimici che si svolgono nei corpi viventi costituisce l'obietto fondamentale della fisico-chimica fisiologica; essa [...] forza con cui le proteine del plasma trattengono l'acqua; essa è in rapporto sia con la concentrazione delle sostanze proteiche, sia con il loro stato d'idratazione.
Teoria degli ioni e sue applicazioni fisico-chimiche. - Sulla base degli studî di ...
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Proteoma
Gennaro Marino
I progetti di sequenziamento dei genomi hanno posto le basi per lo studio dei fenomeni biologici con metodologie globali, in genere descritte dal suffisso -omica. Lo studio della [...] coniato nel 1994 il vocabolo proteoma, un acronimo di proteine e genoma, volendo con tale vocabolo intendere il complemento proteico espresso da un genoma, cioè l'intero complesso dei prodotti dell'espressione di un genoma. Il p. ha un significato ...
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Metodo di cura che trova applicazione in molti stati morbosi e che consiste nell'inoculare nel tessuto sottocutaneo, o nello spessore delle masse muscolari, una certa quantità di sangue, appena tolto da [...] utilizza il sangue integrale, e cioè anche la parte corpuscolata, dalla seconda in quanto fa ricorso a sostanze proteiche che sono dotate di grande affinità verso l'ambiente organico in cui vengono immesse, perché appartengono allo stesso individuo ...
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Reazione di formazione di composti chimici complessi per sintesi di sostanze più semplici operata da organismi viventi, per mezzo di catalisi a opera di enzimi. I processi biosintetici frequentemente richiedono [...] e le riserve di glicogeno e di amido, gli amminoacidi (per gli animali quelli non essenziali) e le macromolecole proteiche, gli acidi grassi e i lipidi, le basi puriniche e pirimidiniche, i nucleotidi e gli acidi nucleici. Un esempio particolare ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...