Filosofia. - È un atto spirituale, il cui valore è soltanto soggettivo, e che invece è affermato come concreto. Quante sono le forme in cui l'attività spirituale si concretizza, tante le forme in cui l'errore [...] la difficoltà, già nel pensiero greco si profila una pura e semplice negazione dell'errore come tale "Niente è falso" dicono Protagora ed Eutidemo "giacché ingannarsi sarebbe pensare o dire ciò che non è, cioè non pensar nulla, non dir nulla". Contro ...
Leggi Tutto
SENSAZIONE
Guido Calogero
In generale, sensazione significa ogni modificazione di contenuto avvertito da una consapevolezza come prodotto da uno stimolo, interno o esterno, ma comunque indipendente [...] (attribuitogli, almeno, dalla dossografia più tarda, che però risente, con molta probabilità, del ripensamento platonico del protagorismo) della sensazione come sempre vera, perché volta per volta costituita da un'irripetibile sintesi di uno stato ...
Leggi Tutto
Attività pratica relativa all’organizzazione e amministrazione della vita pubblica; arte del governo. Dai diversi ambiti nei quali la vita pubblica si sviluppa derivano le specifiche determinazioni che [...] . In questo mutamento si ravvisa il segno di un nuovo modo di intendere la p.: attività umana, espressione di partecipazione. La p. è «arte del persuadere» (Protagora): vero e falso perdono di significato. L’idea dell’uomo «misura di tutte le cose ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Socrate
Carlotta Capuccino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Socrate è il primo – e forse l’unico – uomo ad avere dedicato l’intera vita [...] di Anassagora di Clazòmene e frequentando il suo scolaro ateniese, Archelao. Risalgono a questo periodo anche i suoi incontri con i sofisti Protagora di Abdera, Prodico di Ceo e Ippia di Èlide e con il retore Gorgia di Lentini, come sappiamo dal ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paideia
Giuseppe Cambiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine paideia si indica il processo educativo dei giovani nell’antica [...] cui si prendono decisioni importanti per la vita cittadina. Non a caso, in alcuni dialoghi, Platone rappresenta sofisti quali Protagora di Abdera, che si autoproclama in grado di “educare (paideuein) gli uomini”, e Gorgia di Leontini come capaci di ...
Leggi Tutto
pena
Con riferimento alla giustizia umana, sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria nel rispetto di precise disposizioni processuali a chi abbia commesso un reato.
Il concetto di pena [...] , che riferisce della «Giustizia, che molto punisce», per passare alle posizioni relativiste e scettiche dei sofisti e poi a Platone (Protagora 324 a, b), che fa sua la teoria del valore preventivo della p., in un passo cui farà poi riferimento, in ...
Leggi Tutto
. Nell'uso comune della parola, "curva" significa linea non retta e non composta di linee rette. Già Parmenide d'Elea, secondo Proclo nel Commento all'Euclide, distingueva le linee in rette, curve e miste. [...] all'esistenza di tali figure matematiche era viva in Grecia nella seconda metà del sec. V a. C. Sofisti, come Protagora d'Abdera, sostenevano che le vere linee hanno una certa larghezza e differiscono perciò dal concetto dei matematici; così il ...
Leggi Tutto
SIMONIDE (Σινμωίδης, Simonĭdes)
Augusto Rostagni
Insieme con Pindaro e con Bacchilide fu tra i maggiori rappresentanti della lirica corale greca. La tradizione tuttavia non gli è stata favorevole e ha [...] alquanto tempo, poiché sappiamo che per essi compose parecchi carmi, fra i quali è famosa una canzone conviviale, riferita nel Protagora platonico, in cui si cerca di confutare la sentenza di Pittaco "è difficile essere buono". Una catastrofe non ben ...
Leggi Tutto
POSITIVISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, usato per la prima volta nella scuola del Saint-Simon, ma messo in circolazione soprattutto da Augusto Comte (v.), che col Cours de philosophie positive [...] sviluppo era allora in pieno corso. Motivi positivistici, infatti, erano già apparsi nel pensiero antico, nella sofistica di Protagora e nel sensismo cirenaico ed epicureo e si erano venuti poi rafforzando nel corso dell'empirismo inglese, da Locke ...
Leggi Tutto
giustizia
Stefano De Luca
Una componente indispensabile per qualsiasi forma di vita associata
Nessuna società, per quanto piccola, può sussistere senza un insieme di norme che regoli i rapporti tra [...] giusto non consiste in altro se non in ciò che giova al più forte".
Ma non tutti i sofisti la pensano così. Protagora cerca di salvare una nozione condivisa di giustizia identificandola con la legge che ogni città si dà liberamente. Ippia e Antifonte ...
Leggi Tutto
sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...
sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...