Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] un importante testo commemorativo. Dato alle stampe nel 1824, l’Elogio di Pio VII si era segnalato per una prosa affascinante e ricca di riferimenti storici, guadagnandosi velocemente numerose edizioni e una enorme diffusione in tutta Italia. L ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] che il trattare il fucile e la spada", egli - mentre Govean andava a impugnare il fucile - combatté allora con la prosa ardente e infuocata del giornale, non solo incitando i timidi e sferzando gli imbelli, ma anche denunziando (28 luglio) l'inerzia ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] a una sostanziale incomprensione del fenomeno fascista.
Il G., viceversa, manifestò la sua netta avversione al fascismo scrivendo "in una prosa violenta e pittoresca" su Il Popolo di G. Donati, su Civitas di F. Meda, e su altre riviste di varie ...
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COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] dovuto detestare di più (Corriere padano, 21 gennaio 1927). E tuttavia il giornale non si accontentò mai di una prosa genericamente sovversiva, anzi: le sue campagne più vibrate furono improntate in positivo dalla volontà di eliminare "quel hiatus ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] una forma palatalizzata padana, cioè giaccio, che fu corretta nell’edizione del 1532, la definitiva, uscita dopo la pubblicazione delle Prose della volgar lingua di Bembo, dove il v. 6 divenne: «e volge tutto in ghiaccio il primo ardore». Questo è ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756)
Olga PINTO
Italiani. - Le vicende italiane del decennio, come sui giornali quotidiani (v. giornale e giornalismo, in questa Appendice), ebbero riflesso sui periodici di cultura [...] la vecchia Minerva (1891-1943), dal 1948 rinnovata sotto la dir. di M. Mila; Poesia, dir. da E. Falqui (Roma, dal 1945); Prosa, dir. da G. Manzini (Roma, dal 1945); Quaderni di Roma, diretti da G. De Sanctis (dal 1947); La Rassegna d'Italia, diretta ...
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ALESSI, Rino
Arduino Agnelli
Nacque a Cervia (Ravenna) il 30 apr. 1885 da Gioacchino e Zelmira Zoffoli. Figlio d'umile gente, il padre era operaio in una salina, completò gli studi alla Scuola normale [...] narrativa (aveva debuttato nel 1909 con un volume di novelle romagnole, L'arcolaio). Non scrisse più, invece, per il teatro di prosa al quale si era dedicato fin dal 1915 con i tre atti La scalata al potere, per finire nel 1937, pubblicando varie ...
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LUALDI, Maner
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Milano il 23 dic. 1912 da Adriano e da Wanda Stabile de Sailmberg.
Il padre era direttore d'orchestra, compositore e critico musicale molto apprezzato, [...] nella versione di L. Dallapiccola.
Generalmente la critica apprezzò nelle regie del L., soprattutto quelle degli spettacoli di prosa, il ritmo e la capacità di coinvolgere il pubblico; le stesse rivisitazioni dei classici, seppure attuate con il ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] , si veniva pubblicando: "Io persisto nell'ignoranza. Da dodici o tredici anni non metto piede in una sala di teatro di prosa. Non ho letto nessuno dei lavori scenici prodotti in questi ultimi tempi. Ho il mio studiolo pieno di volumi intonsi, i ...
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MARCOLINI, Francesco
Paolo Veneziani
Nacque a Forlì tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo.
La data probabile del suo insediamento a Venezia è il 1527, dove arrivò in veste di semplice libraio.
L'ipotesi [...] che emerge visibilmente è l'assoluta preponderanza, quasi la metà del totale, di pubblicazioni di carattere letterario, poesia e prosa anzitutto, ma anche raccolte di lettere e testi teatrali; non mancano opere di interesse religioso o di storia o ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).