Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] 2008: 27); la difficoltà che hanno gli spagnoli a pronunciare la s impura li induce tuttora a inserire una e prostetica e pronunciare, per es., scudetto come escudetto.
Il calco può essere formale e semantico. Nel calco formale (o strutturale) è ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] solo a casi con due vocali identiche: è stato il primo ad arrivare; ed ecco che … ) e la i prostetica (➔ fonetica sintattica; ➔ vocale di appoggio), che resiste solo nella formula per iscritto. Nell’uso delle maiuscole iniziali (➔ maiuscola), se ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] anche altri fenomeni di natura fonologica (svalutazione delle opposizioni tra ➔ vocali aperte e chiuse, cancellazione della i prostetica davanti a s + consonante, abbandono del ➔ dittongo mobile, ecc.), l’affermazione di trovarsi davanti a un vero ...
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prostetico
prostètico agg. [dal gr. προσϑετικός, der. di πρόσϑεσις «aggiunta»] (pl. m. -ci). – 1. In linguistica, della prostesi, relativo alla prostesi, che costituisce prostesi (anche, meno com., protetico): vocale p.; fenomeno p.; in «per...
i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...