D'AFFLISIO, Elisabetta
Roberta Ascarelli
Nacque intorno al 1715 da Alessandro, in una famiglia di attori probabilmente di origine napoletana.
Napoletano è infatti il primo D'Afflisio di cui ci è giunta [...] , p. 1).
Figlia d'arte, la D., meglio conosciuta col nome di Passalacqua, iniziò molto presto a recitare, alternando alla prosa la danza, il canto e l'acrobatica e dando prova delle varie discipline di non comune talento: "Esercitavasi nel Ballo con ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] è piegata a produrre scandalo e a mettere in esponente il turpe e l'osceno, così da contraddire ogni compostezza da prosa d'arte. Nella Tragedia dell'infanzia la luminosità del bozzetto e di uno stile liricheggiante è posta in stallo dal recupero ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] gusto del pittoresco. Il B. poté vantare che danzatori celebri d'ogni paese erano ospiti dei suoi spettacoli, mentre la prosa era costituita da atti unici che si alternavano ai balli o alle pantomime, sicché il suo locale poteva definirsi un "music ...
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DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] del gruppo. Giunto a Firenze, egli si scritturò come primo attore con Pettini e si produsse oltre che nel teatro di prosa anche nel melodramma con un discreto successo personale. Anche questo sodalizio fu di breve durata, poiché il D. preferi non ...
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CANTÙ, Carlo
Sisto Sallusti
Forse d'origine lombarda, nacque nel 1609. Dal Cicalamento,ovvero Trattato di Matrimonio tra Buffetto e Colombina Comici, del C. secondo L. Rasi (le cui illazioni non paiono [...] Isabella riscuoteva largo successo.
Nel Cicalamento, dall'umorismo semplice e bonario, composto di una serie di lettere in prosa (e in versi in dialetto veneto altrimenti definiti "canzonette ridicolose"), è rievocata la contrastata storia d'amore ...
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GHERARDI, Gherardo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Capanne di Granaglione, un piccolo paese dell'Appennino tosco-emiliano, in provincia di Bologna, il 2 luglio 1891 da Lodovico e da Augusta de' Maria.
Presto [...] di Bologna, un teatro sperimentale che, fino al 1929, svolse una proficua e intelligente azione nel campo della prosa, promuovendo opere di giovani autori o novità di autori affermati, prima che entrassero nel normale circuito dei teatri italiani ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] scena il lavoro di Patroni Griffi D’amore si muore. Il debutto avvenne il 25 giugno, al XVII Festival internazionale del Teatro di Prosa della Biennale di Venezia e fu poi dato il 31 gennaio 1959 all’Eliseo di Roma, accolto da un enorme successo.
Nel ...
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BAZZANI, Carlo
Elena Povoledo
Nacque a Bologna il 20 apr. 1807 da Alessandro e da Teresa Lorenzoni. Di famiglia borghese, aderì al movimento liberale emiliano e partecipò ai moti del 1831. Costretto [...] continuava a servire anche l'Argentina (sempre associato a Bortolotti, Ceccato e Biseo) e il Valle, passato nel frattempo alla prosa: qui nel 1860 egli aprì uno studio indipendente nel quale fece le sue prime esperienze il figlio Alessandro. L'Apollo ...
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GUERRIERI, Gerardo
Claudia Campanelli
Nacque a Matera il 4 febbr. 1920 da Michele e Margherita Cristalli. Molto giovane si avvicinò alle scene, muovendo i primi passi nel contesto sperimentale del teatro [...] lavoro la stessa istanza morale che animava la sua generazione.
Nel 1946 il G. era entrato nella Compagnia italiana di prosa diretta da L. Visconti, in qualità di vicedirettore e di consulente del repertorio, svolgendo sostanzialmente la funzione di ...
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D'AMBRA, Francesco
Vera Lettere
Nacque a Firenze il 29 luglio 1499 da Giovanni e Costanza da Filicaia. La sua famiglia fu nobile e molti dei suoi membri coprirono onorevoli cariche pubbliche.
Poco si [...] basato sul prologo da cui si può dedurre che venne composta tre anni dopo il Furto.
Mentre il Furto è in prosa, i Bernardi sono scritti in versi sdruccioli. Per chiarire questa differenza, De Benedetti riporta la lettera dedicatoria della commedia a ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).