CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] Croce, egli non ebbe nessuna attitudine alla critica e alla satira e compose due volumi "pieni di scempiaggini in cattiva prosa". Lo Spini fa una lettura in chiave filosofico-libertina degli Avanzi e individua addirittura in essi "qualche spunto d'un ...
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CODEBÒ, Andrea
Paolo Petroni
Nacque a Modena il 5 maggio 1821, ultimo maschio di una nobile famiglia da cui ereditò il titolo di cavaliere.
Terminati gli studi, appena autonomo, grazie anche al proprio [...] rosso, scritta quando Garibaldi era appena entrato a Napoli e rappresentata nel settembre del 1861. Si trattava di "un insieme di prosa, musica, canto, ballo e luce di bengala", come scrisse il Costetti, messo in scena da Cesare Marchi al Balbo, un ...
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DUSE, Enzo
Sergio Cella
Nacque a Villadose (Rovigo) il 2 dic. 1901 da Gaetano e da Pasqua Rosa Brasolin, in una modesta e numerosa famiglia lontanamente imparentata con quella di Eleonora.
Entrato giovanissimo, [...] d'amore (Milano, compagnia Gioi-Ninchi, febbraio 1955), Cocktail al circo, Ca' de Bo e Una famiglia in prosa, commedie presentate a Venezia negli anni Cinquanta. Lasciò un ultimo lavoro, non rappresentato, Inormali, questi travestiti, paradossale ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] cinema, andava prendendo sempre più piede. Continuò a lavorare per tutti gli anni Trenta con piccole compagnie, alternando all'avanspettacolo prosa e rivista, con lunghe soste a Napoli, tournées al Sud ma spesso anche a Roma, chiamato dall'impresario ...
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FARUSI (Farussi), Zanetta (Giovanna Maria)
Roberta Ascarelli
Figlia unica di un calzolaio, Girolamo, e di sua moglie Marzia, nacque a Burano (Venezia) nell'estate del 1708 (secondo il Rasi nel 1709). [...] di figurare nelle maschere di carattere che mancavano alla compagnia di corte e di alternare in repertorio l'operetta e la prosa "per tradizione e per iscritto" (ö Byrn, p. 25).
Tra i comici scelti dal Bertoldi figurano, oltre alla F., Isabella e ...
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CHECCHI, Andrea
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 21 ott. 1916 da Amedeo e da Davidica Carolina Beduschi. Dopo aver studiato pittura all'Accademia di belle arti della città natale, frequentò gli ambienti [...] personaggio corrusco di armi e di livori, per il quale C. V. Lodovici parlò di un felice esordio sulle scene di prosa". Al teatro Piccinni di Bari era stato, senza particolare entusiasmo, protagonista della novità di G. Calendoli Zona grigia per la ...
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CRESPOLANI, Camillo
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 25 dic. 1798 da Luigi e Pietra Bortonieri. Seguiti i corsi di pittura, scenografia e scultura della locale Accademia Atestina, allora diretta [...] tempo era scaduta nella mera ripetizione di collaudati stilemi.
Le rare testimonianze più propriamente pittoriche confermano come la prosa stilistica del C. sia per tanti aspetti debitrice al clima neoclassico perdurante in Modena, nei circoli dell ...
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BETRONE, Annibale
Sisto Sallusti
Nato a Torino il 9 dic. 1883 da Lorenzo, sarto, e da Benedetta Colombo, si iscrisse alla scuola di recitazione Maria Laetitia diretta da D. Bassi; fa dapprima scritturato [...] greco-romano di Taormina, 11 ag. 1950), dove impersonò Brabanzio.
Il B. morì a Roma l'11 dic. 1950.
Bibl.: Recensioni: La scena di Prosa,Milano, XI (20-21 dic. 1912), n. 43, p. 2 (V. Tocci); Il Corriere della sera,20 sett. 1913, 30 gennaio, 20 giugno ...
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FARULLI, Ugo
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze il 4 apr. 1869 da Demetrio e Emma Bimboni. Destinato dalla famiglia alla carriera militare, egli non volle intraprenderla per l'attrazione provata per [...] , 19 giugno 1918; Don Marzio, 18 ott. 1919; V. Bernardoni, Raccolta di biografie d'artisti e autori del teatro di prosa italiano, Milano s.d., p. 37; T. Rovito, Letterati e giornalisti italiani contemporanei, Napoli 1922, p. 157; E. F. Palmieri ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] del teatro – in un genere assai in vista a Venezia – Parabosco non fu meno versatile e prolifico, con sette commedie in prosa, una in versi e una tragedia. Le prime commedie, tutte edite a Venezia, si susseguirono nel giro di pochi anni (La notte ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).