Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] Tra le circa 40 saghe conservate, vanno ricordate la Njálssaga, la Laxdœla, la Vatnsdœla e la Grettissaga. Altri generi in prosa erano le vite di vescovi e cavalieri e gli annali. Fiorisce anche una letteratura scientifica (per es., l’Edda del citato ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato al Mar Baltico e al Golfo di Finlandia. Confina a E con la Russia, a S con la Lettonia, mentre dagli altri lati è bagnata dal mare. Appartengono all’Estonia [...] esponenti spicca il poeta neoromantico e impressionista G. Suits, autore di Elu tuli («Fuoco di vita», 1905). Nella prosa, la cultura neoromantica della forma è rispecchiata dal romanzo giovanile di F. Tuglas Felix Ormusson (1915) e dal romanzo ...
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Giornalista e storico italiano (Castelnuovo Magra 1929 - Porto Venere, La Spezia, 2018). Ha iniziato la sua carriera giornalistica come cronista di nera presso Lavoro Nuovo, quotidiano di Genova diretto [...] e tratti non indagati dalle fonti tradizionali. Della sua vasta produzione di divulgatore storico, caratterizzata da una prosa coinvolgente e da estrema chiarezza espositiva, occorre almeno citare: L'anarchico che venne dall'America (1969), in ...
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Scrittore greco (seconda metà sec. 2º d. C.) di origine asiatica, forse tutt'uno con un P. di Damasco citato da Costantino Porfirogenito e con un sofista vissuto a Roma. Pubblicò la sua opera Periegesi [...] informare su questioni meno note, presupponendosi nel lettore la conoscenza almeno di Erodoto e di Tucidide. Lo stile, in prosa atticizzante, in cui è continuo lo studio della variatio, è di una semplicità artificiosa che imita Erodoto. L'opera ha ...
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CUSANI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nato a Milano il 14 nov. 1802 dal conte Carlo Cesare e da Bianca Visconti. Dal collegio di Gorla - ove compì i primi studi - passò al liceo di S. Alessandro in Milano. [...] del lettore medio del tempo, il C. dedica grande spazio a Walter Scott (Il lord delle isole, 1828, traduzione in prosa; Ivanhoe, 1829; Il lamento dell'ultimo menestrello, 1829; Matilde di Rokeby, 1829; Carlo il Temerario e Anna di Geierstein, figlia ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] religiosa; nel 12° Mōsheh b. ῾Ezrā di Granata e Yĕhūdāh ha-Lēwī di Toledo, Yĕhūdāh al-Ḥărīzī), di scrittori di prosa ornata, maḥbārōt (arabo maqāmāt), di filologi creatori della scienza grammaticale e lessicale ebraica (Yĕhūdāh Ḥayyūg di Fez e Abū ’l ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] Thoreau articola nei suoi più importanti scritti, da A week on the Concord and Merrimack rivers (1849) a quel capolavoro della prosa americana, a cavallo tra racconto, saggio e diario, che è Walden (1854), testo in cui Thoreau ripercorre i due anni d ...
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Diplomatico e letterato (Wimborne, Dorset, 1664 - Wimpole 1721); nominato per influsso del suo protettore, il conte di Dorset, segretario dell'ambasciata all'Aia, fu poi (1697) ai negoziati per la pace [...] mouse, parodia del famoso poemetto di J. Dryden; scrisse poi Carmen saeculare (1700), The secretary, l'opera lucianesca in prosa Four dialogues of the dead, il monologo Solomon on the vanity of the world (1718), opera pesantemente didattica, ecc. La ...
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Scrittore inglese (Stafford 1593 - Winchester 1683). A Londra strinse amicizia con J. Donne e con molte altre personalità della cultura e del clero. Dopo la sconfitta dei realisti a Marston Moor (1644), [...] pesca con la lenza, The compleat angler (1653), un classico della letteratura inglese. Fu tra gli scrittori che prima della Restaurazione crearono una prosa aggraziata, rendendo più facile la transizione dagli elisabettiani all'epoca di J. Dryden. ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] seguire in un buon numero di lettere, dal 19 luglio 1499 al 27 ag. 1512.
Del maggio 1499 è la prima prosa politica conservata, il Discorso sopra Pisa, breve riflessione sul modo di riconquistare la città ribelle, scritto forse in preparazione della ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).