FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] e lett., Venezia 1957, pp. 480-492; F. Di Capua, Scritti minori, Roma 1959, I, pp. 538-544, 548 s., 554 s. e passim; La prosa del Duecento, a cura di C. Segre-M. Martì, Milano-Napoli 1959, pp. 3-19 (a cura di M. Marti); G. Vecchi, Le "Arenge" di G ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] claris di G. Boccaccio, e del De remediis di F. Petrarca), mentre via via si fa strada un tentativo d’imitazione della prosa italiana, più concretamente tecnico. Nei vari Cancioneros dell’epoca, di J.A. de Baena, di L. de Stúñiga, di H. del Castillo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] con opere che hanno in qualche caso un particolare valore.
È il caso, per es., di Anna Comneno, autrice del poema in prosa Alexías (Alessiade), che narra le vicende di suo padre Alessio dal 1069 al 1118, e riguarda, quindi, la conquista normanna del ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] . L’uso del linguaggio giovanile nel Biglietto stellato di V. Aksënov (1961) suscita un ampio dibattito. Anche la prosa contadina apporta elementi vitali al linguaggio disseccato del decennio precedente. La critica si fa più audace. A. Sinjavskij in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] dell’uomo, che ha tuttora «nelle dita i vecchi artigli e nelle mandibole le vecchie zanne e nel cuore la vecchia ferocia di cannibali» (Prose I, a cura di A. Vicinelli, 1956, pp. 109-10). Non è chi non scorga in questo asserto un’eco di una nota tesi ...
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Politico e scrittore ateniese (n. 460 a. C. circa - m. 403). Fu scolaro di Gorgia di Lentini e di Socrate, dal cui insegnamento però trasse solo quanto gli poteva giovare per l'azione politica, contraddistinta [...] simpatie per Sparta. Ben presto i democratici ripresero il sopravvento e in una battaglia presso Munichia anche C. cadde. Compose versi e prose. Abbiamo notizie e qualche frammento delle sue Elegie, delle Costituzioni in versi e delle Costituzioni in ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] che esprimere semplicemente concetti. La flessibilità delle forme poetiche ha permesso l’emergere di un nuovo genere letterario, la prosa poetica o poema in prosa (al-ši‛r al-manṯūr, oppure al-naṯr al-ši‛rī), che deriva i suoi effetti ritmici da ...
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Uomo politico e cronista genovese (sec. 12º); appartenente a una famiglia Nasello, deve il soprannome con cui è noto alla carica che ebbe nel comune di Genova, occupata nel 1141. Svolse importanti funzioni [...] l'incarico di proseguire la redazione degli Annales Ianuenses dal punto in cui (1163) Caffaro li aveva lasciati interrotti, e li condusse sino al 1174, con narrazione efficace e ricca di particolari, alternando spesso alla prosa i versi ritmici. ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] narrativa.
Fra gli altri poeti dell’epoca si ricorda Kamo no Chōmei, il cui nome è soprattutto legato a un testo in prosa, lo Hōjōki («Ricordi della mia capanna», 1212), un breve, perfetto saggio della sua visione del mondo e della vita umana. A lui ...
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Famiglia nobile boema che ha avuto nome dal gran ciambellano del regno di Boemia Černín, dopo la sua cacciata dal regno, ordinata dal re Přemysl Otakar I, i suoi parenti fondarono il villaggio di Chudĕnice, [...] a Venezia (1661-63); sua madre Zuzana è nota per le lettere familiari, che costituiscono un'opera classica della vecchia prosa boema. František Josef (1697-1733) terminò la costruzione del famoso palazzo Cz. sul Hradčany, a Praga, e Eugen Karel (1796 ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).