Scrittore e poeta messicano (Monterrey 1896 - Città di Messico 1974), di profonda ispirazione cattolica. Tra le opere liriche: Por la senda suave (1917); El alma estrella (1920); Posesión (1923). Tra le [...] opere in prosa: Cristo (1931); Motivos mejicanos (1933); Lumbre de México (1938); Sangre de Hispania (1940). ...
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Scrittore francese (Ceva 1807 - Parigi 1841). Visse in dolorosa miseria. Il suo libro Gaspard de la Nuit. Fantaisies à la manière de Rembrandt et de Callot (postumo, 1842) apre la via alla moderna prosa [...] poetica: Baudelaire ne trasse impulso a comporre i Petits poèmes en prose. ...
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Cronista normanno (sec. 11º). Benedettino a Saint-Évreul-sur-Ouche (oggi Saint-Évroult-Notre-Dame-du-Bois), stabilitosi poi in Sicilia, scrisse quattro libri De rebus gestis Rogerii ... et Roberti Guiscardi, [...] in una prosa ritmica, intercalata da tratti in versi: è, fondamentalmente, una biografia di Ruggero fino al 1098, l'anno del conseguimento della legazia apostolica, ricca e, nonostante il tono elogiativo, affidabile. ...
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Poeta e narratore catalano (Santa Coloma de Farners, Gerona, 1913 - Barcellona 1985). Al suo primo romanzo breve, El Doctor Rip (1931), seguì tra il 1931 e il 1938 un'abbondante produzione in prosa (Laia, [...] Aspectes, Miratge a Citerea, Ariadna al laberint grotesc, Letizia i altres proses, Fedra, Petites proses blanques). La guerra civile segnò il passaggio al genere teatrale, con opere ispirate dall'orrore ...
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Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, [...] con esso eseguibili). Ma l'opera maggiore - e la più fortunata - di B. è la Consolatio philosophiae, scritta in prosa e versi, in cui vastissima è la gamma dei temi trattati attraverso un discorso protrettico in forma di "rivelazione" svolto dalla ...
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Scrittore svizzero di lingua tedesca (Liestal, Basilea, 1845 - Lucerna 1924). Fu in Russia come precettore (1871-79), quindi insegnante e giornalista, per dedicarsi infine (dal 1892) esclusivamente alle [...] della vita s'innesta una più pacata disponibilità all'accettazione di condizionamenti. Fu felice anche nell'idillio in prosa (Gustav, 1892; Die Mädchenfeinde, 1907), e ancor più nel racconto ironicamente critico (Imago, 1906). Nel 1919 ottenne il ...
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Poeta e saggista cileno (n. Santiago, Cile, 1911 - m. 1995). Fondatore (1945) della rivista Caballo de fuego e autore di saggi e studî critici (Teoría del creacionismo, pubbl. come prologo a Poesia y prosa [...] di V. Huidobro, 1957; Atlas de la poesia de Chile, 1900-1958, 1960), pubblicò varî voll. di poesia (La siesta de los peces, 1938; Red en el génesis, 1949; Fábulas adolescentes y epitafios para el hombre ...
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Poeta spagnolo (Madrid 1836 - ivi 1880), amico di Bécquer, il quale scrisse il prologo alla prima delle sue raccolte La soledad (1861), cui fece seguito La pereza (1871). Fu anche autore di leggende in [...] prosa, traduzioni e imitazioni di Heine. ...
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Figlio (sec. 14º-15º) di Federico II, governò dal 1396 al 1416, rinnovando l'omaggio al Delfinato. Fu in guerra con Amedeo VIII di Savoia. Scrisse un ampio romanzo allegorico in versi e in prosa, lo Chevalier [...] errant ...
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Scrittore tedesco (Frankenhausen 1726 - Brunswick 1777); giovanissimo, pubblicò il poema eroicomico in alessandrini Der Renommiste (1744), schietta e originale rappresentazione della vita studentesca. [...] Compose una Lagosiade oder Jagd ohne Jagd (1757), pregevole esempio di prosa brillante. ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).