CASALI, Gaetano
Roberta Ascarelli
Nacque a Lucca nei primi anni del XVIII secolo. Ebbe una discreta educazione sia artistica sia culturale, che lo distingueva dalla maggior parte degli attori del tempo, [...] Drammaturgia, Venezia 1755, p. 850; C. Gozzi, Canto ditirambico de' partigiani del Truffaldino, Sacchi, in Saggio di versi faceti e prose, Firenze 1774, pp. 174 s.; G. B. Mancini, Rifless. pratiche sul canto figurato, Milano 1777, p. 211; F. Bartoli ...
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PAPÀ, Giuseppina
Annamaria Corea
(detta Leontina). – Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 17 ottobre 1842 da Leone, capitano in pensione (appartenente a una famiglia originaria di Corfù), e Luigia [...] in I comici italiani: biografia, bibliografia, iconografia, II, Firenze 1905, pp. 213-215; G. Cauda, Figure e figurine del teatro di prosa, Chieri 1925, pp. 167-170; N. Leonelli, P. G. Leontina, in Attori tragici. Attori comici, II, Roma 1944, p. 171 ...
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DEL MAZZA, Lotto
Isabella Innamorati
La notorietà che il mondo letterato e patrizio del tardo Cinquecento fiorentino accordò alle commedie del D. contrasta un po' curiosamente con la rarità delle notizie [...] , detto il Lasca, Le rime burlesche..., a cura di C. Verzone, Firenze 1882, pp. 424, 430; Id., Scritti scelti in prosa e in poesia, a cura di R. Fornaciari, Firenze 1911, p. 186; M. Poccianti, Catal. scriptorum Florentinorum, Florentiae 1589, p ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] arrivato attraverso la tanto stimata E. Duse.
I mille motivi polemici, nati dalla quotidiana analisi della realtà del teatro di prosa, non fini a se stessi, ma legati a una nuova concezione e alla convinzione della necessità di intervenire in modi ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] che egli ritenne sempre secondari: la radio e la televisione. Fu una delle voci di riferimento della Compagnia della prosa della RAI recitando in numerosi radiodrammi tra cui Agenzia Fix di Alberto Savinio (1950), Faust di Goethe (1953), Don ...
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CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] figli del marchese di Lucera, 1939). L'esperienza cinematografica influì positivamente sulla recitazione del C., che tornato al teatro di prosa nella stagione 1938-39 in compagnia con A. Pagnani, R. Morelli, P. Stoppa e A. Chellini, riuscì a portare ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] piuttosto ad un felice superamento del drammatico contrasto.
Personaggi comici furono inseriti dal C. nell'"opera scenica in prosa" Adamira, ovvero La statua dell'onore (Venezia 1657), dove la protagonista Adamira, figlia del re di NorvegiaIndamoro ...
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PAONE, Remigio
Daniela Manetti
PAONE, Remigio. – Nacque a Formia (Latina) il 15 settembre 1899, da Giuseppe, medico chirurgo, e da Tullia Amante.
Dopo il liceo classico si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] personale di 86 milioni di lire.
Fu infatti attraverso Errepi che Paone produsse le più importanti compagnie di prosa, rivista, musical; organizzò nel 1947 la stagione italiana del Festival teatrale di Parigi; lanciò Garinei e Giovannini, primi ...
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PAVLOVA, Tatiana
Annalisa Guizzi
PAVLOVA (Zeitman), Tatiana. – Nacque a Jekaterinoslav (Dnipropetrovsk) in Ucraina il 10 dicembre 1890, da Pavel e Fanny Terescenko.
Si unì in giovane età alla compagnia [...] Firenze per curare la regia di La dama di picche di Čajkovskij; trasferì il metodo di lavoro utilizzato nel teatro di prosa in quello lirico, ottenendo ottimi risultati con i cantanti e con gli artisti del coro. Dopo quell’esperienza fu chiamata dai ...
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LUPARDI, Bartolomeo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 16 ott. 1630 in una casa della Strada Nova (attuale via della Panetteria) da Nicolò e da Angela Azzolini. Il padre era un rigattiere di Lucca, che [...] alla sua volontà di operare in un genere "moderno". Del resto, una vera differenza fra le tragedie (tutte in prosa tranne una) e le tragicommedie spesso non sussiste, specie quando nelle tragedie compaiono personaggi comici o popolari.
Lo stesso vale ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).