Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] ), recupero classico per una moderna nobilitazione del sentimento d'amore. Un passo ulteriore segna il romanzo in prosa Don Sylvio de Rosalva (1764), fantasticheria satireggiante, sulla traccia del Don Chisciotte, a condanna della fantasticheria di ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] particolare, intitolato Fatti e non parole, attaccava l'antipiemontesismo di N. Tommaseo che se ne risentì molto fino a vedere nella prosa del F. un saggio di servilismo.
In effetti è forte il sospetto che il F. tendesse a trarre il massimo guadagno ...
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LILLI, Virgilio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Cosenza il 7 febbr. 1907 da Tito, ingegnere romano, e da Pia Garatti, di famiglia veneta. I genitori, entrambi di idee anarcosocialiste, diedero ai figli [...] della "cronaca" e ne fa, secondo una definizione di L. Barzini jr., uno "scrittore per giornale"; la specificità della sua prosa - ricca di riferimenti letterari, con particolare riguardo a M. Bontempelli e J.R. Dos Passos - è frutto di uno sguardo ...
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Pubblicista e filosofo (Saint-Malo 1782 - Parigi 1854). Schierato dapprima su posizioni cattolico-tradizionaliste (ispirate al pensiero di J. de Maistre e L.-G.-A. de Bonald), divenne a partire dagli anni [...] l'ispirazione antimonarchica gli procura la condanna a un anno di carcere (in prigione inizia, tra l'altro, una traduzione in prosa della Divina Commedia, portata poi a termine nel 1853 e uscita postuma nel 1855). Con la seconda repubblica La M. è ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] F. fu, come si è detto, la sua attività di conferenziere e di maître à penser dell'Italia umbertina. Con la sua prosa vivace e la sua oratoria intrigante, piacque alle platee borghesi intrattenendole volta a volta su Il carattere (1879), su Dei nessi ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] mai stato un personaggio, ma sempre e solo se stesso. Ricominciò dunque daccapo partecipando al cast di allestimenti di prosa, soprattutto nel giro degli stabili, i teatri pubblici regionali. La rentrée post terremoto gli fu offerta allo Storchi di ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] del Libro della arte della guerra di Niccolò Machiavelli. Del resto già nel 1520, nel primo volume delle opere in prosa di Giovanni Pontano, in una lettera del Francini a Giovanni Neretti si espone tale linea editoriale, accennando alla divisione dei ...
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FRANCINI, Antonio.
Franco Bacchelli
Nacque a Montevarchi, probabilmente dopo il 1480; nulla si sa dei suoi maestri, né della sua formazione, che dovette essere però di alto livello, considerata la sua [...] Bernardo Neretti (che sarà tra i primi priori della nuova Signoria del 1527) il primo dei quattro volumi delle opere in prosa di G. Pontano, con una lettera in cui, oltre a una lode del defunto concorrente Aldo Manuzio, erano chiaramente dichiarati i ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] , in letteratura, un ritorno della poesia all’immagine lirica e alla libera espressione dell’io, e della prosa al piacere della narrazione, mista di elementi storici e fantastici, nonché soprattutto la consapevolezza delle nuove generazioni di ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] è rigida e preordinata e si basa sulla logica dell'appuntamento. Come il quiz è fissato per il giovedì sera e la prosa per il venerdì, allo sport è tradizionalmente attribuita una collocazione festiva, all'interno di un momento di svago e di riposo ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).