Voce
Lorenzo Calvi
La voce è un fenomeno sonoro prodotto da uno strumento a fiato e da una cassa di risonanza: lo strumento è rappresentato dalla laringe, tubo cartilagineo, che regola il passaggio [...] comune, il termine designa lo studio della quantità e quindi non ha in pratica utilizzazione nelle lingue romanze. In francese prosodie equivale a 'pronuncia delle parole' seguendo sia l'accento dinamico sia la quantità, per cui essa è la base della ...
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Scrittore francese (Brest 1878 - Huelgoat, Finistère, 1919). Inviato come medico a Tahiti, scoprì e studiò le ultime opere di Gauguin e scrisse il romanzo Les immémoriaux, denuncia del colonialismo in [...] cinese e dedicate a P. Claudel; Peintures (1916), versi di ispirazione taoista; Odes (post., 1926), tentativo di innovare la prosodia a partire dalla metrica cinese. Tra le sue altre opere sono da ricordare il dramma Orphée roi (post., 1921), scritto ...
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KINKER, Johannes
Scrittore olandese, nato a NieuwerAmstel il 1° gennaio 1764, morto ad Amsterdam il 16 settembre 1845.
Ebbe una notevole importanza per lo sviluppo delle idee kantiane in Olanda, specialmente [...] le sue parodie e specialmente la parodia alla Zaira di Voltaire.
Il K. è pure autore di una Proeve eener hollandsche prosodia (Saggio di una prosodia olandese), 1810.
Bibl.: M. C. van Hall, J. K.; bijdragen tot zijn leven, karakter en schriften (J. K ...
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TERENZIANO (Terentianus)
Cesare Giarratano
Poeta latino vissuto probabilmente verso la fine del sec. II d. C. Era nato nella Mauretania, e perciò si aggiunge comunemente al suo nome il cognome Maurus. [...] riprende la materia del primo libro e vi aggiunge lo studio dei dittonghi e delle sillabe, il terzo, dopo brevi nozioni di prosodia, espone la teoria dei metri, ma è rimasto incompiuto. T. è un facile verseggiatore, ma le sue nozioni di metrica sono ...
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BALBI, Giovanni (Iohannes Balbus, de Balbis, de Ianua)
Alessandro Pratesi
Genovese di nascita, rivestì nella città natale l'abito domenicano. Secondo una tradizione non controllabile, la famiglia sarebbe [...] di aver avuto coscienza, allorché nell'introduzione dichiara: "Unde tractatus iste tamquam a principaliori intento si placet Prosodia nuncupetur, vel si magis placet liber iste vocetur Catholicon eo quod sit communis et universalis; valet siquidem ...
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PANFILO (Παμϕιλος, Pamphīlus) di Alessandria
Camillo Cessi
Lessicografo greco vissuto sul finire del sec. I a. C. e al principio del sec. seguente; fu un aristarcheo, pur conservando la propria indipendenza [...] o Prato, spesse volte citato dagli antichi, è incerto, come pure è dubbio se abbia scritto un'opera particolare sulla prosodia omerica. Compose un onomastico botanico (Sulle piante) in 6 libri, che taluno crede sia parte del maggior lessico. Scrisse ...
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fonazione
Processo fisiologico con cui viene prodotta la voce, ovvero vengono emessi suoni articolati, essenziale per il linguaggio. L’apparato fonatorio comprende l’apparato respiratorio, che agisce [...] singoli suoni e della loro combinazione in parole, il controllo motorio del linguaggio si esercita anche sulla prosodia dell’eloquio. Per prosodia si intende il ritmo, le caratteristiche di accentazione e l’intonazione, che a loro volta coinvolgono ...
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Regione della corteccia cerebrale in cui è localizzata una parte dei centri per il linguaggio; fu descritta nel 1874 dal neurologo tedesco Karl Wernicke. Corrisponde alla parte posteriore dell’area 22 [...] la capacità di parlare, seppure in modo sconclusionato. L’area corrispondente nell’emisfero destro svolge invece una funzione di comprensione della prosodia. L’area di W. è connessa per mezzo di un fascio di fibre con l’area di Broca (aree 44 e ...
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Musicista, nato a Matera (Basilicata) il 9 febbraio 1709, morto a Parigi l'11 giugno 1775. Studiò a Napoli nei conservatorî di Loreto e della Pietà dei Turchini. A Roma presentò nel '35 il Nerone, opera [...] nella primavera del '57 diede Le peintre amoureux de son modèle, e fu notato che la sua musica s'adattava alla prosodia francese meglio di quella dei maggiori musicisti, compreso Rameau. Altre opere, dal '58 al '65: Le docteur Sangrado, La fille mal ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] (➔ ritmo, velocità e durata) permeano l’intero processo di produzione e ricezione della parola, a livello sia segmentale sia prosodico (➔ prosodia), tanto che ne sono condizionate le unità linguistiche di tutti i livelli (cfr. § 3.2.5).
Le produzioni ...
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prosodia
proṡodìa s. f. [dal gr. προσῳδία, comp. di πρός «a, verso» e ᾠδή «canto» (equivalente quindi del latino accentus, che della voce greca è un calco); lat. prosodĭa]. – Termine usato dai grammatici greci per designare, indipendentemente...
prosodico
proṡòdico agg. (non com. proṡodìaco) [der. di prosodia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la prosodia: accento p. (in greco e in latino), regolato dalla quantità delle vocali; regole, norme p.; licenza p., licenza poetica relativa alla...