Autore drammatico e uomo politico francese (Langres 1776 - Parigi 1842). Imprigionato durante il Terrore per aver scritto canzoni antirivoluzionarie, impiegato poi nel Direttorio, continuò una brillante [...] Le valet de deux maîtres (1801), ma soprattutto, L'avocat (1806), in versi, di stampo goldoniano e La Revanche (1809), in prosa. Dello stesso anno è l'opera Vie privée politique et militaire du prince Henri de Prusse, frère de Frédéric II (1809). Un ...
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MUNI, Paul
Gian Luigi RONDI
Nome d'arte di Muni Weisenfreund, attore cinematografico (dal 1928) e teatrale, nato a Leopoli il 22 settembre 1897, negli Stati Uniti dal 1902.
Maschera dura, scavata, incisiva, [...] a volte il passato teatrale e, soprattutto, l'atavismo drammatico tedesco - M. viene da una famiglia di attori di prosa - lo fecero indulgere a un eccessivo fasto di mimica la cui giustificazione non va ricercata nella necessità di dover interpretare ...
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BENETTI, Alessandro
Franca Angelini Frajese
Nacque a Roma; si ignorano i dati fondamentali della sua vita ma, dalle edizioni delle sue opere, si deduce che fu certamente attivo tra il 1630 e il 1660.
Scrittore [...] mascarati (Venezia 1634 e 1636), in cinque atti e in prosa.
Ha carattere camevalesco, eroicomico; gli dei della mitologia greco la commedia I torti vendicati (Roma 1654), in cinque atti e in prosa. Secondo il Calvi fu composta tra il 1632 e il 1641 e ...
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Pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz (Trieste 1861 - Motta di Livenza 1928). È ritenuto uno dei principali esponenti della cultura mitteleuropea. Nei suoi tre romanzi Una vita (1892, ma con data 1893), [...] . e dalla temperie culturale in cui egli visse, quali la vocazione squisitamente autobiografica; il carattere antiletterario della prosa; l'uso di modi espressivi riconducibili al suo plurilinguismo (al dialetto triestino, al tedesco); la presenza di ...
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Pittore, incisore e decoratore teatrale (Mosca 1861 - Parigi 1939). Studiò a Mosca e a Parigi. Fu tra i primi pittori russi che svolsero ricerche coloristiche, facendo tesoro di esperienze europee, e dopo [...] per l'esposizione universale di Parigi del 1900. Quanto mai notevole fu la sua attività come decoratore per spettacoli di prosa e soprattutto per spettacoli musicali, anche di balletti, prima del teatro Mamontov, poi del Grande Teatro di Mosca e del ...
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Scrittore spagnolo (Mondoñedo, Lugo, 1911 - Vigo 1981). Ha pubblicato poesie in gallego (Marao Norde, 1932; Poemas de sì e non, 1933; Cantiga nova que se chama riveira, 1934) e un volume in lingua castigliana [...] pura europea e la tradizione gallega. Ha scritto anche opere teatrali: Don Hamlet (1959); A noite vai como un rio (1965); Las mocedades de Ulises (1960) ha segnato il suo ritorno alla prosa castigliana. Del 1968 è Un hombre que se parecìa a Orestes. ...
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ROS PARDO, Samuel
Carmelo SAMONA'
Narratore e drammaturgo spagnolo, nato a Valencia il 9 aprile 1905, morto a Madrid nel 1945.
Scrittore d'avanguardia, formatosi a contatto delle correnti novecentesche [...] de la Serna, R. si cimenta inizialmente in romanzi e prose dall'umorismo stravagante (Bazar, Madrid 1928; El ventrílocuo y la non senza suggestioni pirandelliane, per volgersi più tardi a una prosa d'arte pacata e meditativa- (Los vivos y los muertos ...
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Scrittore (Buenos Aires 1919 - Lubriano 1978), di padre inglese e madre italiana. In Argentina, dove apparvero i suoi primi libri di versi (Libro de poemas y canciones, 1940; Ensayos de poesía lírica, [...] parola morte, 1968; ecc.), poi confluite nell'ed. post. delle Poesie (1980; 2a ed. ampl. 1993), vanno ricordati, in prosa, Fatti inquietanti (1960), il romanzo Il tempio etrusco (1973), Parsifal, i racconti del "Caos" (1974), L'ingegnere (1975), Il ...
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Attore italiano (Brindisi 1923 - Bologna 2002). Dopo esperienze alla radio e nel varietà, si rivelò come interprete dalla mimica comica e sfrontata al fianco di D. Fo e F. Parenti nell'irriverente cabaret [...] propri come Sssst!..., 1958), al cinema, alla televisione e perfino come cantante, tornò a farsi apprezzare nel teatro di prosa ne Il mostro lusitano (1969, per la regia di G. Strehler), confermando nella tarda maturità le sue duttili qualità ...
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GABRIELLI, Nicolò (Nicola)
Teresa Chirico
Nato a Napoli il 21 febbr. 1814 fu ammesso al conservatorio di Napoli, dove studiò dapprima con C. Conti e fu poi allievo di N. Zingarelli e G. Donizetti per [...] composizione, scrivendo per il teatro Nuovo di Napoli l'opera I dotti per fanatismo (melodramma buffo in due atti con prosa in dialetto napoletano, agosto 1835), che riscosse un successo di stima. Attivo soprattutto a Napoli, ove dal 1840 al 1854 ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).