Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] le varianti monottongali compaiono in posizione interna.
L’alternanza monottongo-dittongo sulla base di variabili prosodico-sintattiche (➔ prosodia) – registrata già da Rohlfs (1966: § 12) nell’Italia meridionale più che nell’Italia settentrionale e ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] può vantare una densità di ictus e una tastiera di combinazioni che la situano ben al di là dei limiti prosodici del XIII secolo (cfr. Praloran 2003: 125-189).
Ragioni letterarie e non anagrafiche spiegano la fondamentale fiorentinità fonologica del ...
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L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] talk manifesta modalità di enunciazione che lo distinguono dal modo di rivolgersi a nativi della stessa lingua. Sul piano della prosodia, per es., la pronuncia è lenta e cadenzata, le parole sono staccate, le pause lunghe e numerose, il volume più ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] . Accanto ai processi di sandhi segmentale, esistono pertanto i processi di sandhi soprasegmentale o prosodico (➔ prosodia; ➔ soprasegmentali, tratti).
In italiano, nella derivazione come nella composizione, si verificano fenomeni di deaccentazione ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] questi indici sono stati studiati. Si tratta di fenomeni connessi all’andamento intonativo, ma anche ad altri fatti prosodici. Per quanto riguarda l’intonazione, si può osservare e descrivere l’influenza della varietà regionale sulla realizzazione di ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] sintattici e lessicali del parlato spontaneo, la lingua dei drammi di Pirandello è marcata dalla sapiente orchestrazione dei tratti prosodici e fonetici dell’oralità (Serianni 1990: 63): è una lingua, la sua, che non nasce da un intento mimetico ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] l’età del bambino. Nell’interazione con neonati e bambini di pochi mesi assumono rilievo fattori prosodici e ritmici. Sono frequenti le vocalizzazioni, le ripetizioni (➔ reduplicazione espressiva) e gli allungamenti sillabici, i raggruppamenti ...
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Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] testo. Una grammatica per l’italiano, Bologna, Zanichelli.
Mandelli, Magda (2006), Quella ‘e’ a inizio di frase ...: scarti prosodici e interpuntivi tra elementi coordinati, in Parole frasi testi. Tra scritto e parlato, a cura di A. Ferrari, «Cenobio ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] si segnalano il palestinese T. al-Ṣāyiġ e il libanese U. al-Hāǧ, avverso alle convenzioni e ai sistemi prosodici della poesia classica, come sottolinea nell’introduzione del suo poema in prosa Lan («Mai», 1960). Questa dinamicità linguistica e ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] tra due parole, come in in piedi).
Beninteso, i fatti fonotattici, così come la distinzione fra dominio segmentale e prosodico, non riguardano solo la fonologia; nella misura in cui hanno dei corrispettivi a livello di realizzazione fisica, essi sono ...
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prosodia
proṡodìa s. f. [dal gr. προσῳδία, comp. di πρός «a, verso» e ᾠδή «canto» (equivalente quindi del latino accentus, che della voce greca è un calco); lat. prosodĭa]. – Termine usato dai grammatici greci per designare, indipendentemente...
prosodico
proṡòdico agg. (non com. proṡodìaco) [der. di prosodia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la prosodia: accento p. (in greco e in latino), regolato dalla quantità delle vocali; regole, norme p.; licenza p., licenza poetica relativa alla...