COLLAZIO (Collatius, Collatinus), Pietro Apollonio Massimo
Roberto Ricciardi
Nacque a Novara nella prima metà del XV sec., probabilmente verso il 1430-1435.
La data della nascita non si può fissare [...] 1460. Il C. scrive in uno stile decoroso e in una lingua corretta, anche se non sempre nel rispetto della prosodia, ma cade di frequente in amplificazioni retoriche e abusa dei luoghi comuni del genere esortatorio, che gli impediscono di levare una ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] un enunciato, secondo la definizione di Austin 1962).
Anche negli esempi da (18) a (26) gli enunciati scanditi dalla prosodia sono accostati gli uni agli altri all’interno di unità discorsive maggiori (marcate dalla doppia sbarra). Benché ciascuno di ...
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CASAGRANDE, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Torcegno (Trento) in una modesta famiglia, da Pietro e da Domenica Lanzi, il 2 nov. 1841. Compì privatamente gli studi primari a Borgo Valsugana, poi frequentò [...] grammatica e una sintassi latina, in cui seguiva il metodo di F. Schultz, alcune raccolte di esercizi latini, elementi di prosodia e metrica latina (1885-88). Nell'88 comparve pure la sua fortunata grammatica della lingua greca. Quindi, a complemento ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] , la scienza del diritto, la teoria e la metodologia legali, la comparazione tra le varie scuole di diritto, la scienza della prosodia e i detti del Profeta, la conoscenza di ciò che è legale e illegale, lo studio delle leggi che regolano le eredità ...
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L’accento melodico (o accento musicale) è un accento di parola (➔ accento) in grado di dare rilievo alla sillaba prominente per mezzo di una particolare configurazione melodica, cioè una variazione di [...] nella ➔ derivazione (come in italiano). In italiano, per effetto dell’intonazione di frase e di altri fenomeni prosodici (➔ prosodia), l’enunciazione di parole isolate (o comunque inserite in un medesimo contesto di frase) fa risaltare una presenza ...
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SURREY, Henry Howard, conte di
Mario Praz
Poeta, nato intorno al 1517 morto a Londra il 21 gennaio 1547. Era figlio di Thomas Howard, poi terzo duca di Norfolk; i Howard erano di sangue reale e imparentati [...] inglesi".
Piuttosto rifacitore e libero imitatore che traduttore, il S. segna un notevole progresso sul Wyatt per la prosodia, avendo riguardo agli accenti, alle cesure, al numero delle sillabe; introduce nello schema del sonetto una fondamentale ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] la terzina del Mosca (rilevata dal Wlassics, Interpretazioni di prosodia dantesca, p. 65): -ozza (strozza: mozza: sozza in his Lyric Poetry, Cambridge 1971; T. Wlassics, Interpretazioni di prosodia dantesca, Firenze 1972; G. Rohlfs, La lingua di D. ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] d'ispirazione e non d'imitazione diretta; infatti, mentre i metri sanscriti sono quantitativi e indipendenti dall'accento melodico, la prosodia tonale cinese si basa sul contrasto tra il tono piano e gli altri tre toni. La metrica sanscrita e quella ...
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SIDNEY, Sir Philip
Mario PRAZ
Poeta, uomo di stato e di guerra, nato a Penshurst (Kent) il 30 novembre 1554 e morto a Arnheim (Olanda) il 17 ottobre 1586. Figlio di sir Henry Sidney (v.), fu educato [...] Fulke Greville, Gabriel Harvey, Edmund Spenser, fu membro dell'Areopagus, una società che si proponeva d'introdurre la prosodia classica nella versificazione inglese; il S. tentò saffiche ed esametri. Nel 1579 gli veniva dedicato un violento attacco ...
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Secondo le Variae di Cassiodoro (Atalarico, 8, 12) era originario della Liguria, nella larga accezione che questo vocabolo aveva in quell'età, e figliuolo di un padre egregie litteris eruditus. Rimasto [...] , ma a distanza di un anno.
L'espressione ricercata ricorda i poeti classici, che Aratore aveva letto con Partenio; la prosodia non è impeccabile; la metrica monotona per il susseguirsi di esametri con le medesime cesure. Ma in complesso egli è dei ...
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prosodia
proṡodìa s. f. [dal gr. προσῳδία, comp. di πρός «a, verso» e ᾠδή «canto» (equivalente quindi del latino accentus, che della voce greca è un calco); lat. prosodĭa]. – Termine usato dai grammatici greci per designare, indipendentemente...
prosodico
proṡòdico agg. (non com. proṡodìaco) [der. di prosodia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la prosodia: accento p. (in greco e in latino), regolato dalla quantità delle vocali; regole, norme p.; licenza p., licenza poetica relativa alla...