Chirurgo, nato a Stradella (Novara) il 7 settembre 1835, morto a San Remo l'11 marzo 1903. Si laureò a Torino nel 1860, fu chirurgo primario a Novara (1865), professore di clinica chirurgica nell'università [...] (Milano 1896).
Operazione del Bottini. - È la prostatotomia uretrale galvanocaustica, ideata per ovviare all'iscuria da ipertrofia della prostata e che consiste nella creazione, nel lobo mediano di questa, di un solco che permette il deflusso dell ...
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RETTO, INTESTINO (lat. sc. intestinum rectum; ted. Mastdarm)
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
È la porzione terminale del tubo digerente (v. digerente, apparato).
S'estende dalla 3ª vertebra sacrale all'apertura [...] più frequenti quelle da punta o lacero-contuse, per lo più non limitate al retto, ma interessanti anche la vescica, la prostata, la vagina, ecc., e a volte addirittura la cavità peritoneale e i visceri in questa contenuti. Le ferite possono colpire ...
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Che si riferisce a ghiandola o cellula che concorre a una secrezione interna.
Le ghiandole e. sono fondamentalmente rappresentate dall’ipofisi, la epifisi, la tiroide, le paratiroidi e i surreni, tutte [...] Endocrinoterapia è una terapia basata sull’utilizzazione di ormoni. Si riferisce, di solito, alla terapia dei carcinomi della prostata, della mammella, dell’ovaio ecc. Può contemplare anche l’asportazione di una ghiandola e. (orchiectomia nel cancro ...
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La castrazione è un'operazione mediante la quale in un individuo vengono estirpati o comunque distrutti gli organi della riproduzione. In natura esistono esempî evidenti di castrazioni dovute a casi di [...] pratica chirurgica adottata in casi di cancro dei testicoli e delle ovaie; è tentata anche in casi d'ipertrofia della prostata.
Dal punto di vista biologico la castrazione permette di rilevare la grande importanza che le gonadi hanno in relazione al ...
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epidemiologia
Branca della medicina che studia il ritmo con cui si manifestano le malattie e le condizioni che favoriscono od ostacolano il loro sviluppo. L’e. costituisce la base per una razionale profilassi. [...] si ammalano più frequentemente di tumori maligni dello stomaco, piuttosto che di tumori maligni della mammella, della prostata e dell’intestino crasso, quando emigrano negli USA modificano ed invertono questa loro tendenza; analogamente, gli ebrei ...
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biomarcatore
Stefania Azzolini
Indicatore biologico, genetico o biochimico che può essere messo in relazione con l’insorgenza o lo sviluppo di una patologia, come la presenza di un agente infettivo [...] fattore è indicativa di un rischio quattro volte più alto di sviluppare un tumore alla mammella, al colon e alla prostata. In questo contesto, utilizzare farmaci in grado di diminuire i livelli di tale indicatore nel sangue può rivelarsi di grande ...
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UVA ORSINA (lat. scient. Arctostaphylos o Arbutus uva ursi [L.] Spr.)
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
Pianta Dicotiledone Simpetala della famiglia Ericacee: è un frutice prostrato, strisciante, [...] diuretica, antifermentativa e astringente, rende l'uva orsina utile nei catarri vescicali e nelle infiammazioni croniche della prostata e dell'uretra. Talvolta viene prescritta come astringente intestinale e, associata alla trementina, si vanta nell ...
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In embriologia, uno dei tre foglietti embrionali (detto anche mesoblasto o foglietto embrionale intermedio) che durante lo sviluppo dei Metazoi triblasteri si differenzia interponendosi fra ectoderma ed [...] i tumori che derivano dai tessuti di origine mesodermica, e cioè dagli epiteli del rene, della corteccia surrenale, del testicolo, ovaio, utero, prostata, dai rivestimenti delle sierose e dal tessuto muscolare; possono essere sia benigni sia maligni. ...
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POLLACHIURIA (dal gr. πολλάκις "spesso" e οὖρον "urina")
Amilcare Bertolini
È la frequenza, or più or meno aumentata, talvolta anche continua, del bisogno d'urinare, tenendo presente che in condizioni [...] , le cistiti, le pielonefriti, la prostatite e l'uretrite posteriore; fra le seconde, l'ipertrofia e i neoplasmi della prostata, i tumori vescicali, certe nefropatie, fra cui specialmente il morbo di Bright, la tubercolosi renale, ecc.). Crisi di ...
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Genitale, apparato
L'apparato genitale è costituito dagli organi che hanno il compito di produrre le cellule germinali o gameti, di rendere possibile l'incontro tra il gamete femminile e quello maschile [...] , forma il condotto eiaculatore che va a sboccare nell'uretra. Le ghiandole annesse, cioè le vescichette seminali, la prostata e le ghiandole bulbouretrali o di Cowper, producono il liquido seminale necessario per mantenere la vitalità e la motilità ...
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prostata
pròstata s. f. [dal fr. prostate, che è dal gr. προστάτης, propr. «che sta davanti»]. – In anatomia, organo fibro-muscolo-glandolare dell’apparato genitale maschile, contenuto in una loggia fibrosa situata nella cavità pelvica, subito...
prostate
pròstate s. m. [dal gr. προστάτης, comp. di προ- «avanti» e tema di ἵστημι «stare»]. – Nell’antica Grecia, termine generico che assumeva varî significati: in alcune città indicava i magistrati, in altre i componenti della commissione...