L’insieme dei caratteri che qualificano sul piano articolatorio e auditivo la fonetica di un sistema linguistico (o la lingua individuale di una persona).
Impostazione particolare del modo di parlare, [...] in rapporto a un uso che si considera come corretto: p. standard, quella, priva di particolari tratti fonetici o prosodici regionali e vernacolari, che cercano di acquisire soprattutto coloro che per professione parlano a un largo pubblico (per es ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] e il ➔ settenario un verso di 7 sillabe recante l’ultimo accento sulla sesta, solo l’applicazione delle convenzioni ritmico-prosodiche consente di non considerare l’endecasillabo dantesco «la somma sapïenza e ’l primo amore» (Inf. III, 6) un verso di ...
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In linguistica, unità minima non ulteriormente analizzabile del significante. Il termine si è affermato con J. Baudouin de Courtenay e F. de Saussure. Dopo N.S. Trubeckoj, in opposizione a suono, denota [...] intrinseci o inerenti (TI), quali, per es., vocalico/non-vocalico, sonoro/sordo ecc., cui si aggiungono i tratti prosodici (TP) di lunghezza, intensità e altezza. Dall’insieme di tali tratti si dovranno enucleare per ciascuna lingua storica quelli ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] fonologico risulta formato da rappresentazioni che proiettano le proprietà di un elemento lessicale in costituenti sillabici e prosodici su cui operano restrizioni di località e di prominenza gerarchica. La parametrizzazione è connessa quindi alle ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] e spazio per gli interattanti coincidono).
Nella comunicazione con tecnologie digitali mancano naturalmente tutti gli aspetti prosodici (➔ prosodia; ➔ intonazione), i ➔ gesti, le espressioni del viso, gli sguardi, i movimenti del corpo, ecc., cioè la ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] richieste o atti direttivi:
(i) mezzi lessicali (ad es., un attimo, magari, un po’, un pochino, pure);
(ii) mezzi prosodici (ad es. l’➔ intonazione sospensiva, in combinazione con mezzi sintattici come, per es., la protasi libera: v. oltre; ➔ periodo ...
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L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] talk manifesta modalità di enunciazione che lo distinguono dal modo di rivolgersi a nativi della stessa lingua. Sul piano della prosodia, per es., la pronuncia è lenta e cadenzata, le parole sono staccate, le pause lunghe e numerose, il volume più ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] l’età del bambino. Nell’interazione con neonati e bambini di pochi mesi assumono rilievo fattori prosodici e ritmici. Sono frequenti le vocalizzazioni, le ripetizioni (➔ reduplicazione espressiva) e gli allungamenti sillabici, i raggruppamenti ...
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Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] testo. Una grammatica per l’italiano, Bologna, Zanichelli.
Mandelli, Magda (2006), Quella ‘e’ a inizio di frase ...: scarti prosodici e interpuntivi tra elementi coordinati, in Parole frasi testi. Tra scritto e parlato, a cura di A. Ferrari, «Cenobio ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] messa in evidenza o affidata alla ricostruzione del lettore); (c) il sistema dei legamenti di coesione (morfosintattici, semantici, prosodici e sonori); (d) l’uso di vari tipi di costruzione della frase; (e) l’uso della punteggiatura; (f ...
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prosodia
proṡodìa s. f. [dal gr. προσῳδία, comp. di πρός «a, verso» e ᾠδή «canto» (equivalente quindi del latino accentus, che della voce greca è un calco); lat. prosodĭa]. – Termine usato dai grammatici greci per designare, indipendentemente...
prosodico
proṡòdico agg. (non com. proṡodìaco) [der. di prosodia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la prosodia: accento p. (in greco e in latino), regolato dalla quantità delle vocali; regole, norme p.; licenza p., licenza poetica relativa alla...