Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] resto non comuni neppure nella trattatistica dell’epoca.
Se si considerasse il ritmo, infatti, la regolarità prosodica dell’inglese renderebbe quest’ultimo idioma un candidato alla cantabilità ben più credibile dell’italiano, lingua tendenzialmente ...
Leggi Tutto
Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] 2 e 3. In tal senso, il termine soprasegmentale (coniato da Hockett 1942) ricopre un ambito simile a quello di ➔ prosodia (di Firth 1948) e di prosodema (di Hjelmslev 1936).
Secondo una tipologia proposta da Trubeckoj (1939), i tratti soprasegmentali ...
Leggi Tutto
L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] teorici si parli di accento di sintagma quando ci si riferisce a un accento in corrispondenza di un confine prosodico piuttosto che di una sillaba portatrice di accento primario; ➔ curva melodica).
In senso generico il termine accento può anche ...
Leggi Tutto
L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...] i prestiti dalle lingue straniere (➔ adattamento) a una forma canonica dell’italiano per la struttura sillabica, morfologica e prosodica. Così, tutti i prestiti che terminano con consonante non ammessa nell’italiano in fine parola subiscono epitesi ...
Leggi Tutto
La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] un enunciato, secondo la definizione di Austin 1962).
Anche negli esempi da (18) a (26) gli enunciati scanditi dalla prosodia sono accostati gli uni agli altri all’interno di unità discorsive maggiori (marcate dalla doppia sbarra). Benché ciascuno di ...
Leggi Tutto
L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] di elementi lessicali nell’input è condizionato dal contesto in cui quelli compaiono e dalla loro prominenza prosodica (➔ prosodia). Il ruolo del contesto traspare dall’attribuzione di significati non congruenti con quelli che le parole hanno ...
Leggi Tutto
Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] e il ➔ settenario un verso di 7 sillabe recante l’ultimo accento sulla sesta, solo l’applicazione delle convenzioni ritmico-prosodiche consente di non considerare l’endecasillabo dantesco «la somma sapïenza e ’l primo amore» (Inf. III, 6) un verso di ...
Leggi Tutto
Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] le varianti monottongali compaiono in posizione interna.
L’alternanza monottongo-dittongo sulla base di variabili prosodico-sintattiche (➔ prosodia) – registrata già da Rohlfs (1966: § 12) nell’Italia meridionale più che nell’Italia settentrionale e ...
Leggi Tutto
I monosillabi, cioè le parole costituite da una sola sillaba, sono forme particolari dell’italiano; sono infatti poco numerosi e presentano diverse peculiarità dal punto di vista fonologico.
Se si escludono [...] entrati in italiano attraverso il prestito, subisce processi di ➔ adattamento diversi.
Bafile, Laura (1997), Parole grammaticali e struttura prosodica: dati dell’italiano e del napoletano, «Lingua e stile» 32, 3, pp. 433-469.
McCarthy, John & ...
Leggi Tutto
Scevà (adattamento italiano di Schwa, trascrizione tedesca del termine grammaticale ebraico shĕvā /ʃəˈwa/, che può essere tradotto con «insignificante», «zero» o «nulla») è il nome di un simbolo grafico [...] Uno studio degli esiti metafonici nei dialetti dell’area Lausberg: un’introspezione sulla natura della sillaba, in Analisi prosodica. Teorie, modelli e sistemi di annotazione. Atti del II convegno nazionale dell’Associazione italiana di scienze della ...
Leggi Tutto
prosodia
proṡodìa s. f. [dal gr. προσῳδία, comp. di πρός «a, verso» e ᾠδή «canto» (equivalente quindi del latino accentus, che della voce greca è un calco); lat. prosodĭa]. – Termine usato dai grammatici greci per designare, indipendentemente...
prosodico
proṡòdico agg. (non com. proṡodìaco) [der. di prosodia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la prosodia: accento p. (in greco e in latino), regolato dalla quantità delle vocali; regole, norme p.; licenza p., licenza poetica relativa alla...