NEOPLASIE
FFrancesco Squartini
Umberto Veronesi
Franco De Conno
Michele Gallucci
Vittorio Ventafridda
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Sequenza degli eventi nella [...] al collageno tipo IV della membrana stessa (v. Liotta e altri, 1983); b) l'invasione della membrana basale; sono state identificate proteasi specifiche nelle cellule tumorali, capaci di degradare il collageno tipo IV e V della membrana basale; queste ...
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Gobba
Giancarlo Urbinati
Con il termine gobba vengono indicate, nel linguaggio comune, alcune deformità che interessano soprattutto la colonna vertebrale. Più estensivamente, la parola è usata per denotare [...] adiposo dorsocervicale allargato, è stata descritta in pazienti con infezione da HIV trattati con inibitori delle proteasi. Tali gibbosità sembrano essere causate da anomalie regionali nella lipogenesi/lipolisi, influenzate forse da modificazioni ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] poiché non va dimenticato che anche i macrofagi alveolari possono essere stimolati e attivati con conseguente rilascio di proteasi, di specie reattive che derivano dall'ossigeno e di altre specie potenzialmente tossiche.
Prove a sostegno dell'aumento ...
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Sole
Pietro Santoianni
La vita sul nostro pianeta dipende dalla luce solare: l'esistenza di forme viventi è condizionata da una fonte di energia sufficiente ad alimentare le complesse modificazioni [...] 'anziano. Nelle aree soggette a fotoinvecchiamento si osserva un incremento nella presenza di cellule infiammatorie le quali liberano proteasi, enzimi in grado di alterare il collagene e l'elastina, le proteine fibrose che rappresentano i principali ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] mitocondriale interna. Componenti intramitocondriali 'portano' il precursore nella matrice, dove la sequenza segnale è tagliata da una proteasi; si forma la proteina matura che assume conformazione e localizzazione definitive (fig. 4). In certi casi ...
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Assorbimento
Luigi A. Cioffi
In fisica, la parola assorbimento indica il trasferimento di materia o energia in una struttura, dovuto al lavoro svolto da un gradiente di forza diretto verso l'interno. [...] , si lega al fattore intrinseco e interagisce con la proteina R, secreta dallo stomaco, che la protegge dalle proteasi duodenali; il complesso si lega poi ai recettori specifici sugli enterociti dell'ileo terminale, dove entra nel citoplasma con ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] proprietà peculiare di p75. Questo recettore, infatti, può andare incontro ad attacco proteolitico da parte di proteasi che generano un peptide intracellulare capace, tramite interazioni con altri elementi intracellulari, di modulare l'espressione ...
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Infiammazione
PPatrio Caselli
di Patrio Caselli
Infiammazione
sommario: 1. Introduzione. a) Definizione e cenni storici. b) La teoria cellulare e la teoria molecolare. 2. Essudazione. a) Composizione [...] liberate da varie incidenze patologiche comportanti danneggiamento delle membrane cellulari: agiscono in tal senso particolarmente le proteasi (v. Paton, 1956). In realtà tali mediatori vengono liberati dalla fibrinolisina e dall'anafilotossina (v ...
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Arteriosclerosi
Rodolfo Paoletti
Alberto Corsini
Andrea Poli
Alberico L. Catapano
L'arteriosclerosi (composto di arteria e sclerosi, indurimento) è un processo alterativo a carico delle arterie, [...] , quali la secrezione di fattori mitogeni che stimolano la proliferazione cellulare e l'angiogenesi, il rilascio di proteasi (elastasi, collagenasi, gelatinasi ecc.) e la produzione di prodotti tossici, facilitando in tal modo il danno vasale ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] fenotipiche sono diverse. Si conoscono vari tipi di enzimi lisosomiali: le glicosidasi, le lipasi e sulfatasi, le proteasi. La maggior parte degli enzimi ha una limitata specificità nei confronti dei substrati, motivo per cui il deficit ...
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proteasi
proteaṡi s. f. [der. di prote(ina), col suff. -asi]. – In biochimica, termine generico usato in passato per indicare ogni enzima del gruppo delle idrolasi che eserciti un’azione demolitrice (o, talora, di sintesi) sulle proteine,...
papainasi
papainaṡi s. f. [der. di papaina, col suff. -asi]. – Nome di alcuni enzimi endocellulari appartenenti alle proteasi (come la papaina e le catepsine), che agiscono su molecole proteiche a carica elettrica nulla o limitata: essi regolano...