PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] Comento sopra il sonetto dell’Angiolini, di mano di Andrea Alamanni.
Le opere di Panciatichi sono a stampa in Raccolta di prose fiorentine, III, 1, Firenze 1723, pp. 189-215; in edizioni a lui solo dedicate: Scherzi poetici, Firenze 1729; Cicalate, s ...
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BONINCONTRO (Bonscontro o Boniscontro), Gian Guglielmo
Claudio Mutini
Nacque da Biagio a Palermo in data difficilmente precisabile, ma compresa, come sembra di poter dedurre dagli ulteriori dati biografici, [...] modum claruit"), e gli eruditi settecenteschi continuarono ad assegnare a Mariano Bonincontro il piccolo corpus di poesie e di prose che il Mongitore aveva segnalato come opera sua anche in base all'attribuzione di alcuni tardi manoscritti.
Ancora O ...
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Corano
Cristiana Baldazzi
Il libro sacro dei musulmani
Il Corano, secondo i musulmani, contiene la parola di Dio (Allah), che l'arcangelo Gabriele ha dettato al profeta arabo Maometto (Muhammad). La [...] a Maometto ‒ non esisteva altra forma letteraria tra gli Arabi che non fosse la poesia. Il Corano, invece, è scritto in prosa rimata (saj') ed è considerato una delle espressioni più alte di arte letteraria araba anche da chi non è musulmano. Il ...
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AGELLI, Paolo Antonio
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Nacque a Forlì alla fine del sec. XVII. Compiuti i primi studi nel convento di Cesena, si fece francescano conventuale; addottoratosi in teologia, fu nominato inquisitore a [...] e il 1727 l'A. fu arcade della colonia cremonese e sue rime si leggono nelle raccolte curate da quegli accademici in quegli anni (Prosa, corona e rime all'ill.mo e rev.mo mons. Alessandro Litta, Cremona 1722; Rime in applauso del sig. abbate d. G ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] nel Rinascimento chi lo uguagliasse come prosatore; alla sua poesia può essere accostata solo quella del Poliziano. Oltre all'ed. delle prose curata da P. Summonte con la collab. di I. Sannazzaro (5 voll., Napoli 1505-12) e a quella degli Opera (4 ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] miniati. Scrisse liriche latine amorose (Cinthia, 1427 circa) e una commedia, Chrysis; migliore l'altra opera in prosa, De duobus amantibus historia, per la penetrazione psicologica, le descrizioni di ambiente e il limpidissimo latino, che ebbe ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] che guarda criticamente al testo con un largo margine di indipendenza. Esso si presenta sotto forma di brevi frasi nominali in prosa, di concisione tanto ricercata quanto invece piano è di norma lo stile della vṛtti (esistono tuttavia anche esempi di ...
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FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] dopo la prima rappresentazione del Costantino, di cui il Rosa aveva disegnato il frontespizio, il F. criticava la scelta della prosa al posto del verso; e proprio per essere diventato il "campion maggiore" dei detrattori della nuova tragedia, il Rosa ...
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GERALDINI (Gerardini, Giraldini), Antonio
Francesco Bausi
Nacque ad Amelia, presso Terni, da Andrea di Giovanni e da Graziosa di Matteo Geraldini, nel 1448 o 1449. Nel De vita Angeli Geraldini (che [...] composto, stando alle sue affermazioni, circa 423.000 versi, nei generi bucolico, elegiaco, lirico, satirico ed epico, nonché, in prosa, diciotto orazioni e 232 epistole familiari.
Rientrato in Italia, visse a Roma e a Napoli, ma presto fece ritorno ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] in un libro, scrivi parole di gioia, poiché io ho visto il libro del rav Yehudah Harizi, che egli colmò di poesie e prose impresse di gran forza, e di sentenze sempre nuove che ignoravano gli antichi" (ibid., pp. 27-29). In questo brano è chiaramente ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).