FILIASI, Iacopo
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel 1750 da agiata famiglia originaria di Padova; alla morte del padre Antonio, la madre, Maria de Bassanesi, lo affidò per l'istruzione all'abate Benedetto [...] Giappone e altre piante esotiche (Del celebre e prospero riuscimento del moro papirifero, e del rus, piante -404(con elenco delle pubblicazioni); Weiss, F. J., in Biografia univers. antica e moderna. Supplimento, Venezia 1840, VII, pp. 767 ss.; E. A ...
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TARRAGONA
J. Camps i Sòria
(lat. Tarraco; arabo Ṭarraqūna; Terrachona, Tarracona nei docc. medievali)
Città della Spagna, in Catalogna meridionale, capoluogo della omonima provincia, collocata lungo [...] fu occupata dai musulmani e la fuga in Italia dell'arcivescovo Prospero induce a pensare che la Chiesa tarragonese fosse rimasta sguarnita. romànic, 1999, pp. 175-177).
Nei pressi dell'antica Tarraco e vicino al paese di Constantí si trova il ...
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RAMENGHI, Bartolomeo, detto Bagnacavallo sr.
Andrea Ugolini
RAMENGHI, Bartolomeo, detto Bagnacavallo sr. – Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, nel 1484 (Baruffaldi, ante 1752, 1846, p. 488). Il soprannome [...] Una scheda e qualche suggerimento per un catalogo dei dipinti ai Tatti, in Antichità viva, XIV (1975), 2, pp. 9-21; M. Ferretti, Da Bologna 1993, pp. 107-130; M. Lucco, Qualche nuova opera di Prospero Fontana, in Arte a Bologna, 1997, n. 4, pp. 140- ...
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POSI, Paolo
Raffaella Catini
POSI, Paolo. – Nacque a Siena nel 1708, figlio di Giuseppe, falegname; non si hanno notizie della madre. Apprese i primi rudimenti di matematica e architettura civile nella [...] , Posi divenne architetto di fiducia del cardinale Prospero Colonna Sciarra, probabile suo futuro patrocinatore per la pontefice il permesso di esportare un certo numero di colonne antiche.
Al 1756 risalirebbero i disegni per una chiesa con annesso ...
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BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] G. B. Della Porta, alla gelotoscopia di Prospero Aldorisio. Rilevante è qui il carattere tutto aristotelico che pp. 39 s.); G. V. Marchesi Buonaccorsi, Memorie storiche dell'antica e insigne Accademia de' Filergiti della città di Forlì,Forlì 1741 p. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Leon Battista Alberti è, insieme a Filippo Brunelleschi, protagonista di primo piano [...] la definizione del suo linguaggio, basato sulla profonda comprensione dell’antico, è il tempo che Alberti trascorre a Roma, dove probabile che abbia frequentato la cerchia del cardinale Prospero Colonna, che comprendeva anche gli antiquari Flavio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’economia europea del basso Medioevo si caratterizza per un’accentuata specializzazione delle [...] degli articoli privilegiati è il vino: quanto questo traffico sia prospero lo dimostra il fatto che il barile viene assunto quale unità accompagna una contrazione della produzione dei centri lanieri più antichi. Tuttavia, se ciò può far pensare a un ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] , il medico egiziano Abdella e l'ebreo Abdachim in un giardino del Cairo, dinanzi alla pianta viva, su cui gli antichi avevano tanto disputato e che egli descrive, figura e illustra in modo esauriente. Tutti i dati raccolti lo conducono a credere ...
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Emilio Gentile
Il tramonto della modernità
Una carneficina senza precedenti (tra i 9 e i 13 milioni di morti): questo fu il primo conflitto mondiale, esploso nell’agosto del 1914. Dopo, l’Europa perse [...] esplosa nell’agosto 1914 nel continente più ricco, più prospero, più potente, più progredito, più colto e più di sacrificio e di abnegazione ha risvegliato nel nostro animo antichi istinti di crudeltà e di barbarie, talvolta portandoli al parossismo ...
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Colonna, Fabrizio
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi (m. 1465), e da Covella (Jacovella) di Celano. Vassallo di Ferdinando d’Aragona, re di Napoli, passò la [...] disfida di Barletta furono scelti nelle schiere di Fabrizio, di Prospero e del duca di Termoli.
Il 18 agosto 1503, tre giudicato eccellente, non si vede che voi abbiate usato alcuno termine antico, o che a quegli alcuna similitudine renda» (I 36); ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...