In linguistica, fenomeno fonetico consistente nello sviluppo di un suono (vocalico o semivocalico) all’inizio di una parola, per esigenze eufoniche (per es., la i che veniva un tempo preposta alle parole che iniziano con s impura, dopo una parola che termina in consonante: in istrada, in Ispagna, per iscritto, per ischerzo ecc.) ...
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L’epentesi (dal tardo lat. epenthĕsis, a sua volta dal gr. epénthesis «inserzione») è un fenomeno fonetico che consiste nell’inserimento di un suono non etimologico in una parola o una sequenza fonica. [...] è il fenomeno della ➔ sincope. Fenomeni simili, ma con inserzioni all’inizio o alla fine di parola, sono rispettivamente la prostesi e la ➔ epitesi.
La ragione dell’epentesi va ricercata nell’eufonia, lo sforzo di rendere gradevole all’udito una ...
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La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] appoggio può essere inserita in posizioni diverse: all’inizio (prostesi), in posizione interna (➔ epentesi o anaptissi), in palatale la vocale prostetica è anch’essa una vocale palatale).
La prostesi di /i/ davanti ai nessi s + consonante – i quali ...
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L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...] di inserzione di suoni, non etimologici, all’interno ed all’inizio della parola sono noti rispettivamente come ➔ epentesi e prostesi.
L’epitesi è un fenomeno sia diacronico che fonetico. Nella sua accezione diacronica è stata produttiva nel passaggio ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] ., la ➔ gorgia toscana), sia che si tratti di aggiunta di segmenti: per es., nell’ambito del vocalismo, i fenomeni di prostesi o ➔ epitesi che ricorrono a confine di parola (cfr. § 5) corrispondono ai fenomeni di ➔ epentesi o anaptissi all’interno di ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] di un segmento interno di parola prende il nome di ➔ epentesi o anaptissi, mentre al confine di parola si parlerà di prostesi o ➔ epitesi.
L’analogia tra sandhi interno e sandhi esterno funziona nella misura in cui nella lingua parlata le due parole ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] l’apocope (o ➔ troncamento), ossia la caduta della vocale o della sillaba finale: buon per buono, cantà per cantare;
(d) la prostesi, cioè l’aggiunta di una vocale o di una consonante all’inizio di parola: sperare > isperare, ŏcto > milan. vòtt ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] finali innesca un processo di adattamento che produce forme del tipo [ˈbarrə] [ˈbussə] [ˈfiattə] [ˈspɔrtə] [ˈfilmə], con prostesi di una vocale finale centralizzata e di scarsa intensità. Non si tratta semplicemente del ricorso ad una vocale ‛di ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] l è enclitico alla parola precedente. Questo stato di cose, noto come legge di Gröber, suggerisce che il si sia originato, mediante prostesi vocalica, da l, a sua volta riduzione di lo per apocope di -o finale, secondo la trafila: giugne lo tempo ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] l’accentazione, il raddoppiamento consonantico e altri «accidenti» quali assimilazione, dissimilazione, attrazione, metatesi, aferesi, prostesi, epentesi ed epitesi; tratta, poi, troncamento ed elisione, dittonghi e, infine, interpunzione e maiuscole ...
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prostesi
pròsteṡi s. f. [dal lat. tardo prosthĕsis, gr. πρόσϑεσις, propr. «aggiunta», der. di προστίϑημι «applicare, aggiungere»; già in latino si confusero prothĕsis e prosthĕsis]. – 1. In linguistica, fenomeno fonetico (detto anche, meno...
prostetico
prostètico agg. [dal gr. προσϑετικός, der. di πρόσϑεσις «aggiunta»] (pl. m. -ci). – 1. In linguistica, della prostesi, relativo alla prostesi, che costituisce prostesi (anche, meno com., protetico): vocale p.; fenomeno p.; in «per...