Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Autentico artista “universale”, Rembrandt pratica senza preclusioni specialistiche [...] arte, il rispetto dell’anatomia e delle proporzioni del corpo umano, la prospettiva, lo studio delle sculture classiche, il disegno, la giudiziosa composizione pittorica di Raffaello” (Sandrardt).
Il rifiuto delle convenzioni è evidente nei dipinti e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Settecento, a partire dall’Inghilterra si sviluppa una tendenza [...] è da sottolineare il rovesciamento delle regole spaziali e prospettiche del Piranesi con una libertà d’immaginazione assoluta, ’autonomia dell’immaginazione.
Füssli inizia la sua carriera di pittore dopo l’arrivo in Inghilterra nel 1764. E nonostante ...
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AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] paesaggi ove il dato naturale è ricreato, in una prospettiva a occhio, dai tocchi del leggerissimo pennello che, 1909), pp. 51-62, 108-118; O. J. Ffoulkes-R. Maiocchi, Intorno al Pittore A. Bergognone, ibid., pp. 203 s.; G. B. Cavalcaselle-J. A. Crowe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La recente rivalutazione critica della poesia e dei poeti del Seicento, con le figure [...] specie di simbiosi o di sfida verso la raffigurazione pittorica, drammatica e chiaroscurale), alle scoperte scientifiche (i versi dei poeti vengono spesso percepiti dalla tragica prospettiva della morte, alimentata in modo determinante dalla ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] i costumi, mettendo a frutto la sua esperienza come pittore e decoratore e inaugurando una pratica che l'avrebbe accompagnato . 127); e per primo si pose "il problema della prospettiva cinematografica, intesa come dislocamento di uomini e di cose che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Personaggio flemmatico e solitario, Velázquez rifugge l’enfasi e il servilismo e segue [...] cena di Emmaus sorprendenti sono le analogie con lo stile del pittore napoletano Battistello o con l’olandese Ter Brugghen, attivo a è parlato, come per Leonardo, di prospettiva aerea: non è uno spazio prospettico certo e concluso, ma la sezione ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] .), dove l'orizzonte si allarga in un nuova prospettiva romantica, nello spazio più proprio alla contemplazione del solitario autobiografico, La mia vita (Roma 1943), si veda C. tutta l'opera pittorica, a cura di M. Carrà, I-III, Milano 1967-68, per ...
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SABATELLI, Luigi
Matteo Bonanomi
SABATELLI, Luigi. ‒ Nacque a Firenze nel 1772, figlio di Francesco, domestico presso la famiglia del marchese Pier Roberto Capponi, e di Francesca Falleri.
Fin da giovanissimo [...] cav. prof. L. S., scritti da lui medesimo e raccolti dal figlio Gaetano, pittore, Milano 1900; U. Ojetti, Ritratti di L. S., in Pan, I (1934 a Firenze: gli affreschi della Meridiana a Palazzo Pitti, in Prospettiva, 1994, nn. 73-74, pp. 180-188; ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] 1820), il Majer rispose con una Apologia del libro della imitazione pittorica… contro tre lettere di G.C. a G. Acerbi ( l'alterazione del primitivo ordine delle cose". In questa prospettiva, nega ogni possibile esemplarità alla pittura italiana delle ...
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TORNIOLI, Niccolò
Giulia Martina Weston
Nacque a Siena nel 1606, figlio di Lorenzo, pesatore alla Dogana, e di Maria Cassati.
Documentato nella città natale nel 1622 quale compare di cresima di Matteo [...] , IV (1739), p. 1967 (c. 107r); Siena, Biblioteca comunale di Siena, ms. L.V.15: F. Gori Gandellini, Prospetto della scuola dei pittori senesi, ante 1784, pp. 181-183; ibid., ms. L.II.1-13: E. Romagnoli, Biografia cronologica de’ bellartisti senesi ...
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prospettico
prospèttico agg. [der. di prospett(iva)1] (pl. m. -ci). – 1. Della prospettiva, relativo alla prospettiva, che concerne la prospettiva: effetti p.; veduta p.; rappresentazione p.; la galleria p. del Borromini, in Palazzo Spada...
prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine bidimensionale analoga a quella data dalla...