Letteratura
Discorso di tono solenne, tenuto in pubblico o in un’adunanza, oppure scritto a tale scopo, anche come esercitazione retorica; soprattutto con riferimento all’epoca classica.
L’o. nell’antichità [...] , di insegnamento e di sistemazione teorica nell’ambito della disciplina che prese il nome di retorica. Grazie all’opera di Protagora di Abdera, Gorgia da Lentini, Platone, Isocrate, Zenone e soprattutto Aristotele e, più tardi, Ermagora di Temno, la ...
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massima
Nell’accezione generica, presente fin dall’antichità, giudizio, sia personale sia collettivo, proposto come norma generale o come regola di condotta, senza essere fondato su principi o dimostrazioni. [...] ‘gnomici’ (da γνώμη «opinione, consiglio»), di cui è espressione il corpus sapienziale ricondotto ai sette saggi (Platone, Protagora, 343 a; Stobeo, Antologia, III, 1, 172).
Medioevo
Nella logica medievale, sulla scorta di Boezio (Commentarii in ...
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(raro, alla greca, Prometèo; gr. Προμηϑεύς, lat. Prometheus) Personaggio della mitologia greca con un suo preciso posto anche nel culto: la festa ateniese Promètheia (gr. τὰ Προμήϑεια; corse con fiaccole) [...] "rendersi conto dopo"). Eschilo dedicò a Prometeo una intera trilogia, della quale rimane il Prometeo legato. Platone nel Protagora mette in bocca al sofista una versione poco diffusa del mito, che fa Prometeo creatore degli uomini; insieme a ...
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phronesis
Traslitt. del gr. φρόνησις «saggezza», ossia quella forma di conoscenza che è capace di indirizzare la scelta. Pur usando i termini φρόνησις e σοφία con significati simili, già Platone si mostra [...] guidare le azioni dell’uomo e indica nella ph. il più valido ausilio nell’agire pratico e nella scelta del bene (Protagora, 352 b-c), riconoscendole anche la capacità di conciliare la pienezza del sapere teoretico e la vita pratica nella convivenza ...
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Filologo tedesco, nato a Gotha il 29 dicembre 1778, morto a Monaco il 31 ottobre 1841. Dal 1805 al 1841 insegnò nell'università bavarese, dapprima a Landshut e poi a Monaco. Si deve a lui un'edizione dei [...] specialmente di Platone, di cui pubblicò tutti i dialoghi con una traduzione latina (Lipsia, 1819-1832, voll. 11), commentò il Protagora, il Fedro, il Gorgia, il Fedone, studiò la vita, e finalmente compose il monumentale Index che, uscito a Lipsia ...
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WIDMAR, Bruno
di Pietro Console
Nacque a Trieste il 6 luglio 1913, da Ettore, e Carmela Marich.
IL PERIODO TORINESE: GLI STUDI, LA LOTTA ANTIFASCISTA E I PRIMI SCRITTI
Dopo aver conseguito, nel 1934, il [...] », XXII (1982), IV serie, 1, pp. 49-62. Per approfondire ulteriormente l’Autore e la sua opera cfr. Ricordo di Bruno Widmar, «Il Protagora», XXII (1982), IV serie, 1, pp. 5-48; XXIII (1983), IV serie, n. 3-4, pp. 3-8. Cfr. A. Quarta, Bruno Widmar ...
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BODRERO, Emilio
Armando Rigobello
Nacque a Roma il 3 apr. 1874 da Vittorio e da Paola Papa. Laureatosi in giurisprudenza nel 1895, entrava nell'amministrazione dello Stato, come impiegato della Corte [...] A. De Bosis e E. Romagnoli a L. Valli. L'attenzione del B. si rivolse soprattutto alle figure di Empedocle, Eraclito e Protagora. Nel 1905 usciva a Roma il suo lavoro su Il principio fondamentale del sistema di Empedocle e nel 1910 a Torino il saggio ...
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paideia
Traslitt. dal gr. παιδεία, der. di παῖς παιδός «ragazzo». Il termine, che nell’accezione originaria è l’equivalente di «educazione», assunse ben presto in Grecia il significato di «formazione [...] cultura nel senso più elevato e personale. Nel senso di «formazione spirituale» il termine è impiegato con frequenza da Platone (Protagora, 327 d; Gorgia, 470 e; Alcibiade maggiore, 122 c) che addirittura ne estende l’influenza alle sorti dell’anima ...
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Vedi ABDERA dell'anno: 1958 - 1994
ABDERA (῎Αβδηρα, Abdēra)
G. Bermond Montanari
Antica città della Tracia, fondata verso il 654 a. C. da coloni venuti dall'Asia Minore. Secondo la leggenda, la fondazione [...] dai cavalli di Diomede. Nell'antichità fu assai famosa per un'insigne scuola filosofica da cui provennero Leucippo, Democrito, Protagora ed Anassarco. Ne restano scarse rovine presso il villaggio omonimo a 15 km da Porto Lago, verso S-O, vicino ...
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Storico della filosofia e uomo politico italiano (Roma 1874 - ivi 1949); deputato al parlamento (1924-34) per due legislature, senatore dal 1934 al 1944, fu (1925-28) sottosegretario all'Educazione nazionale. [...] e poi (1915-40) a Padova, dal 1940 di storia e dottrina del fascismo a Roma, si è occupato del pensiero antico, e particolarmente dei presocratici: Il principio fondamentale del sistema di Empedocle (1905), Eraclito (1910), Protagora (2 voll., 1914). ...
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sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...
sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...