BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] principe di Paternò. Qui stringe rapporti con l'astronomo Sebastiano Ansalone, con Antonio Bevilacqua, traduttore del Ratto di Proserpina, e con Filippo Paruta che non mancherà di testimoniargli più volte un'amicizia sincera: tutti personaggi più o ...
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MATURINO da Firenze
Valerio Da Gai
MATURINO da Firenze. – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1489.
La data di nascita è ricordata da Nicolò Pio e trova parziale conferma in Vasari. Questi sembra sottintendere [...] Polidoro a M., autore solamente delle «storiette» che si distinguono per una maggiore espressività, quali per esempio il Ratto di Proserpina (Gnann, p. 219).
È invece probabile che Polidoro e M. si ritrovassero a collaborare per la prima volta nell ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] dall'eponimo Enno, per dare spazio al resoconto mitologico secondo cui Enna sarebbe stata fondata dopo il rapimento di Proserpina. Più compendiaria la trattazione per l'Età medievale e moderna; l'opera termina con la notizia della pestilenza del ...
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MONTI, Francesco, detto il Brescianino delle battaglie
Francesco Sorce
MONTI, Francesco, detto il Brescianino delle battaglie. – Nacque a Brescia nel 1646. Non si conosce il nome dei genitori.
Pellegrino [...] segnalato, in ogni caso, la presenza di alcuni altri dipinti raffiguranti mitologici rapimenti (Rapimento di Europa, di Proserpina, di Deianira), in collezioni private piacentine e da lui assegnati all’artista.
Sulla base delle indicazioni relative ...
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DURANTI, Pietro
Chiara Garzya Romano
Le prime notizie su quest'arazziere romano, attivo nel sec. XVIII, rimontano al 1743, quando risulta direttore, in Roma, di una manifattura di arazzi fiorente con [...] Museo Duca di Martina e palazzo reale).
Nel maggio del 1763 il D. consegnò l'arazzo con il Rattodi Proserpina, ovverol'Allegoriadel fuoco, completandocosì la serie (pure destinata alla reggia di Caserta) con le Allegorie deglielementi, che, iniziata ...
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GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] ", con il "mar quieto" e l'"aere stellato". Allora il G. torna a rovistare nella sua bisaccia di nomi dei pagani, estraendone Proserpina e Plutone. A Pafo cita Virgilio e Petrarca, quello del canto III del Trionfo d'amore. Quando può, il G. esibisce ...
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ROSSI MORELLI, Luigi
Giancarlo Landini*
Nacque a Sarsina in Romagna, il 28 marzo 1887. Dopo gli studi di canto a Bologna, si perfezionò a Roma, presso la scuola del celebre baritono Antonio Cotogni. [...] cantò Notturno romantico di Riccardo Pick-Mangiagalli (Conte Zeno) e la ripresa del Tristano. Nel 1938 fu Polifemo nella Proserpina di Renzo Bianchi e Scarpia nella Tosca; nel 1939 fu Teseo nella Fedra di Pizzetti, Pizarro nel Fidelio.
In quegli ...
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PICCHI, Mirto
Paolo Valenti
PICCHI, Mirto. – Nacque a San Mauro a Signa (Firenze) il 15 marzo 1915, secondo di quattro figli (Vittorio, poi Alfredo e Armida) di Egidio e di Ada Picchi (omonimia senza [...] subì una consacrazione definitiva con alcune prime scaligere, dalla Carriera di un libertino di Stravinskij (8 dicembre 1951) a Proserpina e lo straniero di Juan José Castro (prima assoluta, 17 marzo 1952) e Wozzeck di Berg (direttore Dimitri ...
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COLLA, Antonio
Nicoletta Janiro
Nacque a Parma il 6 dic. 1806, da Carlo e da Teresa Berari. Professore di astronomia e meteorologia all'università di Parma, fu direttore dell'osservatorio meteorologico [...] del Collegio Romano nel 6 marzo 1853 (ibid., 10 apr. 1853).
Sulle scoperte di tre nuovi pianeti Temi,Phocea e Proserpina fatte nell'anno 1853 negli Osservatori di Napoli,Marsiglia e di Bilk dagli astronomi De Gasparis,Chacornac e Luther e sulle ...
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pellegrino (pelegrino; peregrino)
Bruno Bernabei
Sostantivo e aggettivo registrato con frequenza in tutte le opere di D. fuorché nella prima cantica della Commedia. Compendia nei suoi diversi significati [...] , 56-61, 67, 126-128. In particolare, per Pd I 51: S.A. Chimenz, in " Giorn. stor. " CXXXIII (1956) 180-185; U. Bosco, D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 304-305; E. Brown, Proserpina, Matelda and the Pilgrim, in " D. Studies " LXXXIX (1971) 33-48. ...
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prepotente
prepotènte agg. [dal lat. praepŏtens -entis (con il sign. 1), comp. di prae- «pre-» e potens -entis «potente»]. – 1. letter. ant. Molto potente, dotato di grande forza e potere, spec. in rapporto ad altri, quindi anche, talora,...
tenario
tenàrio agg. [dal lat. Taenarius]. – 1. Del Tènaro, nome antico (l’attuale è capo Matapàn) del promontorio situato all’estremità merid. della Lacònia, in Grecia, e della penisoletta che lo congiunge alle pendici del monte Taigeto,...