GUALDO, Gabriele
Anna Rita Capoccia
Nacque a Vicenza, dal conte Giovanni Battista e da Massimilla Murari, veronese, nel 1659.
Il G. compì i suoi primi studi a Piacenza; l'8 luglio 1674 vestì l'abito [...] philosophia depromptae et exametro carmine decantatae (Padova 1704), un Carmen theologicum (ibid. 1710 e 1712) e un'opera teatrale in prosa intitolata Ergildo, overo Contro amor non val politica (ibid. s.d.).
Ma gli scritti più importanti del G. sono ...
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Poeta e predicatore (Londra 1571 o 1572 - ivi 1631). È il principale dei poeti cosiddetti metafisici e, sebbene la sua coscienza appaia sempre divisa fra una tradizione medievale e il pensiero scientifico [...] (1621) decano della cattedrale di S. Paolo
Opere
Oltre ai versi d'amore, scrisse anche alcune opere in prosa: Biathanatos (1608 circa), meditazione sul suicidio; Pseudo-martyr (1610) e Conclave Ignatii (1611), di polemica anticattolica. All'infuori ...
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GENNARI, Casimiro
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Maratea (Potenza) il 27 dic. 1839, sesto dopo cinque sorelle, da Nicola e da Gaetana Crispino, entrambi appartenenti a famiglia notabile [...] le lezioni erano impartite in latino), basato sull'imitazione dei classici, era costituito principalmente da esibizioni e recite in prosa e in versi e da pubbliche accademie, allo scopo di spingere gli allievi a coltivare l'oratoria.
Nel 1858 il ...
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GOZZADINI, Tommaso (Tommasino)
Gabriella Milan
Il nome del G. compare di frequente, anche nella forma abbreviata Masino, nei documenti - per lo più atti notarili - conservati negli archivi bolognesi [...] , ma dopo i testi che gli furono aggregati […] che è improbabile appartengano all'autore del Fiore di virtù" (in La prosa del Duecento, p. 883). Circa il primo punto si può obiettare, sostenendo con alcune correzioni le ragioni già avanzate a suo ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] versione del Cantico dei cantici. La tesi fondamentale del C. era la priorità della letteratura poetica in versi rispetto alla prosa e la sua origine religiosa: quanto al libro di Giobbe, egli sosteneva l'opinione allora dominante che lo considerava ...
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Uno dei dodici apostoli, si convinse dell'avvenuta Resurrezione di Cristo soltanto dopo averne toccato il costato. Sotto il nome di T. ci sono trasmessi alcuni tardi apocrifi.
Vita
Delle pochissime notizie [...] originale; alcuni l'attribuiscono a Bardesane). La recensione greca narra dell'apostolato di T. in India; composta di prosa e versi (per alcuni interpolati), presenta, nella parte poetica, influssi gnostici (cfr. l'Inno della perla). Vangelo di ...
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AGAZZARI, Filippo (dell'Agazzaia, della Gazzaia, F. da Siena)
Agostino M. Giacomini
Nacque a Siena attorno al 1339 da Leonardo di Cola: non sappiamo il nome della madre, mentre risulta con certezza che [...] Perini, Bibliographia Augustiniana, I, Firenze 1929, pp. 12-14; N. Sapegno, Il Trecento, Milano 1942, pp. 548 s., 569; M. Sticco, Prosa agostiniana del Trecento, in Vita e Pensiero, XXXVIII (1955),pp.401-405; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., I col ...
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Teologo (Lilla tra il 1115 e il 1128 - Cîteaux 1202), uno dei più importanti del 12° sec.
Vita
Detto Doctor universalis e anche A. magnus per l'ampiezza del suo sapere, insegnò a Parigi e assistette al [...] con il trionfo della virtù sui vizi. Componimento allegorico è anche il De planctu naturae (che alterna versi e prosa, sotto l'influenza della Consolatio philosophiae di Boezio e del De mundi universitate di Bernardo Silvestre): celebra la figura ...
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GABRIELE dell'Addolorata, santo (al secolo Francesco Possenti)
Stefania Nanni
Nacque il 1° marzo 1838 ad Assisi, dove il padre Sante Possenti, avvocato ternano, rivestiva la carica di governatore. Sposato [...] oratione e carme latini", negli studi sull'"ode italiana", nella dottrina cristiana. Nel 1854 un suo componimento in prosa italiana fu premiato all'Accademia di poesia.
La frequentazione dei gesuiti affinò la sensibilità del giovane per la devozione ...
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(lat. Regum; gr. βασιλειῶν «dei regni») Nome di 2 libri biblici secondo il testo ebraico (Mĕlākhīm «Re»), di 4 secondo le versioni greca e latina, che vi includono anche i 2 libri detti nel testo ebraico [...] , gli annali dei re di Giuda e quelli dei re d’Israele.
Il materiale fu messo insieme in età molto antica, non posteriore all’esilio di Babilonia; i due testi costituiscono una fonte storica di notevole importanza, redatta in buona prosa ebraica. ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).