MARENCO, Vincenzo
Andrea Merlotti
MARENCO (Marenco di Castellamonte), Vincenzo. – Nacque a Dogliani, nell’Albese, il 23 dic. 1752, dal conte Francesco Amedeo e da Cristina Appiani della Torre.
La sua [...] Corno, La nobile famiglia Marenco di Fossano, Torino 1884, pp. 65-70; G.P. Girelli, Le «Riflessioni sopra la prosodia metrica latina» di V. M., in Il Movimento letterario italiano, II (1888), 31; L. Collison-Morley, Shakespeare in Italy, Stratford ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] Plauto e Terenzio, i senari furono poi usati dai mimografi e in seguito da Fedro, ma senza più osservare la prosodia arcaica; in Catullo, negli epodi di Orazio e nelle tragedie di Seneca sono trattati al modo greco dei trimetri giambici.
Spondaico ...
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RICONOSCIMENTO
Paolo Ercoli
Giorgio Sommi
Luigia Carlucci Aiello
Giorgio Musso
Premessa: riconoscimento di configurazioni. − I primi tentativi di r. automatico, risalenti agli inizi del 20° secolo, [...] la voce umana trasporta (rispetto alla parola scritta) informazioni sull'identità (sesso, età, stato d'animo) del parlante e usa coloriture prosodiche che, se da un lato rendono più ricco il messaggio vocale (si pensi alle forme d'arte che fanno uso ...
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ISRAELE.
Matteo Marconi
Silvia Moretti
Livio Sacchi
Elisa Carandina
Giuseppe Gariazzo
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Bibliografia. Architettura. Letteratura. [...] mondo degli uomini e delle cose» assente, secondo Zach, nella poesia neosimbolista della generazione precedente. Il rifiuto di prosodia e versificazione classiche per privilegiare il verso libero, la rima interna, un andamento prosaico e l’uso di ...
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Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] sia svolta in prosa, non mancano trattazioni in versi, come il poema di John Sheffield e lord Roscommon sulla prosodia.
Dappertutto la poesia didascalica raggiunse la maggior diffusione soltanto con la fine del Seicento e col principio del Settecento ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] sono una ulteriore testimonianza delle idee letterarie di B. e dei suoi studi. Si deve aggiungere un breve trattato inedito di prosodia latina, De carminibus, diretto a un Giulio Cesare, a quanto sembra il Varano, che di lì a poco diverrà genero di ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] la moda delle pubblicazioni mnemotecniche, anche coi libri scolastici pubblicando un manualetto di grammatica e uno di prosodia, risalenti forse al tempo della sua gioventù: il Libellus isagogicus quo duce perdiscent pueri iuvenesque senesque horis ...
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La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] ma in alcuni casi anche di quello destro (in particolar modo quando sono chiamati in gioco aspetti prosodici, pragmatici ed emozionali del linguaggio). Particolarmente interessante è il recente studio di risonanza magnetica funzionale in bambini ...
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endecasillabo
Ignazio Baldelli
Il verso dantesco, e in particolare l'e., ha attirato fortemente l'attenzione degli studiosi fino a spingerli a una serie d'importanti considerazioni sui rapporti più [...] " metricamente parlando, bello brutto che sia, un verso endecasillabo ". Appare invece probabile, poiché altri aspetti della prosodia, quali la struttura della canzone, sono minuziosamente esaminati, che il sistema accentuativo fosse sentito da D. e ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] italiana del Due e del Trecento; passa quindi a studiare alcuni generi metrici, e chiude il trattato con rapide note di prosodia e dei tipi di rima. Le Institutioni sono dunque un'altra espressione degli interessi dell'E. per la poesia delle origini ...
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prosodia
proṡodìa s. f. [dal gr. προσῳδία, comp. di πρός «a, verso» e ᾠδή «canto» (equivalente quindi del latino accentus, che della voce greca è un calco); lat. prosodĭa]. – Termine usato dai grammatici greci per designare, indipendentemente...
prosodico
proṡòdico agg. (non com. proṡodìaco) [der. di prosodia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la prosodia: accento p. (in greco e in latino), regolato dalla quantità delle vocali; regole, norme p.; licenza p., licenza poetica relativa alla...