EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] condiscepolo Gioacchino Pecci, con cui si trovò spesso a rivaleggiare per il titolo di "imperator" nelle gare scolastiche di prosodia e di latino che vi si svolgevano fra "romani" e "cartaginesi": lo rivedrà dopo settant'anni, sommo pontefice, quando ...
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COLLAZIO (Collatius, Collatinus), Pietro Apollonio Massimo
Roberto Ricciardi
Nacque a Novara nella prima metà del XV sec., probabilmente verso il 1430-1435.
La data della nascita non si può fissare [...] 1460. Il C. scrive in uno stile decoroso e in una lingua corretta, anche se non sempre nel rispetto della prosodia, ma cade di frequente in amplificazioni retoriche e abusa dei luoghi comuni del genere esortatorio, che gli impediscono di levare una ...
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DI FALCO, Benedetto
Gianfranco Formichetti
Non si conosce la data di nascita del D., avvenuta presumibilmente a Napoli nei primi anni del XVI secolo. Di certo nel 1535 vedeva la luce il suo primo lavoro [...] comuni della poesia specialmente petrarchesca.
Il 18 ott. 1539 ancora a Napoli veniva stampato un volume di prosodia per coloro che scrivevano versi in latino intitolato Syllabae poeticae ad rem poeticam necessariae commodiori atque faciliori ordine ...
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CANCELLIERI (de Cancellieri, de Cancellariis, Cancellarius), Chiaretto Costanzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pistoia nella seconda metà del secolo XV, anche se non siamo in grado di indicare con precisione [...] la sua opera poetica. Sono poesie di fattura accurata ed elegante, intarsiate di reminiscenze tibulliane e ovidiane e rispettose della prosodia.
Nel primo dei sonetti volgari il C. afferma che la fama conseguita da Serafino nelle sue poesie è l'unico ...
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CHIARAVACCI (Claravacaeus), Girolamo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pizzighettone (Cremona) verso la fine del sec. XV. Non conosciamo con precisione la data della nascita. Supponendo che l'Arisi, menzionandolo [...] mostrando in ciò la sua formazione scolastica.
Il metro elegiaco, nonostante l'accurata versificazione e il rispetto della prosodia, non riesce a evitare la monotonia della trattazione etiologico-edificante. Sono evidenti a ogni verso le reminiscenze ...
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CASTELLANI, Francesco
Paolo Orvieto
Figlio di Matteo di Michele e di Giovanna di Giovanni Peruzzi, nacque nel 1417. Alla morte del padre (27 sett. 1429), ereditò anche il nome di Matteo, che aggiunse [...] amico e protettore un Dottrinale (probabilmente una raccolta di passi e sentenze di vari autori o forse un trattato di metrica e prosodia).
Il C. morì a Firenze nel 1494.
Di lui conserviamo un Quaderno di conti e ricordi che fu pubblicato a cura di ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] da cui guardare al mondo e a se stesso. Si tratta di una quindicina di poemetti caratterizzati da un’originale prosodia, fondata – spiega la Nota metrica – sulla scansione variata di quattro accenti. Il verso bacchelliano si avvicina così ma anche ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] voce i sentimenti e gli affetti dell'animo" (pp. 60, 106); le saranno dunque proprie non le leggi matematiche, ma quelle della prosodia; sostiene infine che non vi è "neppur una sola regola di contrappunto che non sia falsa, o mal intesa" (p. 10 ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] 'autografo del Boccaccio (il cosiddetto Zibaldone Laurenziano), mediante un'analisi ai vari livelli (glosse, quindi cultura; prosodia e metrica, lessico, specie per i micronessi sintattici), fondata su saldi presupposti metodologici, ha condotto il ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] come su quello creativo. Gli anni tra il 1874 e il 1878 furono particolarmente fecondi, a partire dagli Esercizi di prosodia (ibid. 1874), che si aggiungono ai giovanili Versi (ibid. 1864) e in cui lo sperimentalismo metrico, volto all'impiego dei ...
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prosodia
proṡodìa s. f. [dal gr. προσῳδία, comp. di πρός «a, verso» e ᾠδή «canto» (equivalente quindi del latino accentus, che della voce greca è un calco); lat. prosodĭa]. – Termine usato dai grammatici greci per designare, indipendentemente...
prosodico
proṡòdico agg. (non com. proṡodìaco) [der. di prosodia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la prosodia: accento p. (in greco e in latino), regolato dalla quantità delle vocali; regole, norme p.; licenza p., licenza poetica relativa alla...