ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
*
. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] della grande poesia contemporanea e che tuttavia non le erano estranei influssi sofistici: non per nulla Pericle fu a contatto di Protagora d'Abdera. In Tucidide, accanto alla grandezza di Pericle, fa udire la sua voce in discorsi diretti la biliosa ...
Leggi Tutto
Nome di quattro sofisti dell'età imperiale, tutti originarî di Lemno. L'omonimia ha portato confusioni nella tradizione a loro riguardo, sicché anche ora riesce difficile attribuire all'uno o all'altro [...] di Cnido, Leone di Bisanzio, Carneade, Dione di Prusa, Favorino ecc.); la seconda tratta degli antichi sofisti, da Gorgia e Protagora fino a Isocrate e ad Eschine; la terza parte, la più estesa, è dedicata alla cosiddetta seconda sofistica (δευτέρα ...
Leggi Tutto
Politico e scrittore ateniese della seconda metà del sec. V a. C. La sua famiglia era antica e di cospicue tradizioni: un antenato era stato congiunto e amico di Solone al principio del sec. VI, alcuni [...] libri, ma non ne abbiamo che poche citazioni. Appare come personaggio e interlocutore in alcuni dialoghi di Platone (Carmide, Protagora, Timeo); uno è addirittura intitolato da lui. Ma egli è probabilmente ben definito da Proclo: "un filosofo tra i ...
Leggi Tutto
Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] (certo con un ruolo preciso) all'impresa panellenica ateniese, in compagnia di altri qualificati personaggi, come il sofista Protagora e lo storico Erodoto, anch'egli chiamato in seguito Erodoto di Thurii. Nessuna fonte gli attribuisce un ruolo ...
Leggi Tutto
CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] città. Come sottolineano, nei dialoghi platonici, due personaggi così diversi come il democratico sofista Protagora e l'oligarchico Callicle (il primo, nel Protagora, con approvazione, il secondo, nel Gorgia, con violento dissenso), la legge è il ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cicerone e il lessico filosofico latino
Anna Maria Ioppolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cicerone ha avuto il merito di diffondere [...] oratore (I, 47) di aver letto con molta cura il Gorgia quando era ad Atene e inoltre ha anche tradotto il Protagora e il Timeo. Si tratta di un Platone mediato attraverso l’interpretazione delle scuole ellenistiche, soprattutto degli stoici Panezio e ...
Leggi Tutto
Zenone di Elea
Filosofo (5° sec. a.C.). Discepolo di Parmenide, nacque – come il maestro – a Elea, l’od. Velia dei Romani (Salerno) e fu uno dei maggiori rappresentanti della scuola eleatica. Apollodoro [...] può far rumore un medimno di grani di miglio che cada?) sarebbe stato proposto da Z. al sofista Protagora. Considerati talvolta come geniali anticipazioni del calcolo infinitesimale, talvolta come vuoti sofismi, gli argomenti di Z. – «giochi seri ...
Leggi Tutto
È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] portico del re, si fosse servito di quella stessa rappresentazione artistica, che ammiriamo fusa col contenuto filosofico nel Protagora e nel Convito, forse avremmo qualche elemento di più per formarci un'idea approssimativa di quell'edificio, della ...
Leggi Tutto
Nacque ad Adriani nella Misia: ebbe a maestri Alessandro di Cotieo, Aristocle ed Erode Attico; non però, sembra, Polemone. Agli studî di grammatica e di retorica unì forse, durante la dimora in Atene, [...] al contrattacco, accusa Platone di volere screditare le figure più eminenti del suo tempo, quali Ippia, Prodico, Protagora, Gorgia, Agatone, e riprende anche il motivo della maldicenza antiplatonica a proposito dei famosi viaggi in Sicilia. Sicché ...
Leggi Tutto
ARTISTA
S. Ferri
R. Bianchi Bandinelli
Non è possibile delineare un quadro unitario dello stato giuridico e della condizione sociale degli artefici nel mondo antico; molte sono le variazioni da età [...] di un artigiano. Entrambi questi dati si possono ricavare da dati epigrafici. Platone, del resto (Menon, p. 91 D), dice a Protagora che egli, il famoso sofista, guadagnava più di quello che fossero mai stati i guadagni di Fidia e di dieci altri ...
Leggi Tutto
sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...
sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...