Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interpretazione del profilo intellettuale dell’Alberti è particolarmente controversa. [...] ogni cosa essere nata per servire all’uomo, e l’uomo per conservare compagnia e amistà fra gli uomini. Dalla quale sentenza Protagora, quell’altro antico filosafo, fu, quanto ad alcuni suol parere, non alieno, el quale affirmava l’uomo essere modo e ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] pax philosophica è una scena mitologica – derivata nella struttura, e forse nel profondo significato, dal mito antropogonico del Protagora platonico – sul cui significato si è molto discusso, in cui Dio dichiara come l’uomo, diversamente dalle cose ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le citta dei Greci in Occidente
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le poleis greche in Italia meridionale e in Sicilia, [...] ad essa appaiono associati: lo storico Erodoto vi si trasferisce trascorrendovi gli ultimi anni di vita, il sofista Protagora è incaricato di redigerne il codice legislativo, mentre dietro al suo impianto urbanistico sarebbe da riconoscere l’operato ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] della filosofia, come già Ecateo della storia. Più ancora importano i sofisti. Nella codificazione di regole linguistiche l'iniziatore è Protagora, il quale distingue i tre generi del nome; segnala varî modi del dire, fra cui il comando, la preghiera ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] questa cultura generale fosse stata oggetto delle confutazioni e dell'ironia di Platone nel Carmide, nell'Eutidemo e nel Protagora, essa era però un passo innanzi nella determinazione di quel mondo autonomo dello spirito, che per primo Platone aveva ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] dei razionalisti e degli empiristi. La tesi di questi fu sostenuta nella Grecia del sec. V a. C. dai sofisti. Protagora non conferiva realtà che alle cose sensibili; perciò delle linee diceva che nessuna di esse è perfettamente retta e curva" e che ...
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LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] la soggettività e il formalismo, ma evitando di cadere nel soggettivismo di Berkeley e di Hume, e, in fondo, di Protagora, mediante la teoria dell'armonia prestabilita, troppo spesso fraintesa da moderni critici o frettolosi o non bene informati. Nel ...
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PERICLE (Περικλῆς, Perĭcles)
Gaetano De Sanctis.
Uomo politico ateniese. Nacque nel primo quinquennio del sec. V a. C. da Santippo, il vincitore di Micale, e da Agariste, figlia dell'Alcmeonide Ippocrate, [...] e dell'impero.
Ma prima che l'impero cadesse, con l'oculato favore da lui largito a pensatori come Anassagora e Protagora e ad artisti come Fidia, P. procurò ad Atene un altro più durevole impero, contribuendo poderosamente a renderla il centro della ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] di Democrito (DK 68 B 5), del Prometeo incatenato di Eschilo, de L’antica medicina di Ippocrate (cap. III), del Protagora (320 segg.) e del Politico (273 segg.) di Platone. Il fatto che un tema letterario e filosofico come questo compaia in ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] seguire Ippia nell’assemblare filosofi a poeti intessendo ardite connessioni per homología; obiettivo platonico, realizzato anche nel Protagora o nel Teeteto, è di rendere plausibile la paradossale sovrapposizione di Eraclito non tanto con i sofisti ...
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sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...
sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...