Architetto, scultore, pittore (Napoli 1598 - Roma 1680), figlio di Pietro. È il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. Esordì giovanissimo, attirando su di sé l'attenzione del card. Scipione [...] , Enea e Anchise, rivela ancora l'influenza (e forse la collaborazione) del padre, mentre nel David, nel Ratto di Proserpina e specialmente nell'Apollo e Dafne, capolavoro del suo periodo giovanile, si dimostra artista compiuto, nel movimento della ...
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Scultore (Genova 1678 - ivi 1725), allievo di D. Parodi, fu poi influenzato da P. Puget. Lavorò anche in Francia, Spagna e Portogallo; a Genova, tra le sue opere, si ricordano: la Vergine con i santi Agostino [...] 1765), suo allievo, studiò a Roma (1722-24) con C. Rusconi. Di nuovo a Genova, eseguì, tra l'altro, il Ratto di Proserpina (Palazzo reale), il suo capolavoro; la Vergine e santi (1735, S. Marco al molo); gli Apostoli e i Padri della chiesa (in stucco ...
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ASPRUCCI, Antonio
Marco Chiarini
Nato a Roma il 20 maggio 1723 da Mario, detto il Vecchio, architetto, del quale nulla di più preciso si è appurato, e da Prassede Battini, l'A. fu scolaro dell'architetto [...] particolarmente avvertibile al piano terreno, ove suo capolavoro è la galleria che ospita il gruppo berniniano di Plutone e Proserpina.Quil'A. dimostra una particolare capacita di fondere in sobrio equilibrio i caratteri stilistici del gusto rococò e ...
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ALABARDI, Giuseppe, detto lo Schioppi
Elena Povoledo
Nacque a Venezia nella seconda metà del sec. XVI. Pittore, è ricordato nel Libro della Fraglia dei pittori di Venezia nel 1590 e nel 1637.
Le sue [...] Ferrari con un 'incisione della scena (un esemplare si trova presso la Raccolta dell'ing. A. Sciolla di Roma). Della Proserpina rapita e della Maga fulminata restano i libretti e gli scenari (descrizione dell'azione e delle scene: scena unica nella ...
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Pittore e poeta italiano (Roma 1914 - ivi 1998). Interrotti gli studî giuridici, dal 1937 si dedicò alla pittura: dopo una prima esperienza espressionista, legata alla scuola romana, giunse dal 1955 all'astrattismo [...] di L. Dallapiccola (1948); Il principe di legno di B. Bartók (1950); Traumdeutung di E. Sanguineti (1964); il Ratto di Proserpina di Rosso di San Secondo (1986). Oltre che in prose liriche (I segni della corda, 1952), la sua raffinata vocazione ...
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ANGELINI, Giuseppe
Mario Pepe
Nato a Roma nel 1742, secondo documenti degli archivi della Royal Academy di Londra, citati da R. Gunnis, mentre comunemente è detto nato il 15 febbr. 1735. Dopo avere [...] in particolare con J. Wedgwood, al quale inviò numerose opere, tra le quali Apollo con la Musa Erato, Plutone trascina Proserpina, Mercurio, la Favola di Meleagro. Fu anche a Parigi e a Napoli, ma la sua successiva attività si svolse prevalentemente ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] l'ovale centrale di una grande composizione a tempera, tuttora conservata, che rappresenta Cerere che ricorre a Giove per riaver Proserpina rapitale da Plutone. L'anno Seguente, sempre su disegno del Nocchi, dipinse la volta della galleria dei quadri ...
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ELMO, Cloe
Alessandra Di Marco
Nacque a Lecce il 9 apr. 1910 da Arturo Gaetano e da Teresa Torsello. Iniziò gli studi musicali presso l'Accademia di S. Cecilia di Roma, nella classe di canto di E. Ghibaudo. [...] di Marfa Kabanova nell'Uragano di L. Rocca (prima esecuzione italiana, 9 febbr. 1952), direttore G. Gavazzeni; di Proserpina in Proserpina e lo straniero di J.J. Castro (prima esecuzione italiana, 17 marzo 1952), opera, quest'ultima, che aveva vinto ...
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CIMADORO (Cimador), Giovanni Battista
Cesare Orselli
Nacque a Venezia nel 1761 (improbabile la fonte tedesca citata dal Barblan che lo dice "conte"); non si hanno notizie sugli studi da lui compiuti. [...] , all'Accademia de' Rinnovati, nel 1785, e ripresa al King's Theatre, di Londra nel 1795, e Il ratto di Proserpina (libretto di M. Botturini), dato ancora nello stesso teatro veneziano nel 1791 (nella primavera del 1790 secondo il Manferrari). Ma l ...
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BENVENUTI, Nicola (detto Niccolino)
Guido Marotti
Nacque a Pisa il 10 maggio 1783, figlio dell'organista Santi e di Antonia Maffei. Cenni storico-biografici, pubblicati a Pisa nel 1875, attestano che [...] di Pisa). Il Gervasoni accenna altresì a musica profana composta dal B. ed eseguita al Teatro di Pisa nel 1806 (Il ratto di Proserpina, cantata a tre voci e cori) e, nel 1810, Arianna e Teseo, azione drammatica su testo poetico di Romolo Niccolini e ...
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prepotente
prepotènte agg. [dal lat. praepŏtens -entis (con il sign. 1), comp. di prae- «pre-» e potens -entis «potente»]. – 1. letter. ant. Molto potente, dotato di grande forza e potere, spec. in rapporto ad altri, quindi anche, talora,...
tenario
tenàrio agg. [dal lat. Taenarius]. – 1. Del Tènaro, nome antico (l’attuale è capo Matapàn) del promontorio situato all’estremità merid. della Lacònia, in Grecia, e della penisoletta che lo congiunge alle pendici del monte Taigeto,...