Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] critico nei confronti degli ordinamenti politici, in quanto si pretendono in ogni caso portatori di valori positivi. Protagora è notoriamente relativista; Antifonte distingue nettamente tra natura e giustizia, tra leggi naturali e leggi positive ...
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Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, [...] furono un essere assoluto e oggettivo, non relativo al soggetto che lo conosce: quale fu, invece, quello di Protagora. In deliberata contrapposizione al relativismo sofistico, Socrate cercò di fissare quel che ciascuna cosa è per il concorde pensiero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia e altre forme di sapienza
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la nascita e lo sviluppo nella Ionia, il [...] nelle assemblee e nei processi.
Il primo sofista ad esercitare la professione ad Atene, peraltro con notevole successo, è Protagora di Abdera, attivo per vari decenni e infine costretto a fuggire per un’accusa di empietà procuratagli dal suo scritto ...
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ABDERA di Tracia (v. vol. i, p. 3)
Red.
Città situata tra la foce del fiume Nesto e il lago Bistonis, presso il Capo Bulustra, nella baia di Karagàts.
Secondo la tradizione, la città sarebbe stata fondata [...] , rese paludosa la regione, che fu perciò completamente abbandonata.
A. è famosa per la scuola filosofica (Leucippo, Democrito, Protagora, Anassarco). Tra i cittadini più notevoli: Ecateo.
Il luogo su cui sorgeva la città, identificato già dalla fine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] al vaticinio e al «furor» di cui parla il Menone (p. 1132). E lo conferma ulteriormente nella parafrasi del Protagora, ripetendo che solo «per dono divino la provvidenza di Dio infonde negli animi temperati dei cittadini la conoscenza del bene in ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] potrebbe preferirgli mai qualcosa di diverso e di inferiore (secondo la celebre discussione sull'ἀκρασία del S. platonico: Protagora, 358 b-d). Questo significa la famosa frase socratica che "nessuno sbaglia di propria spontanea volontà" (οὐδεὶς ἑκὼν ...
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Nome usato nella più antica letteratura greca per indicare la descrizione dei porti di un determinato mare, con le indicazioni utili alla navigazione e talora con notizie etnografiche e sulle forme di [...] Eraclea (5° sec. d.C.) dei p. del Mar Nero e del Mediterraneo di Menippo di Pergamo (1° sec. d.C.) e di quello degli oceani Atlantico e Indiano condotto su Tolomeo e su un ignoto Protagora; infine un anonimo Stadiasmo (Σταδιασμός) del Mediterraneo. ...
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IPPIA di Elide
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Pensatore greco del sec. V a. C., uno dei più notevoli rappresentanti dell'antica sofistica.
Documenti superstiti del suo [...] umane, e d'insegnar l'arte di tale possesso, culminante nella mnemotecnica, o tecnica della memoria.
Sappiamo dal Protagora platonico che coltivò particolarmente la geometria, l'aritmetica e l'astronomia: non vi sono ragioni sufficienti per negare la ...
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Filosofo eracliteo, ateniese, della seconda metà del sec. V a. C. Le rare notizie che se ne hanno (per cui cfr. H. Diels, Die Fragmente der Vorsokratiker, I, 4ª ed., Berlino 1922, pp. 432-33) derivano [...] "), se corrispondeva in sostanza alla "verità" soggettiva e assoluta di Protagora (costituendo con ciò una nuova documentazione del nesso ideale del protagorismo con l'eraclitismo), non importava affatto la veridicità oggettiva delle affermazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria nasce in Grecia con i primi studi sul testo dei poemi omerici, prosegue [...] secolo da un altrimenti ignoto Eraclito.
Tra i numerosi interessi dei sofisti c’è anche la critica letteraria: il Protagora protagonista dell’omonimo dialogo platonico non solo afferma che “l’educazione di un uomo consiste soprattutto nell’essere un ...
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sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...
sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...