Uomo politico (Chieri 1762 - Torino 1837). Figlio adottivo di G. L. Bogino, ne subì l'influenza. Decurione di Torino nel 1782, riordinò le finanze della città e fu tra i fondatori dell'Accademia delle scienze; ambasciatore a Parigi nel 1796, dopo l'occupazione francese del Piemonte si rifugiò a Barcellona e poi a Minorca, tornando a Torino nel 1799 per assumere la carica di controllore generale delle ...
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Storico e uomo politico (Torino 1789 - ivi 1853). In gioventù fu al servizio di Napoleone, ricoprendo diversi incarichi pubblici; durante la Restaurazione entrò nell'esercito piemontese. Coinvolto nel [...] la concessione dello statuto (1848), ebbe poi altri incarichi da M. D'Azeglio e Vittorio Emanuele II.
Vita
Figlio di Prospero e di Enrichetta Taparelli d'Azeglio, in gioventù, nonostante un certo alfierianesimo che lo portò nel 1804 a fondare con ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] quei mesi in Piemonte sembravano poter essere coronati da successo alcuni tentativi di riforme di un certo respiro: ProsperoBalbo, nel settembre 1819, era stato incaricato di preparare una riforma dell'amministrazione e della giustizia. Nel luglio ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] per le nozze di C. E.); G. Roberti, Lettres d'Hinterleutner chargé d'affaires prussien auprès de Charles Emmanuel au comte ProsperoBalbo (1800-1801), in Miscellanea napoleonica, a cura di A. Lumbroso, Roma 1898, pp. 297-333; G. Manno, Storia moderna ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] era più) amico del Botta. Questi, poi riconosciuto innocente, venne subito privato dell'incarico, che fu affidato a ProsperoBalbo, in linea con una politica che mirava piuttosto a guadagnare elementi già ostili anziché a utilizzare dei patrioti di ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] normativi, orientamenti di governo e ruolo delle forze sociali dal 1839 al 1851, Milano 1982, pp. 22-35; G.P. Romagnani, ProsperoBalbo intellettuale e uomo di Stato (1762-1837), II, Torino 1990, pp. 359-370; A. Accardo, Un classicista romantico G. M ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Amedeo Avogadro
Marco Ciardi
Nel 1811 Amedeo Avogadro formulò per la prima volta l’ipotesi che si sarebbe rivelata una delle leggi fondamentali della scienza moderna: «nelle stesse condizioni di temperatura [...] della precedente.
Nonostante questi insuccessi, la carriera istituzionale di Avogadro continuò a progredire grazie all’interessamento di ProsperoBalbo, politico e uomo di cultura di notevole spessore, che nel 1805 ottenne da Napoleone l’incarico di ...
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BECCARIA, Giambatista (al secolo Francesco Ludovico)
Antonio Pace
Nacque a Mondovì (Cuneo), il 3 ott. 1716, da Giovanni Battista e da Anna Maria Ingalis. Cominciò il noviziato presso l'Ordine degli scolopi [...] nell'ultimo quarto del sec. XVIII. Sarebbe stato forse meno completo l'oblio in cui cadde il suo nome se ProsperoBalbo avesse realizzato la progettata sua edizione dell'opera omnia del vecchio maestro, di cui era riuscito a mettere insieme quasi ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] innanzi".
Il B. morì a Torino il 9 febbr. 1784.
Egli restò, fino all'ultimo, uomo nel quale, come scrisse ProsperoBalbo, "cosa rarissima fra gli statisti, la sublime politica non fu disgiunta mai dalla buona morale, né questa dalla soda religione ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] non gliela concesse, od impose, il governo di Parigi, nel mentre affidava l'amministrazione dell'università al conte ProsperoBalbo (1805). Accettò di restare nell'Accademia francesemente trasformata in Istituto e dovette, anzi, penar non poco a far ...
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