Scrittore tedesco (Puerto Cabello, Venezuela, 1882 - Eckernförde, Schleswig, 1968). Compì gli studî in Germania, e si dedicò all'insegnamento delle lingue moderne, conducendo una vita appartata. La sua [...] della natura, osservata nelle minime manifestazioni e interpretata come garante di ordine morale. Esordì con opere in prosa (i romanzi Der Bilderstürmer, 1917; Weingott, 1921; le novelle raccolte in Verführerin, Trösterin, 1947), trovando poi nella ...
Leggi Tutto
Poeta statunitense (Little Rock, Arkansas, 1886 - ivi 1950). Tra le sue numerose raccolte di poesie: Irradiations-sand and spray (1915); Goblins and pagodas (1916); Japanese prints (1918); Par ables (1925); [...] Selected poems (1938); The burning mountain (1946). Le sue liriche, in versi liberi, sono di valore ineguale, ma rappresentative dell'imagismo. In prosa ha scritto: Some american poets (1921); Life is my song (autobiogr., 1936), ecc. ...
Leggi Tutto
Scrittore brasiliano (Paraíba do Sul, Rio de Janeiro, 1888 - Rio de Janeiro 1973). È stato uno dei più sottili critici della sua generazione, studiando con molta finezza le tendenze letterarie del Brasile. [...] Ha pubblicato i saggi Evolução da poesia brasileira (1932), São Francisco de Assis e a Poesia cristã (1933), Evolução da prosa brasileira (1933), Gente nova do Brasil (1935), Carcassas gloriosas (1937), ecc. ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz (Trieste 1861 - Motta di Livenza 1928). È ritenuto uno dei principali esponenti della cultura mitteleuropea. Nei suoi tre romanzi Una vita (1892, ma con data 1893), [...] . e dalla temperie culturale in cui egli visse, quali la vocazione squisitamente autobiografica; il carattere antiletterario della prosa; l'uso di modi espressivi riconducibili al suo plurilinguismo (al dialetto triestino, al tedesco); la presenza di ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore nederlandese Jan Hendrik Frederik Grönloh (Amsterdam 1882 - Hilversum 1961). Fondò nel 1901 la comune agricola Tames, ispirata alle idee di F. W. van Eeden; lavorò poi come funzionario [...] e incisiva. In Mene Tekel (1946) e in Boven het dal ("Sopra la valle", 1961) raccolse, rispettivamente, frammenti in prosa giovanili e racconti scritti prima del 1942. A lungo ignorato, N. è stato riconosciuto a partire dagli anni Sessanta come uno ...
Leggi Tutto
Letterato (Gubbio forse nei primi anni del sec. 17º - Senigallia 1667); fu al servizio di Leopoldo d'Austria (1640-44) e viaggiò in Francia e nei Paesi Bassi lasciando, nella satira Il viaggio, una vivace [...] narrazione delle vicissitudini incontrate in tali peregrinazioni. Scrisse tre "fasci" di Frascherie (1651), bizzarra opera satirica mista di prosa e di versi: di questi si ricordò l'amico suo S. Rosa componendo le Satire. ...
Leggi Tutto
Scrittrice (Livorno 1798 - ivi 1875), di padre epirota e madre lacedemone; esule in Piemonte, dopo il 1848, col marito Giampaolo Bartolommei (1812-1853). Fu valente improvvisatrice in italiano, in greco [...] e in francese, di liriche (Poesie, 1824) e di azioni drammatiche (Tieste, 1820; Saffo, 1823); scrisse anche opere narrative in versi e in prosa (Ulrico ed Elfrida, novella in versi, 1868; Racconti, post., 1876). ...
Leggi Tutto
Scrittore catalano (Barcellona 1840 - ivi 1905), particolarmente felice nei bozzetti di vita cittadina e nelle novelle umoristiche: Del meu tros (1879), Quadros populars (1881), Entre familia (1885), Escenas [...] barceloninas (1886), Pobrets y alegrets (1887), ecc. Tentò anche il successo teatrale con alcuni "sainetes", ¿ Qui compra ... maduixes? (1892), Colometa, la gitana (1896), ecc. In prosa castigliana scrisse El memoralista. ...
Leggi Tutto
CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] di un'opera postuma di Cervantes, Los trabajos de Persiles y Sigismunda del1617) è invece un romanzo in prosa assai spesso manieristica, che si riallaccia alla tradizione della letteratura bizantino-avventurosa in un riadattamento del genere a un ...
Leggi Tutto
GIONTA, Stefano
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova in un anno imprecisato, probabilmente del secondo quarto del XVI secolo. La notorietà del G. si deve tutta alla enorme fortuna goduta dalla sua opera [...] il G. dimostra in un'altra opera, dal titolo Compendio delle chroniche della magnifica città di Fiorenza, sempre in rima e in prosa, che risulta stampata a suo nome a Siena nel 1571 presso L. Bonetti. A meno che Spadaro non sia il vero cognome del ...
Leggi Tutto
prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).