Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] l'altro di un poema in versi intitolato Risālat al-shams ilā al-hilāl (Epistola del sole alla luna crescente) e di un commento in prosa al poema al-Mā' al-waraqī wa al-arḍ al-najmiyya (L'acqua d'argento e la terra stellata); Ḥusain ibn 'Alī al-Tughrā ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] , supervacuas latitudines, sumptuosas depolitiones, curiosas depictiones" provocano la violenta reazione che s. Bernardo esprime con la splendida prosa della Apologia ad Guillelmum (PL, CLXXXII, coll. 914-916) e che però già aveva trovato precedenti ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] Dello scrivere contro alcuno, a cura di G. Aiazzi, Firenze 1841). La più importante raccolta di lettere è in Raccolta di prose fiorentine, IV, 4, Firenze 1745 [90 lettere]; la lettera al Salviati del 4 ag. 1576 sull'imitazione del Boccaccio e la ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] a essere "umili, reverenti al chiericato, servatori d'unità, obedienti alla romana sedia", e si diffonde, con una prosa ricca di Scrittura e lontana tanto dall'impersonale stile delle Summae teologico-canonistiche quanto dalla piatta casistica morale ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] M.P. Fritz, Der Statuenhain in den Gärten der Villa Ludovisi(, in Daidalos, 1997, n. 65, pp. 42-51; C. Varese, Teatro, prosa, poesia, in Storia della letteratura italiana, a cura di E. Cecchi - N. Sapegno, V, Milano 1998, p. 889; M. Rosa, Per "tenere ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] zattera per approdare al porto della salvezza.Questa identificazione sapienziale con il crocifisso trova più ampia spiegazione nella prosa di Gregorio Nazianzieno, dove le immagini e la composizione retorica convergono nel tradurre per il vissuto la ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] egli fa parte di un mondo di cui non ha il dominio. Questo capolavoro poetico ha come cornice un racconto in prosa che evoca il progressivo declino di Giobbe e il suo ristabilimento.
Quest'opera poderosa deve essere stata composta globalmente da un ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] ), pp. 145-282, 381-606, e XVIII (1909), pp. 325-511. Qui si vuole soltanto ricordare che la prima edizione delle Rime et prose vide la luce, a cura di E. Gemini, segretario del D., a Venezia nel 1558 (ampliata nell'edizione giuntina del 1564, che fu ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] proposito del processo Castellano, in Santa Caterina da Siena, XII (1960), 2-3, pp. 17-22; G. Petrocchi, S. C. da S.,in La prosa del Trecento, Messina 1961, pp. 105-118; G. D'Urso, L'itinerario ascetico di S. C. da S., in Rass. di ascetica e mistica ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] dell'A. del Trinity College venne ripreso in forma ridotta e semplificata dalle A. inglesi redatte in una versione in prosa in francese antico (Londra, Lamb., 75; Parigi, BN, fr. 9574). Similmente il 'gruppo di Westminster' costituì intorno al 1300 ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).