ROMA - Iconografia
S. Maddalo
Un'iconografia della città di R. - intesa come immagine che si proponga, attraverso morfologie figurative di matrice diversa, di significare la città - nacque in età tardoantica [...] tuttavia, in linea con le contemporanee ricerche spaziali e prospettiche e i nuovi interessi per le scienze naturali, per un Museum, I-II, London 1965-1966; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969; E. Borsook ...
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ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] noria, caravanserraglio, mercato, visti per lo più di prospetto; è il caso delle miniature della Storia di Bayād e di epoca gialairide, eseguita a Tabriz nel 1360-1370, forse dal pittore Aḥmad Mūs'a (Istanbul, Topkapı Sarayı Müz., H. 2154, c ...
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NOVELLI, Pietro
Barbara Mancuso
NOVELLI, Pietro. – Nacque a Monreale il 2 marzo 1603 dal pittore Pietro Antonio e da Angela Balsano.
Difficile valutare il ruolo che Pietro Antonio Novelli (n. Monreale [...] di Pietro fino al 1622 quando la sua attività di pittore è documentata dalla realizzazione, a saldo di un debito, moderna, 1988, 12, pp. 19-32; C. Siracusano, Aggiunte a P. N., in Prospettiva, 1989-90, n. 57/60, pp. 213-216; G. Di Stefano, P. N ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] palazzo reale di Napoli per le nozze di Carlo di Borbone, in Prospettiva, 1979, n. 16, pp. 62 s., 66; G. Borghini di S. Croce, pp. 97-111); M. di Macco, I "pittori napoletani" a Torino: note sulla committenza negli anni di Juvarra, in Filippo ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] Boccati, in Paragone, XXX (1979), 357, pp. 75-80; P. Zampetti, I pittori camerinesi e G. Boccati, in Urbino e le Marche prima e dopo Raffaello (catal., 1983, pp. 34-39; B. Toscano, Jacopo Vincioli, in Prospettiva, 1983-84, n. 33-36, pp. 68 s.; F. ...
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viso
Domenico Consoli
Il vocabolo è presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nella Commedia. Ha due valori fondamentali: " vista " e " faccia " . Di solito la bipartizione del [...] 14 13 ad 3). E D., mutando l'oggetto e la prospettiva della visione, ma conservandone l'intimo senso: La contingenza... / tutta tutti quasi dissimile.
A parte ciò, la straordinaria potenza pittorica di D. sa conferire alla rappresentazione dei v. le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’estetica novecentesca, nelle sue molteplici e spesso irriducibili configurazioni, ha [...] di affinità e di distinzione intercorrano fra la rappresentazione pittorica, in quanto modo di significazione, e la descrizione verso la critica letteraria strutturalista. Nella sua prospettiva, le narrazioni mitologiche danno corpo a un sistema ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] Gazzetta del Mezzogiorno, 12 apr. 1937; M. D'Orsi, P.F. pittore napoletano, in Japigia, IX (1938), pp. 55-66, 195-209, 340 Schede seicentesche: F., Vaccaro, Vanni e il "Maestro degli annunci", in Prospettiva, 1989-90, nn. 57-60, p. 217; E. Nappi, La ...
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ESTETICA
M. M. Sassi)
Non si può dire che il pensiero antico abbia prodotto un'e. sistematica nello stesso senso in cui, p.es., ha gettato le basi di una sistematica teoria poetica. Tale constatazione [...] come l'attività artistica che mediante il colore, la prospettiva e altri abili espedienti ottici, ottiene i più forti X libro della Repubblica è disegnato il famoso profilo del pittore come imitatore di una realtà sensibile che è apparenza, perché ...
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FEDELI
Janice Shell
Famiglia di pittori attivi in Lombardia - principalmente a Milano - dal secondo quarto del sec. XV alla metà del XVI.
Sebbene alcuni membri della famiglia siano insolitamente ben [...] mancasse la conoscenza che aveva Foppa delle leggi della prospettiva, la figura del carnefice del Battista, vista da 318, 335-41, 365-71, 385; E. Motta, L'università dei pittori milanesi nel 1481, Con altri docum. d'arte del Quattrocento, in Arch. ...
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prospettico
prospèttico agg. [der. di prospett(iva)1] (pl. m. -ci). – 1. Della prospettiva, relativo alla prospettiva, che concerne la prospettiva: effetti p.; veduta p.; rappresentazione p.; la galleria p. del Borromini, in Palazzo Spada...
prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine bidimensionale analoga a quella data dalla...