BARBERINI, Gian Battista
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Laino in Val d'Intelvi nel 1625 circa (Hoffman). La sua opera è di altissimo artigianato, come per molti artisti del lago e delle valli del [...] corte, scalone e grande sala), con opere ad altorilievo molto felici e altre a tutto tondo (Madonna col Bambino, Ratto di Proserpina, Minerva,ecc.) in cui sono però evidenti interventi di aiuti.
Nel 1687 il B. torna nel Canton Ticino per gli stucchì ...
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PRETI, Gregorio
Rosanna De Gennaro
– Nacque nel 1603 circa a Taverna, in Calabria, da Cesare e da Innocenza Schipani (De Dominici, 1745, 2008, p. 590 s.). La sua figura di pittore è rimasta a lungo [...] , pp. 165-180) per un gruppo di tele, di cui otto del solo Gregorio; tra queste i Ratti di Europa, di Proserpina e di Ganimede (Roma, Galleria Pallavicini).
Partito il fratello da Roma, Gregorio restò fedele alla matrice idealizzante di Domenichino e ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] ‛ militare ' (Chirone, Malacoda), compare una gerarchia ‛ feudale ' (cfr. Matt. 9, 34, ecc.; Lucifero è lo 'mperador del doloroso regno, Proserpina è la regina de l'etterno pianto [If XXXIV 28, IX 44], le Furie sono le sue ancelle, ecc.), secondo un ...
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NAVAZZOTTI, Orazio
Marcello Brusegan
NAVAZZOTTI, Orazio. – Nacque da Guglielmo a Casale Monferrato o a Villanova Monferrato, tra il 1560 e il 1564; l’incertezza deriva dal fatto che esistono due atti [...] inflittale da Plutone, poiché la giovane aveva ucciso un serpente caro al dio, poi resa benefica per l’intervento di Proserpina e, soprattutto, per il pianto del pastore Merio, che alla notizia della morte della giovane di cui era innamorato si ...
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QUEIROLO, Francesco Maria
Cristiano Giometti
QUEIROLO, Francesco Maria. – Nacque a Genova nel 1704 da una famiglia di umili origini. Non è nota l’identità dei genitori, ma Carlo Giuseppe Ratti (1762) [...] consegnò a Domenico Casanova e Giovanni Battista Giordano «un gruppo di figure di marmo rappresentante Plutone che rapisce Proserpina [...] per condurli a Cadice e Lisbona e collà venderle al maggior utile e vantaggio per detto signor Queirolo ...
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Invocazione alle Muse
Domenico Consoli
. Nel ricevere e far suo il tradizionale uso retorico d'invocare le Muse, quando più arduo si presenti l'impegno dell'arte, D. non rinuncia ovviamente alla propria [...] se si tien conto che il canto di Calliope presso Ovidio celebra, contrastando l'empio racconto delle Pieridi, il ratto di Proserpina e il suo ritorno a Cerere, " come a dire, il mito dell'innocenza perduta e della fecondità ritrovata " (E. Raimondi ...
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Vedi CALENI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALENI, Vasi
¿ A. Rocco
Si dà questo nome a quella ceramica interamente ricoperta da vernice nera piombina, decorata plasticamente da motivi ornamentali e figurati, [...] 'Aretusa, tra le patere a medaglione; tra le patere ombelicate sono da ricordare i pezzi della serie del ratto di Proserpina e del corteo bacchico.
La produzione dei vasi c. può con molta probabilità essere assegnata direttamente a Cales. Infatti le ...
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ANDREINI, Francesco
Franca Angelini Frajese
Nacque a Pistoia intorno al 1548: pare discendesse dalla famiglia Cerrachi, detta poi Dal Gallo, pistoiese, e in tal caso quello di Andreini sarebbe cognome [...] opere dell'A. non si distaccano dalla produzione minore del secolo: L'Alterezza di Narciso e L'Ingannata Proserpina (favole boscherecce, Venezia 1611); i Ragionamenti fantastici posti in forma di dialoghi rappresentativi (ibid. 1612, in numero di ...
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BERTOLLI (Bertolo), Giovanni Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Vicenza il 31 ag. 1631, figlio di un umile operaio, "tornidor" con bottega "in faccia la Cuba del Duomo". A Padova intraprese gli studi [...] alcune copie o prime stesure di consulte.
Un interessante documento polemico su di lui, dal titolo Gelosie di Proserpina al consulto per il preteso divortio con Plutone. Favola critica nella morte inopinata delli famosi iurisconsulti Co. Berruolo ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] de’ Medici. Nel febbraio 1630 lo troviamo impegnato presso le monache di S. Lorenzo, e in aprile la sua Proserpina rapita (testo di Strozzi) fu rappresentata a palazzo Mocenigo per le nozze fra Giustiniana Mocenigo e Lorenzo Giustiniani (rimane un ...
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prepotente
prepotènte agg. [dal lat. praepŏtens -entis (con il sign. 1), comp. di prae- «pre-» e potens -entis «potente»]. – 1. letter. ant. Molto potente, dotato di grande forza e potere, spec. in rapporto ad altri, quindi anche, talora,...
tenario
tenàrio agg. [dal lat. Taenarius]. – 1. Del Tènaro, nome antico (l’attuale è capo Matapàn) del promontorio situato all’estremità merid. della Lacònia, in Grecia, e della penisoletta che lo congiunge alle pendici del monte Taigeto,...