FERRARI, Benedetto, detto dalla Tiorba
Luca Della Libera
Nacque a Reggio Emilia in data non precisabile tra la fine del secolo XVI e l'inizio del successivo.
Secondo il -Tiraboschi, si tratterebbe del [...] , dedicate all'imperatore Ferdinando III. Nel 1642, sempre per il S. Moisè, scrisse La ninfa avara, comprendente l'intermezzo La Proserpina rapita.
Nel 1643 ritornò al teatro Ss. Giovanni e Paolo, componendo una parte del terzo atto de La finta savia ...
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Vedi HIERAPOLIS dell'anno: 1961 - 1995
HIERAPOLIS (v. vol. IV, ρ. 25)
F. D'Andria
Le rovine della città costituiscono oggi uno dei poli turistici della Turchia anche per l'attrazione costituita dalle [...] cittadini alla presenza di Settimio Severo, della famiglia imperiale e di numerose personificazioni; nei rilievi con ratto di Proserpina e nella statua di Hades è un chiaro riferimento al Charonèion, la grotta considerata uno degli ingressi degli ...
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GIACOBBI, Girolamo (Hieronimus Iacobus o Iacobbi)
Marta Aceto
Nacque a Bologna il 10 ag. 1567 da Bartolomeo e Virginia Accarisi. Di modeste condizioni, entrò fanciullo nel gruppo dei chierici della basilica [...] a Bologna altre sue composizioni di genere profano nello stile monodico fiorentino: nel 1613 gli intermedi in musica Proserpina rapita del Campeggi; nel 1615 Amor prigioniero, favoletta piscatoria di S. Branchi, e la tragedia Tancredi (Campeggi). Nel ...
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DEL PACE (Paci), Ranieri (Rinieri)
Silvia Meloni Trkulia
Nato a Pisa il 7 maggio 1681 da Tommaso, ricevette la sua prima educazione artistica in famiglia dal cognato Giacomo Perri, forse francese (Perrey?); [...] ultimi Medici (1974, n. 174 bis), ma senza collegamento con l'affresco, e Storie della Genesi; e neppure per un Ratto di Proserpina nel palazzo Giraldi poi Taddei in via Ginori, in cui vediamo al lavoro anche G. D. Ferretti accanto alla squadra dei ...
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RAMPONI, Virginia, detta Florinda
Alice Bragato
RAMPONI (Ramponi Andreini), Virginia, detta Florinda. – Nacque il 1° gennaio 1583 a Genova.
Fin dai tempi di Francesco Bartoli (1781, pp. 13 e 38) si [...] il balletto generale; e nell’aprile del 1611 a Casale Monferrato impersonò la dolente Cerere nel perduto Rapimento di Proserpina di Ercole Marliani e Giulio Cesare Monteverdi.
Da allora Andreini si preoccupò sempre di valorizzare la qualità anfibia ...
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HATERII, Monumento degli
G. Ambrosetti
È un complesso di rilievi, ritratti, iscrizioni e pezzi di decorazione architettonica trovati nel 1848 sulla via Casilina (Labicana), in località Centocelle.
Tutti [...] .
Ancora, si notano nel complesso due ritratti entro edicole-larario; un architrave con busti di Mercurio, Cerere, Proserpina e Plutone, cui sono assimilati i μεγάλοι ϑεοί di Samotracia; un'urna sepolcrale con vivace scena marina, ricollegabile ...
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MALIPIERO, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia l'11 nov. 1603 da Caterino di Alvise e da Elisabetta Cappello di Silvano di Giovanni Battista.
Questo ramo della famiglia, tra le più antiche del [...] ), romanzi storici (Il Saulo convertito; Il Campidoglio combattuto da Francesi; L'imperatrice ambitiosa), traduzioni (Il ratto di Proserpina, di Claudiano; l'Iliade, l'Odissea, la Batracomiomachia, di Omero), e anche qualche novella rivolta a lettori ...
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CARPANI, Giovanni Palamede
Fiorenza Vittori
Nacque a Galliano (Como) il 22 ott. 1775. Della sua vita, "vigorosissima e non contristata da alcun grave dolore" (L'educatore lombardo, I [1857], n. 6), [...] su riferimenti poetici appena l'argomento dei quadro glielo permetta. Così, ad esempio, nella didascalia al Ratto di Proserpina di Alessandro Turchi, riporta integralmente il sonetto di uguale argomento del Cassiani e, mettendo poi a confronto il ...
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CARRARA, Giovanni Francesco
Paolo Veneziani
Fu tipografo, editore, libraio a Palermo nella seconda metà del Cinquecento; aveva bottega, alla insegna del leone, assieme ai suoi fratelli, nella "via Guzecta" [...] è in italiano e, tra le opere minori o di circostanza, occorre ricordare un'ediz. (1586) molto bella del Ratto di Proserpina di Claudio Claudiano nella versione in ottava rima di Giovan Domenico Bevilacqua. È da notare anche che una notevole parte ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] opere più significativa del tardo barocco toscano per riprodurle in porcellana. Possono citarsi, tra le altre, un Ratto di Proserpina e un Prometeo da G.B. Foggini; un Endimione dormiente (Sesto Fiorentino, Museo delle porcellane di Doccia) da A ...
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prepotente
prepotènte agg. [dal lat. praepŏtens -entis (con il sign. 1), comp. di prae- «pre-» e potens -entis «potente»]. – 1. letter. ant. Molto potente, dotato di grande forza e potere, spec. in rapporto ad altri, quindi anche, talora,...
tenario
tenàrio agg. [dal lat. Taenarius]. – 1. Del Tènaro, nome antico (l’attuale è capo Matapàn) del promontorio situato all’estremità merid. della Lacònia, in Grecia, e della penisoletta che lo congiunge alle pendici del monte Taigeto,...