Scrittore africano del sec. IV-V d. C.; nativo di Madaura, secondo Cassiodoro, di Cartagine, secondo la soscrizione del codice di Bamberga. Certamente la metropoli africana dovette attirarlo a sé e ivi [...] Africani, particolarmente Apuleio. Il versificatore è ancor relativamente vicino alla tradizione classica, nella tecnica formale come nella prosodia, tranne qualche caso in cui l'accento della parola ha ragione sulla quantità; il prosatore non ha né ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] dei filologi europei, portando Torino nella patria del rinnovamento degli studi classici. Nel 1818 pubblicò il trattato De prosodia di Teodosio d’Alessandria, ristampato nel 1820 in calce all’edizione lipsiense dell’Etymologicum di Orione curata da ...
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diastole
Gian Luigi Beccaria
I metricologi chiamano d. l'avanzamento dell'accento che si verifica nel verso per necessità ritmiche (‛ sistole ' il fenomeno contrario): spesso è difficile stabilire se [...] 83; Schiaffini, Testi LIV e n.; D. Norberg, Introduction à l'étude de la versification latine médiévale, Stoccolma 1958, cap. I " Prosodie et accentuation ", 7 ss., particolarm. 13-15 e 19; D'A.S. Avalle, Bassa latinità. Vocalismo, Torino 1968, 42-45 ...
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Il settenario è un verso imparisillabo di sette sillabe ‘metriche’ (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in sesta posizione (Beltrami 20024: 199-200; Menichetti 1993: 673; per l’uso dantesco, [...] della Enciclopedia Italiana, 1970-1978, 6 voll., vol. 5º, ad vocem.
Beltrami, Pietro G. (20024), La metrica italiana, Bologna, il Mulino (1a ed. 1991).
Menichetti, Aldo (1993), Metrica italiana. Fondamenti metrici, prosodia, rima, Padova, Antenore. ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] Catalogna per un bisogno di purismo linguistico, perché il catalanesch penetra inavvertitamente nella poesia, incrina le rigide norme della prosodia e i catalani sono tacciati, dirà Cerverí de Gerona, di non sapere scrivere "con eleganza di parole e ...
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WYATT, Sir Thomas
Mario Praz
Cortigiano e poeta, nato nel 1503 a Allington Castle (Kent), morto a Sherborne (Dorset) l'11 ottobre 1542. Apparteneva a una famiglia che aveva acquistato nobiltà e ricchezza [...] la rozzezza dipendesse dal servirsi che il W. avrebbe fatto di un testo di Chaucer corrotto dall'incomprensione della prosodia chauceriana), il W. riesce a trasfondere lo spirito del petrarchismo in alcune delle poesie a ritornello (quelle che egli ...
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MONTUCCI, Antonio
Stefano Villani
MONTUCCI, Antonio. – Nacque a Siena il 22 maggio 1762 dall’ingegnere e architetto Giuseppe (1714-1767) e da Marianna Buonfigli, figlia di Antonio, pittore senese di [...] in francese a Peine nel 1747) accentando «tutte le voci per facilitar agli stranieri il modo d’imparar la prosodia italiana» (l’opera fu ripubblicata a Londra nel 1802).
Trasferitosi a Edimburgo, nel 1805 proseguì l’attività editoriale, contribuendo ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] e spazio per gli interattanti coincidono).
Nella comunicazione con tecnologie digitali mancano naturalmente tutti gli aspetti prosodici (➔ prosodia; ➔ intonazione), i ➔ gesti, le espressioni del viso, gli sguardi, i movimenti del corpo, ecc., cioè la ...
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BONOMINI, Giovan Pietro
Alfredo Cioni
Editore, libraio e tipografo originario di Cremona e attivo in Italia e in Portogallo negli ultimi due decenni del '400 e nei primi due del '500.
In Cremona una [...] è candida e su di essa meglio figurano gli eleganti caratteri.
Nel 1505 stampò due modesti libretti scolastici: Prosodia grammaticae di Estevan Cavalleiro e Breve memorial de Ars latina cum commentario Stephani Cavalleiro di Joh. de Pastrana, del ...
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BUONSANTO (Buonsanti), Vito
Camillo M. Gamba
Nato a San Vito dei Normanni (Brindisi) il 22 giugno 1762 da Oronzo, ricco mercante, e da Lucia Prina, compì gli studi classici nella città natale sotto [...] delle Due Sicilie di qua dal Faro,pe' giovanetti, Napoli 1819; Antologia latina, I-V, Napoli 1818-19; Catalogo di voci di dubbia prosodia di B. V. aggiunto al Dizionario di grammatica di G. Agrati, Napoli 1821; Ragionamento di V. B. sul suo sistema d ...
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prosodia
proṡodìa s. f. [dal gr. προσῳδία, comp. di πρός «a, verso» e ᾠδή «canto» (equivalente quindi del latino accentus, che della voce greca è un calco); lat. prosodĭa]. – Termine usato dai grammatici greci per designare, indipendentemente...
prosodico
proṡòdico agg. (non com. proṡodìaco) [der. di prosodia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la prosodia: accento p. (in greco e in latino), regolato dalla quantità delle vocali; regole, norme p.; licenza p., licenza poetica relativa alla...