Uomo politico francese (Nancy 1755 - Richemont 1835). Avvocato al parlamento, deputato alla Legislativa (1791) e alla Convenzione (1792), presiedette la Convenzione dal 30 maggio 1793, contribuendo alla [...] caduta dei girondini. Commissario nei dipartimenti della Mosella e della Meurthe, nel 1794 fece giustiziare le giovinette di Verdun che avevano offerto fiori ai Prussiani. Fu poi funzionario napoleonico, proscritto dopo la caduta dell'Impero. ...
Leggi Tutto
Naturalista francese, nato ad Agen nel 1780, morto nel 1846. Iniziò giovane lo studio delle scienze naturali, per quanto fosse poi costretto a dedicarsi alle armi. Partecipò, come naturalista, alla spedizione [...] di Baudin all'Île-de-France (Mauritius). Ritornato in patria, prese parte alle guerre napoleoniche; proscritto nel 1815, quattro anni dopo poté rientrare in Francia, ma solo dopo il 1830 fu reintegrato completamente nei suoi gradi ed uffici, onde fu ...
Leggi Tutto
Generale (Cassel 1770 - ivi 1830). Entrato nell'esercito prima della rivoluzione, generale di brigata nel 1793, si distinse nella conquista del Belgio e dei Paesi Bassi; combatté ad Austerlitz e occupò [...] la Slesia. Sconfitto a Kulm (1813) e prigioniero dei Russi fino al 1814, rimase sempre fedele a Napoleone e si segnalò ancora a Ligny e a Waterloo. Proscritto nel 1816, rientrò in Francia nel 1819. ...
Leggi Tutto
Militare (Logroño 1788 - ivi 1844); agricoltore, partecipò alla guerra d'indipendenza contro i francesi, poi (1820-23) ai moti contro il governo di Ferdinando VII. Nella guerra carlista contribuì fortemente [...] poi la politica di B. Espartero, e represse l'insurrezione basca; in seguito (1842) fu inviato a reprimere il moto catalano. Proscritto da R. M. Narváez alla caduta dell'Espartero (1843), tentò (1844) di porsi alla testa di un'insurrezione contro di ...
Leggi Tutto
Romanziere e storico (Tortona 1792 - Rovezzano 1866); medico a Voghera e dal 1840 a Genova, deputato dal 1859 alla morte. Alcuni suoi romanzi di derivazione scottiana, con intenti patriottici, ebbero buona [...] , Folchetto Malaspina, Preziosa di Sanluri, Torriani e Visconti; e anche tre romanzi psicologici: La fidanzata ligure, Gerolimì, Il proscritto. V. scrisse anche una mediocre Storia della repubblica di Genova in 8 voll. (1840), alla quale lavorò per ...
Leggi Tutto
Scrittore (Évreux 1760 - Parigi 1828). Massone, fondò (1790) a Parigi, con l'abate C. Fauchet, un "cercle social" di derivazione "illuminata" e con programma democratico e di vaga trasformazione sociale [...] (tra cui La bouche de fer, 1790-1791), in alcuni dei quali ebbe come compagno e amico Th. Paine. Proscritto al tempo della lotta antigirondina, perse rapidamente ogni importanza politica e morì dìmenticato. Autore di L'esprit des religions (1791 ...
Leggi Tutto
Terzo duca di G. (n. 1550 - m. Blois 1588); figlio di Francesco e di Anna d'Este, dopo la morte del padre (1563) si trovò a capo della sua casa e del partito cattolico: ebbe quindi parte preponderante [...] di Coligny, da lui ritenuto responsabile della morte del padre. Organizzata (1576) la Santa Unione o Lega Cattolica, fu (1584) proscritto da Enrico III, che ne temeva l'ambizione. In risposta a ciò, egli concluse con la Spagna i trattati di Joinville ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Magnan, Gers, 1761 - Basilea 1816). Deputato alla Convenzione nazionale, fu tra i membri più influenti della Montagna; eletto presidente della società dei Giacobini nell'ottobre 1792, divenne [...] applicando la legge sui sospetti, all'eliminazione dei Girondini (31 ott. 1793). Il 27 luglio 1794 fu tra i principali accusatori di Robespierre. Estraneo alla politica attiva sotto il Direttorio e durante l'Impero, fu proscritto dalla Restaurazione. ...
Leggi Tutto
L'ESTOILE, Pierre de
Roberto Palmarocchi
Cronista francese, nato a Parigi nel 1546, morto ivi nel 1611. Discendente di famiglie di giureconsulti e magistrati, studiò diritto a Bourges. Verso il 1569 [...] Quasi indifferente in fatto di religione, durante le lotte della Lega non prese partito, ma rischiò tuttavia di essere proscritto e solo l'ingresso di Enrico IV in Parigi lo tolse da ogni pericolo. Collezionista appassionato e intelligentissimo, mise ...
Leggi Tutto
MESSALLA (Marcus Valerius Messalla Corvinus; Μάεκος Οὐαλέριος Μεσσάλας)
Alberto OLIVETTI
Massimo LENCHANTIN DE GUBERNATIS
Oratore e uomo politico dell'età augustea. Nacque nel 64 a. C. dall'antichissima [...] 61 a. C., censore nel 55. M. si recò ad Atene dove si trovò con Orazio e Cicerone (45); nel 43 a. C. fu proscritto da Roma, come fautore di Bruto e Cassio, presso i quali si rifugiò, rimanendo nelle loro file, anche quando il bando fu revocato. Fu ...
Leggi Tutto
proscritto
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di proscrivere]. – 1. Persona colpita da proscrizione; esiliato: essere, mettere nel numero o nella lista dei p.; la partenza dei proscritti. 2. Solo come agg., proibito, vietato, abolito con atto...
proscrivere
proscrìvere v. tr. [dal lat. proscribĕre, comp. di pro-1 e scribĕre «scrivere»; propr. «notificare per iscritto»] (coniug. come scrivere). – 1. Nell’antica Roma, condannare alla proscrizione, colpire con la proscrizione; con riferimento...