Scrittore francese (Loches 1797 - Parigi 1863). Accademico di Francia nel 1845, V. fu poeta di rara limpidità classica nello stile e nell'ispirazione, ma ricco di temi e fermenti morali ereditati dalla [...] romantica che si svolgeva in quegli anni sotto la guida di V. Hugo. Nel 1831 si recitò La maréchale d'Ancre, dramma storico in prosa; del 1833 è la commedia di un atto Quitte pour la peur. Sotto il titolo di Les consul tations du Docteur Noir. Stello ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] Rotting Hill (1951). Sullo stesso piano per potenza di espressione e per altezza di risultati deve porsi un altro veterano della prosa del'900, A. Wilson, con due volumi assai discussi che, ad onta dei difetti, sono da considerarsi fra i migliori del ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1562 - ivi 1635). Ebbe esistenza avventurosa, particolarmente ricca di fatti d'arme, di amori e di contese letterarie, tanto che fu considerato già nel suo tempo come il prototipo [...] furono pubblicate in 25 volumi (1603-47), di cui alcuni, dal 9° al 20°, curati dall'autore stesso. Delle opere in prosa si segnalano il romanzo pastorale La Arcadia (1589), il romanzo di stile bizantino El peregrino en su patria (1604), i racconti de ...
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Scrittore danese (Copenaghen 1870 - Frederiksborg 1937). Tra i rappresentanti più significativi del decadentismo simbolico-religioso, alternò la produzione poetica (Vide blomster "Fiori bianchi", 1892; [...] della nostra vita spirituale", 1923; Det sjoelelige Gennembrud "La rivoluzione dell'anima", 1928, interpretazione in chiave religiosa del pensiero di Nietzsche). Al suo lungo soggiorno in Italia è ispirata la prosa del volume Italien (1909). ...
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Poeta italiano (Viserba, Rimini, 1927 - Roma 2012). Ha lavorato nel mondo editoriale ed è stato critico teatrale del quotidiano Paese sera (1968-87). Dopo Cronache e altre poesie (1954) ha pubblicato: [...] e personale. La sua poesia, non priva di toni populistici e crepuscolari, nasce dalla cronaca e dalla vita quotidiana; prosa, inserzioni dialettali, collages di vario tenore sono gli ingredienti del suo stile. Curatore con W. Pedullà dell'antologia I ...
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Scrittore e poeta ebreo polacco (Zamość 1852 - Varsavia 1915). Considerato il padre della letteratura yiddish moderna, P. diede un notevole contributo anche alla letteratura ebraica, adattandovi differenti [...] della pièce Di goldene keit ("La catena d'oro", 1909), composta da P. in lingua yiddish. Nell'ambito della prosa l'autore rielaborò in chiave romantica alcune tematiche mistiche dell'hasidismo. Molte delle sue opere sono state tradotte in inglese e ...
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Regista argentino naturalizzato francese (n. Buenos Aires 1944). Già conosciuto pittore e scultore, debuttò in teatro con lo spettacolo Dracula (1966). Trasferitosi a Parigi nel 1969, dopo alcuni scanzonati [...] regia di Dracula: opera rock (2006), scritta da Vincenzo Incenzo e musicata dalla P.F.M. Ha diretto anche numerosi spettacoli di prosa (La bête dans la jungle, da H.James, 1981; La tempête, 1986; La locandiera, 1987; La dame de chez Maxim, 1997, in ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] del recupero goldoniano. Nella seconda metà del secolo, nel quadro dell’unificazione politica in corso, il teatro di prosa riscosse il successo di ampi pubblici anche grazie all’emergere del fenomeno dei grandi attori (Eleonora Duse, Ermete Zacconi ...
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BOCCABADATI, Giovan Battista
Tiziano Ascari
Nacque a Modena nel febbraio del 1635 da Adonio, cassiere del Sacro Monte nuovo di Pietà, e da Laura Gadaldini. Ancor giovinetto perdette il padre e visse [...] .
Nonostante questa attività molteplice, il B. continuò a scrivere per il teatro. Nel 1667 pubblicò a Modena i tre atti in prosa Quando sta peggio sta meglio, cui seguì Costanza è spesso il variar pensiero (Modena 1677 e Bologna 1696). Nel 1685 fu ...
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Betti, Laura
Morando Morandini
Nome d'arte di Laura Trombetti, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bologna il 1° maggio 1934. Dopo essere stata cantante intelligente, colta, ricca di iniziative [...] e meravigliosa esibizione.
Esordì nel 1954, con il nome di Laura Sarno, come cantante di jazz e passò poco dopo alla prosa nel 1958 recitando nel dramma di critica sociale Il crogiuolo di A. Miller, diretta da L. Visconti, e in Il ventaglio ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).