CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] 556), vi ebbe una rigorosa e rigidissima educazione classica, addestrandosi a un perfetto "bilinguismo", a maneggiare il verso e la prosa, in italiano e in latino, con echi e ricordi specialmente di Virgilio, di Orazio e dì Dante, ma non senza lezie ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] narrativa.
Fra gli altri poeti dell’epoca si ricorda Kamo no Chōmei, il cui nome è soprattutto legato a un testo in prosa, lo Hōjōki («Ricordi della mia capanna», 1212), un breve, perfetto saggio della sua visione del mondo e della vita umana. A lui ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] , Roma 1942, pp. 9-28, con il titolo di Elogio di D. B.; A. Belloni, D. B. 16081685, Torino 1931; Id., Un classico della prosa ital. nell'età barocca, in La Nuova Italia, II (1931), pp. 396-400; Id., Il Seicento, Milano 1947, pp. 458-60, 597 s.; B ...
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Ecclesiastico (Nagyvárad 1570 - Bratislava 1637), la figura più eminente della controriforma in Ungheria. Convertito dodicenne al cattolicesimo, entrò nell'ordine dei gesuiti; nel 1616 successe all'arcivescovo [...] essere considerato il creatore della moderna letteratura teologica del cattolicesimo, e insieme il primo grande maestro della prosa nazionale in Ungheria (fra le opere: Isteni igazsagra vezerlő Kalauz "Guida alla verità divina", 1613; A calvinista ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] di carne»100.
Tra inchiesta e lauda: il teatro
Non rimane che uno spazio per il particolare itinerario del teatro di prosa, insidiato per un verso dal trionfo del melodramma e per l’altro dal ritardo di quella rivoluzione estetica che, tra anni ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] di personaggi romani e stranieri, accompagnati ognuno da un elogio in poesia e da un breve riassunto della vita in prosa. La letteratura latina fu studiata profondamente da V., in particolare la storia del teatro (molti libri erano dedicati a Plauto ...
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Poeta mistico persiano (Balkh 1207 - Konya 1273), conosciuto anche come Mawlāna ("Nostro Signore"). Trascorse la maggior parte della vita a Konya, in Asia Minore, e fondò la confraternita religiosa dei [...] , o meglio una trasposizione mistica della spiritualità del Corano, pur non avendone la forma tecnica (è infatti opera di finissima liricità). Si ricorda, inoltre, Fīhi mā fīhi ("Vi è ciò che vi è"), opera in prosa che raccoglie i detti dell'autore. ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] giudizio dell'Amenta, ebbe a scrivere del D.: "L'eruditissinio signor Lionardo da Capova aveva rimessa la buona favella toscana in prosa, vestita tutta di grazia e di leggiadria" (p. 21).
Invero, il D. diede il suo contributo per il superamento delle ...
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Upàniṣad Denominazione sanscrita generica («dottrina arcana o segreta») di una serie di testi filosofico-religiosi dell’India, i quali appartengono all’ultima fase del periodo vedico e rappresentano una [...] appunto l’identità dell’Anima individuale (Ātman) con l’Anima universale (Brahman). La letteratura più antica e autorevole è rappresentata da 14 testi, alcuni in prosa, altri in forma metrica. Una raccolta tradizionale annovera ben 108 Upàniṣad. ...
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WESSOBRUNN
Luigi GIAMBENE
Vittorio SANTOLI
. Abbazia benedettina nella Baviera Superiore, fondata in onore degli apostoli Ss. Pietro e Paolo nel 753. Nel 955 essendo stata quasi interamente distrutta [...] non c'era, c'era però "Dio, il più mite degli uomini e c'erano con lui anche molti gloriosi spiriti...". Segue in prosa, una preghiera, in formule usuali, a Dio creatore del cielo e della terra: che dia la grazia di resistere ai diavoli e di evitare ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).